Ciao tu!
Dopo la pessima figura che ho fatto ho pensato di venire a spulciare tra le tue storie per leggere qualcosa e lasciare un commento. Mi è davvero dispiaciuto aver creato tutto quel fraintendimento, soprattutto perché la tua storia mi era piaciuta davvero tanto. Ma non sono qui a scusarmi e basta, anzi! Mi hai incuriosita molto, perché ammetto di sapere molto poco dell'argomento Bellatrix/Voldemort. Diciamo che mi sono rifiutata di leggere "La maledizione dell'erede", e per quanto so che possa sembrare superficiale ho deciso di non sforzarmi e di farlo quando me la sentirò. Per quanto riguarda le interviste rilasciate dalla Rowling, anche qui tasto dolente. Si è contraddetta talmente tante volte che ad un certo punto ho iniziato a pensare che avesse dimenticato cosa aveva scritto, per non parlare delle uscite infelici che ha avuto sulla comunità trans. Tutto questo preambolo per dire che ammetto con sommo dispiacere di essere una millenial schifosa e di essere rimasta ai soli sette libri della saga come riferimento. Ma tu mi hai incuriosita molto. Amo il tuo stile narrativo, la cura con cui scegli le parole, le metafore, le descrizioni. Mi piace la capacità che hai di farmi immergere ed immedesimare nel racconto, e tutti questi elementi caratterizzano i personaggi in modo incredibile. Per rispondere alle note finali, sì; secondo me Voldemort è stato molto IC. Tra l'altro mi ha fatto sorridere il fatto che tu l'abbia descritto tutto il tempo come un essere disgustoso (la faccia mostruosa, la terra sotto gli artigli, la pelle grigia), eppure la cosa assurda è che hai riversato in questa storia l'essenza di Bellatrix talmente bene che ad un certo punto li trovavo sexy pure io gli artigli neri e l'alito rivoltante di Voldemort. Non so spiegarlo, ma hai completamente trasformato la concezione di un personaggio tramite la devozione di Bellatrix.
E Bellatrix stessa l'hai descritta, secondo me, in modo divino. Ha tutte le caratteristiche di cui siamo a conoscenza, ma ciò che mi ha scioccata è il modo in cui sei riuscita a renderla umana nonostante tutto. Quando si fa le paranoie e pensa di non essere abbastanza, o quando chiede se è un problema il suo eventuale amore nei confronti di Voldemort. In quel momento Bellatrix è una donna qualunque. Non è folle, non è sopra le righe, non è una Mangiamorte, non è consumata dalla devozione. È un qualunque essere umano che teme di essere respinto dalla persona che insegue con così tanto impegno. E tutto questo trovo che si incastri alla perfezione all'interno del racconto ma soprattutto all'interno della psiche del personaggio.
E poi c'è Rodolphus. Non so molto nemmeno di lui, lo ammetto. L'ho sempre immaginato come un figo però, non so perché, quindi facevo fatica a non provare simpatia nei suoi confronti nonostante sia un Mangiamorte che fondamentalmente si fa trattare come un cane sia dal suo padrone che dalla moglie. Però mi piace come l'hai descritto, mi è piaciuto il monologo interiore che si è fatto, la consapevolezza che ci sia qualcosa che non comprende ma soprattutto l'ingenuità con cui pensa di aver perso sua moglie quando è chiaro che non l'ha mai avuta. Fa pensare ad un uomo buono, un uomo che voleva solo essere amato. Poi realizzi che nel tempo libero uccide bambini e persone innocenti e dici "bah, ti dirò, se non ti riproduci è anche meglio".
In ultimo, ma non per importanza, la parentesi su Lucius. L'ho adorata. Di base Lucius è un personaggio che odio ed amo. Lo odio perché è un codardo, perché è viscido, superficiale e probabilmente non è stato il padre dell'anno per Draco. Allo stesso tempo, però, in fondo credo che gli abbia voluto bene e credo che amasse Narcissa profondamente. Per questo ho amato la sua comparsa nella sua storia, per quanto breve, perché in quel piccolo spazio che gli hai dedicato è emerso proprio questo suo aspetto di marito innamorato ed uomo impaziente di essere padre. E mi piace immaginarlo così, senza quel Marchio sul braccio e magari con qualche sorriso che ogni tanto gli increspa la pelle del viso.
MA ORA BASTA.
Ti ho tediata abbastana con le mie cavolate, perdonami. Tendo ad analizzare a fondo le cose che mi colpiscono quindi sappi che non sono qui per farti un favore. Ho apprezzato ogni parola e quando avrò finito con le recensioni premio del contest tornerò sicuramente a spulciare altro.
Fino ad allora, sono davvero felice che tu abbia partecipato. Mi ha dato modo di scoprirti!
A presto, Parse ♥️ |