Recensioni per
Scenderemo nel gorgo muti
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/02/22, ore 14:17

Sciauuuu, Greta ♥♥

questa storia era in quelle da recensire da una vita, finalmente grazie agli Oscar mi dò una mossa, solo che non trovo più parole per commentarla, avevo rimosso quanto fosse toccante çç, mi sono scese le lacrime in più punti. Ho agognato vi fosse almeno una parola fra loro, ma è anche vero che in quel posto le parole non servono, e tutto il resto è semplicemente perfetto. Piango nell'immaginare che in quel luogo ogni cosa è perdonata, le divisioni non esistono più, il rancore non esiste più e Severus potrà trovare finalmente la pace e godere della luce e della compagnia della sola persona che abbia mai amato e per la quale ha fatto tutto quello che ha fatto ♥
Il testo è così poetico da sembrare una canzone: ti invidio da morire per queste immagini meravigliose che riesci a creare con tanta semplicità.

Ti faccio i miei complimenti, e a presto, non vedo l'ora di passare dal nuovo progetto nel Grishaverse ^^
baci,

Bennina

uh, dimenticavo, non so se tu abbia passato o meno le selezioni, ma in ogni caso complimenti, fosse stata la mia categoria ti avrei votata xD

Recensore Master
02/12/21, ore 12:38

Ciao tesoro,

Sono qui con un duplice intento: il primo, più evidente, è relativo al fatto che quando oggi ho dovuto decidere a chi regalare la mia recensione-cioccolatino, ho scelto te.
Il secondo è che mi sto documentando sui Malandrini per un regalo (dubito che le dirette interessate leggeranno il mio commento, SPERO) e ho pensato che potevo imparare da chi evidentemente ne capisce più di me, che ho vissuto per dieci anni nella testa di Draco e, uscirne, è faticoso.
Per cui, here I am.
Inzio col dire che ho scelto sapendo a cosa andavo incontro: io odio James Potter e la Jily con tutta me stessa, mi irrita solo il pensiero di loro come coppia e di James come personaggio. Però. Però io ti stimo moltissimo come autrice e, pur di leggerti, sono disposta ad accartocciare questi miei preconcetti e concedere una possibilità a James e Lily: conclusione, li odio ancora a morte (e sono felice che il pov della storia non sia il loro), ma la storia è molto bella. Bellissima.
(Sto imparando l'arte del compromesso, si nota?).
Il titolo è stupendo - io che solitamente scelgo i titoli a caso o chiedendo a cose persone animali fogli libri auto viaggi e fogli di giornale, ammiro moltissimo la tua capacità di scegliere sempre il titolo perfetto per ogni storia che scrivi.
Devo dire che ho apprezzato moltissimo il pov di Severus, altro personaggio che cerco di "apprendere" da scrittori che reputo più bravi di me, che mi è sembrato molto IC.
Il tutto è condito con una poesia che è indescrivibile, io davvero sono innamorata di come scrivi e vorrei avere decisamente più tempo per confezionarti un mega uovo di Natal-Pasqua, piuttosto che un misero cioccolatino (spero sia al cocco). Però, insomma, ci tenevo a passare e a farlo oggi, quindi, spero ti abbia fatto piacere.
Ti mando un grosso abbraccio,
Gaia
 

Recensore Master
27/10/20, ore 00:47

Cara,
ce l'ho fatta a passare stasera e sono così proud **
Che dire... a parte che Pavese è un battito di cuore che ti sorprende senza alcuna pietà, ma qui sei tu che hai deciso di prendere un coltello la cui lama è fatta di miele, e me lo hai infilato nella schiena.
Questa flash è muta, ma è fatta anche di sguardi, di occhi chiusi, di occhi aperti, di ombre, di luci e di oscurità.
Il fatto che tutto ciò sia da PoV di Severus, poi, è ancora più straziante. Non c'è pietà durante la guerra magica, e molti hanno perso più di quel che credevano possibile, ma Severus l'ho sempre visto come un personaggio che ha abbandonato la vita già nel momento in cui ha perso Lily. Per questo, la sua morte, forse un po' se la aspettava. Anzi, forse la aspettava e basta.
Ho amato l'approccio di Severus con i personaggi; un approccio completamente differente che vede Lily splendere di rosso in questo panorama oscuro, quasi in bianco e nero, dove sembra un angelo venuto dal cielo per accoglierlo. E James... privato della sua arroganza, ormai spenta insieme a lui, che non gli appartiene più.
Ma Severus lo scavalca, così come ha fatto quando quella notte ha trovato Lily e l'ha stretta tra le braccia, piangendo disperato e lasciando andare la sua anima in lei, per far sì che lo portasse via, almeno metaforicamente.
Qui è davvero lei, nel silenzio della morte, che lo accoglie e lo guida, come se sapesse fin troppo bene qual è la curva della strada in cui dovranno svoltare e lasciarsi alle spalle la vita.
Questa shot è pura poesia, piena di metafore che la morte non la nominamo quasi nemmeno, la raccontano però. La rendono vera, vivida, e inglobano Severus, mentre la sua clessidra smette di scandire il tempo.
Il fatto che sia Lily ad accoglierlo è un'immagine stupenda, come se lei fosse il portale verso un mondo eterno, e lo abbia accolto accanto a sé, finalmente. La morte dunque restituisce a Severus ciò che ha perso, eternamente, e forse anche un riscatto. Forse sancisce anche la pace tra lui e James. Lascia che si incontrino e lascino i dissapori alle spalle, nella vita, in un mondo diverso che non appartiene loro; non più.
Meraviglia, questa flash è una pura meraviglia e non posso che aggiungerla alle preferite, perché il suo posto è quello, tra le storie che mi hanno spezzato un po' il cuore, ma che me lo hanno anche scaldato ♥
A presto,
Miry

Recensore Veterano
26/10/20, ore 23:05

Ciao cara! 
Sono finalmente arrivata qui dopo un secolo ma, dopo aver amato così tanto la tua raccolta "La morte è la curva della strada", non potevo non arrivare anche a questa piccola appendice.
Avevo sbirciato il prompt che ti aveva dato Nirvana sul gruppo ed ero curiosissima di vedere come l'avresti calato in quel contesto ultraterreno che avevi creato e reso così tuo, soprattutto in relazione ad un personaggio che - sono onesta - non amo affatto.

Eppure tutto ha avuto un senso. Hai raggiunto la famosissima quadratura del cerchio senza incappare in banalità o stereotipi, rimanendo fedelissima a quella atmosfera che avevi già ricreato, richiamando elementi come quel rimpianto che annerisce i polsi e che, nel caso di Piton, è così scuro da aver spezzato anche le ossa che non esistono più
Nonostante la mia notoria difficoltà con il personaggio, mi è piaciuto moltissimo il modo in cui hai descritto l'approccio di Severus alla morte che ha - e avrà sempre - gli occhi di Lily, che ha un sapore dolceamaro perché è "tutto il dolore possibile che si stempera nel calore di un sorriso".

Ho amato l'aver dato vita ad un confronto che non è un confronto, proprio perché oltre quella curva non è più necessario e c'è solo la pace, c'è solo questo riconoscimento muto da parte di due genitori per la protezione data al figlio e, finalmente, la pace.
E questa sensazione, questa conquistata pace è cristallizzata dal ruolo di guida di Lily, pronta ad indicare la strada, e dalla protezione di James, custode e guardiano.

Credo che le tue righe conclusive siano state perfette per chiudere definitivamente questa appendice, questa resa dei conti - che poi resa dei conti non è perché sulla curva della strada non è più il tempo per regolare i conti (quanto è giusto quel "Nessuno parla, e forse nessuno parlerà mai più, in quell'eternità fatta di tutto e di niente"?!) - tra tre personaggi così complicati, che hanno un passato così ostile, complicato ed ingarbugliato. 
Ed invece, la morte livella tutto e insegna anche a chi è stato nemico a camminare insieme.

Immergersi ancora nella tua curva è sempre catartico; è sempre un viaggio in un dolore che non è dolore, in una malinconia profondissima che non fa male ma commuove sempre. È stato meraviglioso scendere con loro nel gorgo! 
Un abbraccio,
Fede

Recensore Master
11/10/20, ore 17:21

Cara Blackjessamine,
chi cita Pavese ha sempre un posto speciale nel mio cuore e la raccolta Oltre la curva della strada è uno dei tuoi lavori cui sono più legata e che ammiro maggiormente. Qui non è solamente l’indubbia bravura nello scrivere a colpirmi, ma anche la concezione della morte che annulla l’arroganza di James. Pur incontrandosi, i tre personaggi che formano un triangolo imperfetto e irreale, giacché Severus e James amano Lily, ma Lily concede l’amore passionale e romantico unicamente a Potter, esprimono tramite una gestualità da affresco ecclesiastico, da navata gotica, tutto quello che c’è da dire. Lily è una novella Beatrice, che guida e indica a Severus la via da seguire. Le mani intrecciate sul grembo sembrano quelle dell’iconografia dedicata alla Madonna, i capelli rossi e gli occhi verdi di lei sono gli unici colori che colpiscono il lettore e il professore di pozioni. E gli occhi di Lily sono anche la strada che Severus ha seguito, dato che l’ultima cosa vista in vita sono stati quelli di Harry.

Il confronto con James mi ha fatto pensare a Pia de’ Tolomei: alla lente che allontana le cose della vita dallo spirito del defunto. James non fissa Severus con l’arroganza di quando era in vita e che sempre gli ha riservato; forse è un debito per aver protetto suo figlio negli anni di Hogwarts, forse un muto riconoscimento che si concede a qualcuno che ha dimostrato di essere un valido commilitone o, forse, semplicemente la morte annulla quisquiglie giovanili lasciando solamente le cose importanti e cancellando i rancori. Quindi Lily può fare da guida a un Severus che comunque “non riesce a guardare in basso” e, forse, deve venire a patti con la propria coscienza, ma che il grande amore giunga accompagnata e sia solo una guida, una presenza benefica e virgiliana, non turba Severus.

Le ombre sono mute, ma il silenzio è pregno di significati, la scena, vivissima, colpisce, la shot/flash è stupenda, in poche parole, ma di questo non mi stupisco, ero sicura, sicurissima della sua bellezza. Impaziente di tornare sulle tue pagine,
Shilyss

Recensore Master
01/10/20, ore 10:28

Io ti denuncio, ti denuncio per i danni psicologici. Ho davvero amato la tua raccolta e questa è un'aggiunta che reputo perfetta. Severus non mancava in realtà nel quadro che avevi tracciato (era già pieno e completo così), eppure - deviata dalle mie preferenze personali - un po' avevo sperato di vedere anche la sua presenza.
Ho amato ogni parola, i rimandi speciali - i polsi, i colori, la geometria della curva - che legano immediatamente questo scritto alla raccolta più ampia anche da un punto di vista di scelte lessicali. Riesci a creare sempre delle immagini molto intense, dei livelli metaforici poetici eppure anche tanto concreti. Per me, che poco amo le espressioni troppo azzardate, è sempre una meraviglia leggere invece quelle che crei tu che non appaiono mai come esagerazioni o puri artifici retorici, e che anzi riescono a toccare l'anima. Come questa metafora floreale: dita come steli di fiore, rugiada a coprire il rimpianto - che poi si lega a tutto il linguaggio floreale che va a caratterizzare Lily e, anche, la curva stessa. Ecco, registro sempre un uso consapevole e maturo delle parole, e la capacità di legare anche da un punto di vista formale tutto il testo secondo chiavi comuni è ciò che rende ogni tuo scritto prezioso.
Ho amato, dunque, vedere anche Severus nel post-portem e ho amato la catarsi che hai voluto dargli: non tanto per Lily, ti dirò, anche se mi è piaciuto molto questo suo porsi da guida, quanto per James. Questo confronto senza parole e a distanza tra Severus e James mi ha fatta impazzire, mi ha fatta davvero autenticamente sciogliere e non sapevo di voler leggere qualcosa del genere fino a che non l'ho appunto letta qui. James è "l'ombra che ha smesso l'arroganza" (bellissima espressione) e le sue labbra esprimono solo riconoscimento (non amicizia che sarebbe fuori luogo pure oltre la curva - al pari di qualsiasi cosa troppo umana, del resto -, non disprezzo che oltre la curva non ha più valore). Anche lui è una guida per Severus, anzi un custode. L'idea che ad accoglierlo ci sia anche James, e non solo come ruolo marginale ma con un ruolo attivo, è davvero sensazionale.
Sono senza parole, hai scritto qualcosa di meraviglioso, che tornerò a rileggere sicuramente.
Il rigo finale è una chiusura devastante e soprattutto ho trovato perfetto quell' "imparare" che rende conto un po' di tutto il passato in vita che non si cancella ma muta segno.
Grazie per aver scritto questa cosa.
 

Recensore Master
30/09/20, ore 03:23

Io non lo so se riuscirò a scriverti qualcosa di sensato o di vagamente degno della tua meraviglia.
Non lo so proprio (so che dovrei andare a dormire, ma l’ho appena riletta e mi sono ritrovata senza nemmeno pensarci ad aprire word per scriverti questo pastrocchio), però provo a fare del mio meglio perché te lo meriti tutto, ma proprio tutto.
 
Lo sai quanto ho amato tutto il progetto di esplorare quello che sta oltre la curva della strada, di vedere quegli incontri dopo anni di separazione, quegli amici che finalmente ritrovavano il loro posto uno accanto all’altro e imparavano a camminare nella luce.
Ecco, non avrei mai pensato alla possibilità di infilare nel mezzo anche Severus, ma sono contentissima che ti abbiano dato lo spunto per farlo e che tu l’abbia colto e l’abbia trasformato in questo splendore. Perché sì, forse è un passaggio necessario, è il doveroso ultimo viaggio di James per accogliere qualcuno che ha appena attraversato il velo e insegnargli come si convive con il rimpianto. Perché, come Peter che non può essere ignorato, Severus è stato una componente importante della vita di Lily, dei Malandrini, di quella di Harry – ha salvato e protetto Harry a costo della sua stessa vita, come gli stessi Lily e James –, non può non essere incontrato.
È bellissimo l’uso che hai saputo fare della citazione di Pavese, con quel verde dell’ultimo sguardo che ha visto, che per lui nasce da dentro – è il colore del ricordo di un amore, è carezza, e di un’ossessione, è veleno – e allo stesso tempo è anche uno dei primi che ritrova.
Bellissima l’immagine di Severus che si aggrappa a questo sguardo come ci si dovrebbe avvinghiare in cerca di conforto e sostegno alla mano di un genitore, come lui invece non ha potuto mai fare – è un’immagine che nella sua semplicità racchiude forse uno dei più grandi traumi della vita di Severus, perché se non hai mai avuto esempi d’amore e genitori a farti da guida ma solo denigrarti per quello che sei, la strada che segue quelli che invece ti esaltano per quelle doti disprezzate dal padre e che ti porta a una visione distorta dell’amore è facilissima da imboccare. Insomma c’è tutta l’origine di Severus, lì.
E poi bellissima (immagino ti sia ormai chiaro come bellissima sia la parola ritornello di questa pseudo recensione) l’immagine dei polsi disarticolati perché il rimpianto ha spezzato le ossa – l’ho amata infinitamente in qualsiasi versione tu l’abbia declinata, questa metafora, l’ho trovata ancora più poetica in questa flash.
C’è poi quel muto riconoscimento di James – muto perché non serve proprio parlare oltre il velo, si dice molto di più senza dire nulla – che mi è suonato come un riconoscersi in questo nuovo mondo e un riconoscere quello che Severus ha fatto per Harry – al di là dell’inizio, al di là dei motivi, al di là di Lily e un amore sbagliato. E stata una semplice – e profonda, e intensa, e straziante – comprensione. Nient’altro. Perché altro non so se ci potrebbe essere – per come sono fatti loro e per come potrebbe essere una possibile dimensione extra terrena.
E allora avanza Lily, lo sguardo della morte che stava in Harry e lo ha accompagnato qui e ora lo viene a prendere per l’ultimo tratto di strada (l’avevo già detto? E vabbè, volevo rimarcare quanto ho amato l’immagine e l’uso di Pavese). E questo incontro è ancora più perfetto: è silenzio. Quello che è accaduto è troppo per ambire ad altro, eppure è solo questo che serve e basta. È la cosa giusta.
Bellissima, ancora una volta, l’immagine delle mani di Lily che sbocciano e indicano la strada a Severus, rendendo anche più facile quel percorso con il semplice coraggio che gli infondono.
E bellissimo, davvero bellissimo, come alla fine li vediamo allontanarsi assieme – hanno imparato a camminare assieme, è l’unica cosa possibile e l’unica perfetta.
 
Io lo so che ho cucito insieme solo scampoli di pensieri nemmeno poi così elaborati e di sensazioni, ma spero che possa essere passata l’ammirazione per la storia e quanto la sua bellezza mi abbia toccata. Grazie, davvero grazie per tutta questa raccolta.
Ora scappo e non ti annoio più!
 
Un grandissimo abbraccio,
Maqry

Recensore Master
27/09/20, ore 15:37

"Sulla curva della strada, tre ombre hanno imparato a camminare insieme."
Questa storia è stupenda e ribadisco che l'iniziativa fa partorire vere meraviglie! Il prompt che ti ha dato Nirvana poi è stato bellissimo e lo hai saputo sfruttare in modo magistrale.
Adoro il personaggio di Severus e qui hai reso giustizia a tutto quello che poteva riguardarlo, dall'amore per Lily alla comprensione e alla compassione. E quanto, quanto ho apprezzato il fatto che James non sia più arroganza e che ha smesso di rivestirla. Non ci saranno più disprezzi o odio tra Severus e James, anzi, James qui è custode e guardiano mentre Lily lo precede e lo accompagna. Cioè, è un'immagine meravigliosa <3
Oltre a ciò, hai uno stile poetico assolutamente perfetto, scorrevole, ma che si adatta ai toni più malinconici che trattano il tema della morte, ma che sa anche di speranza.
Per me hai fatto davvero un lavoro egregio.
Ho amato tutto, compreso il significato di cui è rivestita la storia, che pone fine ad ogni tipo di conflitto e non guarda più il passato, ma si può camminare insieme, si può raggiungere una nuova strada. Lo potrei considerare un evento canonico perché per me è stato davvero così, sono convinta che James e Lily provassero alla fine gratitudine per quanto ha sempre fatto Severus per Harry.
Complimentissimi, una fic degna di nota che merita molte recensioni!
Un abbraccio, alla prossima <3 <3 <3

Recensore Master
26/09/20, ore 21:50

Ciao Greta, ho visto questa storia per caso nel feed di EFP e l'ho aperta perché eri tu l'autrice. Trovo che sia una flashfic (sì, dai, non è una one-shot, non siamo fiscali) molto poetica e delicata. La morte che pacifica tutti i conflitti della vita di Severus che erano rimasti irrisolti. Non c'è più l'arroganza e l'astio in James, non c'è nemmeno l'accoglienza e l'amore in Lily, ma solo comprensione. Questo è l'aspetto che ho amato di più della storia e l'ho trovato commovente. Troppo facile la conclusione a tarallucci e vino, le scelte di Severus hanno portato a un bivio e se anche lui ha impiegato una vita per riscattarsi, anche se la comprensione e il perdono arrivano, nulla sarà come prima.
Complimenti anche per lo stile evocativo e delicato con cui hai affrontato un tema così intenso e complesso. Credo che tu abbia fatto uno splendido lavoro con questo prompt.
Un abbraccio
Sev