La prima cosa che mi sento di dire è grazie. Il concorso è andato com’è andato, perciò sono davvero felice che tu abbia consegnato comunque e soprattutto che abbia speso il tempo che c’è dietro alla creazione di una storia. Mi ha fatto veramente piacere leggere la tua fanfiction, la mia prima nel fandom di Good Omens, e quindi non potevo non commentarla.
Intanto devi sapere che adoro leggere “Io non ho mai”, capire quanto ci andrà pesante l’autore sull’imbarazzo, e quel “Avrebbe supervisionato che non si facessero miracoli, imbrogli o stranezze di alcun genere a partita iniziata, visto che si stavano giocando la rinuncia alla seconda Apocalisse.” mi ha fatta morire. Una situazione così semplice, mondana, come un gioco sciocco designato per rivelare segreti imbarazzanti e, solitamente, ubriacarsi… Trasformato in una sfida da cui dipende il mondo intero. Fantastico, veramente fantastico, anche perché la questione “miracoli” è buttata lì come fosse normale — e per loro lo è! —, come se accadesse sempre. Mi pento di non averne mai fatto uno quando ricevevo una domanda imbarazzante ahah
(Soprattutto, mi viene da chiedermi quali fossero le alternative raccapriccianti che aveva proposto il ragazzino! Perfette per un altro AU, magari ;) )
Comunque dal primo momento in cui ho iniziato la serie ho shippato Crowley e Aziraphale come non ci fosse un domani, e la tua fic ha degli spunti che mi hanno fatta battere le mani come una bambina ahah adoro come Crowley si renda conto che “l’amico” gli torna sempre in mente e il modo in cui accade è sublime (“niente, aveva un pensiero fisso.”/“Eccolo, il suo angelo.”/“La loro fazione, il loro gruppo. Loro due.”). Inoltre il piccolo dettaglio del sibilo rende tutto più vero. Più imbarazzante, poi, e non dico fosse il punto del contest ma sicuro una buona dose me l’aspettavo — e un po’ ci speravo, anche se di solito divento rossa e sento una sorta di imbarazzo di secondo grado, perché sì, mi ci vuole qualche secondo di pausa prima di continuare, ma poi la storia me la gusto ancora di più! (Almeno in situazioni scherzose/giocose come questa) Soprattutto se finisce come in questo caso, con un bacio e un “finalmente!” da parte mia haha
A ogni modo il tuo stile mi piace molto e hai una grande capacità di adattarti a quello della serie TV (e immagino dei libri, però quelli non li ho mai letti perciò non mi sento di parlarne). Le battutine, i doppi sensi, i giochi di parole… Insomma, mi ha ricordato tantissimo la serie, tanto che mi dispiace questo non sia un vero giudizio perché i personaggi li hai trattati davvero bene. Questo fandom direi che ti si addice molto!
Un lungo e sentito applauso per: “Per essere chiari, anzi lapidari – Morte aveva una certa autoironia”/“barare, bare”/“era un tale mortorio!”/“mica morirai di noia!”/“Death Metal”/“Sembra un funerale”/“chi non muore si rivede”/“per pagare e per morire c’è sempre tempo. Ah, no, questa non dovrei dirla”/“Vai a fare la mano morta”/ e se ne ho persa qualcuna mi dispiace, ma in pratica ogni volta che Morte parla. I dialoghi sono semplicemente ben pensati ahah e sono il tipo di battutaccia che io ADORO e a cui rido solo io di solito ahaha
Grazie ancora per aver partecipato. Mi è davvero piaciuto leggere questa storia! |