Recensioni per
Vingt-cinq décembre
di Capo Rouge
Altro piccolo gioiello di scrittura meraviglioso. Per me che ho adorato ogni singola atmosfera di IF, ritrovarle tutte qui in poche righe è stata una bellissima emozione. Una riflessione, necessariamente in solitudine, dove Oscar comprende che tutto ciò che è divenuta è esattamente quanto voleva e quanto alla fine era giusto fosse. I suoi figli, il suo compagno di una vita, una casa e una missione (l'insegnamento ai bambini e ai filosofi ribelli...) sono ormai l'essenza di sé. Senza più nessun SE... Come sempre sublime il nostro amato André che le regala la possibilità di fermarsi a pensare a tutto questo e a giungere a questa conclusione. Brava!!!! |
Ero sicura che avrei trovato molte pubblicazioni che avrebbero celebrato il compleanno di Oscar per poi leggerle tutte con tempo e calma, invece ho avuto modo di constatare il contrario. |
“Era festa dovunque: in ogni chiesa, in ogni casa: intorno al ceppo, lassù; innanzi a un Presepe, laggiù; noti volti tra ignoti riuniti in lieta cena; eran canti sacri, suoni di zampogne, gridi di fanciulli esultanti, contese di giocatori... E le vie delle città grandi e piccole, dei villaggi, dei borghi alpestri o marini, eran deserte nella rigida notte. E mi pareva di andar frettoloso per quelle vie, da questa casa a quella, per godere della raccolta festa degli altri; mi trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo:
Uno scritto che è in sé un Presepe vivente - Natale in casa Grandier - ma dove il tepore del risveglio nel grande letto - in un giorno non qualunque, che è rappresentazione del sogno divenuto ormai mai banale realtà - e quel rimestio lento e caldo d’amore fanno d’André un “re” certamente molto poco “eduardiano”. È un “regno” felice il suo, dove anche al bue e all’asinello è riconosciuta dignità. Non il luogo ideale e divino del non dolore, ma quello che conserva tutta la sua umanità e che, quel dolore, lo abbraccia. Osservati da un virtualissimo buco della serratura e filtrati dalle mille finestre del tempo, i protagonisti non recitano più in controcanto con se stessi e la propria solitudine. Non c’è più nulla da aggiustare e ricomporre, si è affrancanti dalla necessità di convincersi e convincere che il Presepio è bello. Il sogno è adesso lì nelle mani, tangibile e pieno nel tocco delle dita che sfiorano sfrontate quello che hanno trovato da tempo e che gli appartiene da sempre. La “nuttata” non “ha da passare” perché ormai, e non me ne vogliano i due grandi maestri dell’Umorismo, il sorriso, per loro, si è finalmente tramutato in riso. Niente di più perfetto sarebbe mai potuto scaturire da quel capolavoro che è If e che resta, a mio avviso, il tributo più alto alla vita e tutti i suoi splendori, totalità delle sue miserie compresa. Ti ringrazio dunque per il “frammento” che ricompone lo specchio, dai contorni smussati e addolciti, una carezza gentile di cui se ne sentiva il desiderio. Alla prossima, Minaoscarandre |
Buongiorno Capo Rouge, non mi sarei mai aspettata di trovare una storia così bella per ricordare un giorno speciale per noi fan di Oscar e André. Mi stupisco sempre come una bambina alla tua capacità di sorprendermi ogni volta con un nuovo tuo scritto e ad ogni lettura. Una meravigliosa piccola storia davvero. Brava! |
Allora, per qualche istante ho ripercorso le strade di Paris che tanto ho amato, e ho ritrovato il coraggio del soldato Camille Bertinou. |
È stato con vero piacere che ho letto questa piccolo frammento,come lo hai definito tu, che mi fa ben sperare per ciò che accadrà nell'altra storia. Ritrovarli in salvo, vederli vivi e felici dove il generale sperava che andassero mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo. |
Eh però 😱!!! Con questa storia mi sono ritrovata a fare un bel passo avanti (quattro anni addirittura!) nell’altra tua storia che sto leggendo! Mi sono trovata catapultata nel futuro di If e della vita dei nostri amati. Che meraviglia 😻! |
Carissima Capo Rouge, colgo anche io al volo l’opportunità per ringraziarti di questo inaspettato cadeau di Natale. |
Cara Caporouge, |
Buon Natale a te cara e tanti auguri alla nostra Oscar ed ovviamente a tutti coloro che seguono le tue' storie'. Era giusto che anche questa fosse qui ...insieme alle altre. È bello e confortante leggere , momenti felici e sereni di questa famglia, in questi giorni così ' tristi ' dovuti a questo tremendo periodo ...un abbraccio |
Una nuova vita per entrambi e un bel quadro di intimità familiare; molto belle e convincenti le descrizioni dei paesaggi. Buon Natale. |
Cara Capo Rouge, grazie per questo regalo di Natale che hai voluto fare ai lettori tutti indistintamente, sia per coloro che avevano seguito le tue storie e di conseguenza le conoscevano, che a coloro che comunque sarebbero rimasti avvinti dalle tue parole. Sei stata in grado di confezionare un autentico gioiellino, nel quale non ha importanza dove si trovino i personaggi e cosa facciano, l’importanza è il saperli insieme, vivi e più che mai legati da un filo che è stato intessuto in anni lontani e mai si è spezzato. La bellezza del brano, al di là delle suadenti e calorose descrizioni che la tua penna è stata in condizione di regalarci, è il concetto della centralità della famiglia, il loro volersi sentire tale, voler vivere a stretto contatto anche quando viene fatto, come regalo, in una giornata particolare come il Natale coincidente con il proprio compleanno, la possibilità di concedersi del tempo tutto per se stessi, per pensare a se stessi e accorgersi che se non si è insieme all’altro, in questo caso particolare, tutto perde di importanza, poiché sono loro insieme il fulcro della esistenza che si trovano a condividere. Come sempre riesci a coinvolgere il lettore, dalla prima all’ultima parola, che si immerge nel racconto facendolo suo. Tante cose ci sarebbero da dire, come per esempio l’essere genitori per André e Oscar, il suo essere madre amorevole, il suo stupore davanti ai piccoli grandi gesti messi in campo da ognuno dei suoi famigliari per rendere l’atmosfera della giornata ancor più avvolgente di quanto già non sia, il pensiero di André nei suoi confronti mettendola sempre al primo posto, ma ci saranno altre occasioni, oggi dobbiamo solo godere del racconto di una giornata speciale. Brava come sempre nel farci pervenire ogni più piccolo alito di sentimento che lega i tuoi personaggi, tutti, nessuno escluso. Grazie per questo regalo natalizio. Buone feste. |
Quarantuno miglia a sud di Livourne.... che nostalgia! Mi torna in mente quando aspettavo con ansia gli aggiornamenti della bellissima " if" . Ci hai fatto un regalo meraviglioso ,un vero gioiello da leggere in questa vigilia di Natale un po' particolare. |
Comandante Rouge, vi trovo e vi trovo bene, in questo Natale sì originale. |
Grazie per questa chicca!! Come tanti altri lettori, sarò sempre felice di leggere qualche nuovo frammento sfuggito dalla bellissima storia ambientata 41 miglia a sud di Livorno!! Buon Natale e tanti auguri di Selene feste, ciao |