Ciao Hiroshi. Molto bella l'immagine presente, sembra banale dirlo ogni volta ma si vede che le scegli con cura. Suggestiva, si può percepire l'anima ultraterrena nelle sue sfumature di colori. Affronti un argomento complesso, universale, che coinvolge l'essere umano da sempre, grande dubbio della propria esistenza. Parole incisive nella loro brevità che fanno riflettere. Bello nell'introduzione il gioco di parole "l'anima si anima", riprendendolo nel finale. Ho ben immaginato il paragone con il bruco, la mela e le gallerie. La frase che mi è piaciuta di più è stata "un'invitante luce multiforme calda e rassicurante punta nella mia direzione", si può quasi percepire questa luce eterna. Bello come passi da argomenti ironici ad altri più seri. Alla prossima storia, un caro saluto. |
Ciao, ho letto questo racconto. Allora è difficile per me dare un giudizio unanime su un argomento del genere. Premetto che io e la religione abbiamo un rapporto molto molto distaccato diciamo, sono anni che non ci vado se non in rate circostanze, non è che non sono credente ma semplicemente ho un mio modo di pensare. Purtroppo io temo che non ci sia nulla dopo la morte, credo che abbiamo inventato "bonariamente" la figura del paradiso per anestetizzare la paura della morte o comunque il colore che una cosa del genere provoca. Ho perso uno dei miei migliori amici in un incidente aereo a New York, a distanza di anni fa ancora tanto tanto male, ci sono cose che non si riescono a superare purtroppo,la morte è difficile da accettare, fa capire quanto si è piccoli di fronte alle incognite della vita. Non credo propriamente all'anima sinceramente o perlomeno non come roba mistica o religiosa. Credo però a ciò che ci lasciano le persone, al fatto che ci possiamo ricordare di loro, io lo faccio ogni giorno, tutte le persone care che ho perso sono sempre nei miei pensieri, non credo ci sia cosa più bella di questa sinceramente. Come ho detto è un tema delicato, ognuno ha la sua visione della morte e ciò che succede al dopo, io si non ci credo, quando si è morto basta è finita, non c'è un dopo, non c'è un continua a parere mio. Ad ogni modo è giusto e doveroso rispettare le idee di tutti. Le persone care che ho perso sono sempre qui con me anche se non le vedo, lo percepisco e me lo sento dentro, forse questa è l'anima? |
Per un attimo ho pensato che accanto al letto del paziente ci sarebbe stata melinda gordon ahahahah a parte gli scherzi, devo ammettere che questo racconto mi è piaciuto ( nonostante non sia proprio il mio genere preferito, lo sai che non mi piacciono certi temi) però questo racconto è davvero bello, in un certo senso fa capire che ognuno di noi può "esistere " o "vivevere" per sempre....dopo la Marte c'è vita? Chissà, qualcuno pensa di si ,qualcuno di no.....e qualcun'altro cerca di non pensarci.....be', è inutile che ti dica che sarebbe bello se davvero fosse così.....sarebbe un sogno.. riabbracciare tutte le persone amate e stare insieme di nuovo e per sempre.....ti amo infinitamente amore dolce |