ASMODEUS!!!!!
FINALMENTE riesco a tornare a leggerti e lasciare qualche recensione sul tuo profilo! Ho praticamente TUTTO indietro e forse sarebbe stato meglio passare prima dalle storie per la mia challenge, ma ero troppo troppo curiosa per questa shot, la stavo tenendo d'occhio praticamente da quando l'hai pubblicata e sono felicissima di essere potuta finalmente passare! E non me ne pento: ho ADORATO ALLA FOLLIA questa shot, dalla prima all'ultima parola *________________________*
Comunque, ora che ho consegnato tutti i risultati dei contest e mi sono tolta un po' di impegni di mezzo, conto di tornare a leggere con più costanza ^^
Allora! Da dove cominciare?
Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui sei andato pian piano a svelare la composizione di questa famiglia e tutti i dettagli che fanno parte della quotidianità di Breonna, in maniera talmente naturale che non sono stati presentati come delle cose eccezionali.
In un primo momento, quando vediamo le macchinine, viene quasi naturale pensare che si stia parlando di un maschietto. È una cosa triste, ma è uno stereotipo talmente radicato nella nostra mente e nella nostra cultura che a primo impatto lo si ricollega così. Poi, a pensarci in un secondo momento, ci si sente perfino stupidi: io ero la prima che da piccola voleva la pista con le macchinine, cioè ma quanto sono belle? Una volta mi pare che me ne abbiano pure regalata una in realtà, ma non ho mai capito come si montava e come si accendevano quegli affari AHAHAHAH quindi alla fine ci ho perso interesse dopo un quarto d'ora... ma ti confesso che ancora oggi non mi dispiacerebbe avere una pista delle macchinine (giusto per farti capire il mio livello mentale eh AHAHAHAHAHAHAHAH ma poi perché sto scrivendo tutto questo delirio nella recensione? XD)
Quando ci accorgiamo che Breonna è una bambina, la narrazione fila liscia: ci presenti mamma Jill in una situazione quasi di quotidianità, perché in fondo, anche se è una giornata davvero speciale, agli occhi di Breonna è una delle tante giornate trascorse in casa durante il periodo della pandemia. Ci presenti mamma Jill, e a quel punto la mente del lettore (sempre per via degli stereotipi impantati nella nostra cultura) pensa: dov’è il padre? O, al massimo, se il padre non c’è si può ipotizzare che Jill sia una mamma single, come tantissime altre del resto.
Ma poi il quadro si completa con mamma Michelle e la situazione appare chiarissima. Ma la cosa che mi ha davvero colpito è il modo in cui hai introdotto tutti questi elementi, senza chissà quali introduzioni o spiegazioni. Tutto è stato trattato come se fosse una cosa normale – come infatti è, perché davvero non vedo cosa ci sia di strano in questa famiglia. Insomma, hai smontato davvero ogni stereotipo in questa storia e l’hai fatto in maniera tale da far riflettere davvero il lettore, in modo da fargli mettere in dubbio le sue concezioni e le sue convinzioni. Per quanto riguarda me, mi hai fatto capire quanto sia difficile far uscire dalla testa delle persone certi schemi con i quali siamo cresciuti, seppur magari non li condividiamo.
Infatti Breonna, che è cresciuta in una situazione molto diversa e da subito più aperta, certe cose non le vede come “strane”. Sono davvero contenta che molti bambini (anche se purtroppo non tutti) stanno crescendo in questo modo, perché questo significa che c’è speranza per il futuro!
Allo stesso tempo trovo molto credibile il modo in cui sia rimasta stranita dal fatto che alla tv, in un’occasione importante come l’introduzione del nuovo presidente, ci fosse anche una donna a parlare. Effettivamente, anche se non ne è del tutto consapevole, Breonna ne rimane sorpresa perché non è abituata a vedere delle donne in questi ruoli importanti: i signori che parlano di cose noiose alla televisione sono sempre uomini! Questa cosa, devo dirlo, mi ha fatto tornare indietro di un sacco di tempo, quando mio padre guardava i programmi di politica in prima serata (e io, che avevo cinque/sei anni, mi annoiavo terribilmente XD) e c’erano quasi sempre e solo uomini a partecipare ai dibattiti, fatta eccezione a volte per qualche presentatrice (che però aveva solo il ruolo di mediare). Non è una cosa a cui fai tanto caso da piccolo, ma sono stereotipi che ti entrano dentro e ti rimangono… e ancora una volta sono strafelice che molti bambini di oggi possano crescere senza questa rigidità, con l’idea che chiunque possa raggiungere i ruoli più importanti, a prescindere dal genere e l’etnia! Magari adesso ci sembra di non star facendo progressi e che l’eguaglianza sia qualcosa di irraggiungibile, ma io sto notando una maggior sensibilità nelle nuove generazioni e ancora non sappiamo cosa succederà quando saranno a prendere in mano la situazione. Noi, dal canto nostro, non possiamo che impegnarci per gettare le basi, combattere nel presente e sperare che il nostro impegno riesca a lasciare un segno nel futuro.
Sì, adesso la smetto di fare questo discorso politico a caso AHAHAHAHAHAH scusa ma ormai lo sai che mi faccio prendere facilmente la mano!
Breonna è una bambina dolcissima!!! *_________* ormai lo sai che ho un debole per i bambini e per le kidfic, ma poi trovo che raccontare la salita al potere di Biden dagli occhi di una bambina sia stata un’idea davvero originale! Ancje perché ho sempre l’impressione che gli americani, molto più di noi, siano molto legati alle questioni politiche del loro Paese e non mi sorprende che ne rimangano coinvolti e affascinati fin da piccoli (per ciò che ne possono capire, ovviamente).
Tutta la faccenda delle bandiere è stata troppo carina *____* è normale che tutti i bambini vogliano una Rainbow Flag ahahahahahah e sai una cosa? Anche se Breonna non sa ancora di preciso il significato di quelle bandiere, le incarna già perfettamente! Che amoreeeee, ma la voglio adottare io!!!
E comunque, sai una cosa? È proprio vero che questa famiglia che hai descritto rappresenta davvero l’America, perché sono molti di più i nuclei famigliari multietnici e fuori dagli schemi rispetto a quelli classici. Infatti impressiona pensare che proprio negli Stati Uniti ci sia ancora così tanta discriminazione!
Che altro aggiungere? Io ti faccio davvero tantissimi complimenti per questa shot, sei riuscito a emozionarmi nel profondo e a farmi vivere l’atmosfera del momento, come se fossi lì con loro e come se anch’io fossi un’americana orgogliosa e sollevata per il nuovo governo! Non che io segua proprio la politica (non seguo quella italiana, figuriamoci quella dei paesi stranieri XD), ma mi auguro che Joe Biden non combini troppi disastri… ma tanto, c’è da dire una cosa: peggio di Trump non credo possa esserlo AHAHAHAHAH XD
Ancora complimenti, ho adorato TANTISSIMO questa storia *-*
Alla prossima!!! ♥ |