Comincio con il dire che l'introduzione è davvero ottima, trasporta istantaneamente sulla superficie di un pianeta sconosciuto, dove vigono leggi della biologia e della fisica diverse, e il primo accenno a ciò sono le cromie davvero inusuali in una descrizione.
Poi lasciamo slittare il focus sulle gambe ben scolpite del caro Radish. Ma. Perché. Mai. Veste. In. Quel. Modo.
Davvero Radish, copriti.
Anche molto interessante il punto di vista di Radish durante la discesa di Vegeta.
"«Vegeta.»
«Te lo stai inventando, solo i reali si chiamano così!»
«Anche il pianeta.»"
Questa battuta non sarà mai vecchia nè noiosa. La adoro.
"Alla fine, suo padre lo aveva venduto.
Lo aveva tradito e da quel giorno avrebbe dovuto rispettare gli ordini di Freezer.
Perse interesse all’altro bambino. La piccola sfera energetica si spense. «Si vede che sei un terza classe, altrimenti mi avresti riconosciuto.» "
Questo è un aspetto davvero interessante che ho io stesso faticato ad inserire in varie storie, quindi sono davvero felice di poterlo vedere in una storia dai capitoli brevi.
Continua così!
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