Recensisco come se fosse la prima volta che la leggo. Ricordo ancora le sensazioni che mi erano venute in mente nel lasciarmi cullare dalle tue parole, nel lasciare che ciò che hai scritto mi rilassasse. È dannatamente dolce. Così tanto che suona quasi come miele, che hai questa immagine così vivida di lui che sta suonando e di come dev'essere il suo dolce viso. Di come i suoi occhi si sono aperti quando è arrivato Gabriel. Sembra quasi di poter ascoltare quella canzone nelle tue orecchie, mentre leggi.
Probabilmente perché come hai scritto è in grado di proiettarti direttamente all'interno della scena, proprio lì di fianco a Jack che sta suonando il pianoforte, proprio lì a sentire le loro voci che si uniscono insieme.
Ricordo che mi si era stretto il cuore perché è una scena magari all'apparenza semplice, ma che dona così tanto se lasci che essa ti prenda e ti avvolga. È una scena forse semplice, ma scritta così bene che diviene molto reale, molto potente. In grado sicuramente di farti stringere lo stomaco e farti dire "ahhh.." perché è soft, perché sono dolci, perché ti lasciano dentro quella dolcezza che di solito viene scaturita solo quando si mangia una deliziosa torta al cioccolato (o almeno, per me è così).
Non solo si capiscono i personaggi senza bisogno di conoscerli, perché non è importante essere nel fandom per leggere questa scena, non è importante sapere chi sono per entrare lì dentro insieme a loro e farsi avvolgere e cullare.
Adoro le espressioni che hai usato per esprimere come risuonava la voce di Jack nel cantare e come Gabriel si sentisse portato a unirsi alla sua voce. Un’unione davvero vibrante ;; e lo so, è solo una scena, ma mi ha dato così tanto. L’ho riletta non so quante volte a dire il vero.
La voce di Gabriel non sbagliò, stavolta. Colpì in pieno la nota e il sorriso sul volto di Jack si allargò ancora di più. Si guardarono, e una piccola risata eruppe dalle labbra di entrambi. <- forse questa è una delle frasi che amo di più.
Ricordo che la prima volta che l’ho letta, ho come avvertito il modo in cui Gabriel colpì la nota e mi sono letteralmente sciolta. È stato come sentire quella nuota attorno a me.
Sì, so che sto ripetendo questa cosa e che, probabilmente, questa recensione fa parecchio schifo, ma… è quello che ho provato. E sentito.
È stato come essere circondati da quelle note e ogni tanto torno qui, per essere coccolata di nuovo da queste sensazioni, da questa calma.
E non posso fare a meno di ringraziarti per averla pubblicata. Perché è… bellissima. È meravigliosa. È così “giusta”.
Quindi grazie per avermi donato queste sensazioni e questa immagine meravigliosa di loro due.
E scusami se la recensione è forse troppo lunga e... insomma, volevo solo che tu sapessi come mi sono sentita e capissi quanto vale questa storia. Questa singola scena che ti lascia con un leggero tremore alle mani mentre pensi: "è stata davvero scritta da qualcuno? Non l'ho semplicemente vista esistere di fronte a me?"
Quindi, grazie.