Recensioni per
Nato servo
di ellephedre
Questa storia aveva ricevuto un grande riscontro positivo, indubbiamente scritta bene; per quanto mi riguarda, a volte capita che all' inizio una trama non piaccia per colpa di imprecisioni o situazioni altamente improbabili nella versione originale, poi mi abituo. Non ho molta fantasia e apprezzo moltissimo quando si inventano episodi particolari anche AU. Peccato perché avevi promesso una continuazione che non c'è stata. Saluti |
Ciao, questo tuo primo capitolo mi è piaciuto molto. Parti da un episodio molto "gettonato" e ho apprezzato sia l'inserimento delle frasi della traduzione dal giapponese, sia i "non detti" e i pensieri che attraversano l'animo di Andrè in quei momenti. Non è facile essere originali, è appunto una scena ripresa e riscritta in molte fic, ma tu sei stata capace di darle risvolti inediti e personali. |
Davvero bellissima. |
Carissima Ellephedre, buongiorno! |
Io mi domando come fai a dare vita alle emozioni di un personaggio che non è neanche nato da te. Elle hai proprio un grande talento, mi stai facendo piangere 😭😭😭 povero André💔💔💔 |
Fanfic Bella e introspettiva. Mi è piaciuta molto. Mi piacerebbe vedere la scena anche dal punto di vista di Oscar. |
Bella introspezione. Per me che conosco Oscar da quando ero piccola è bello rileggere André da questo punto di vista. Una piccola cosa che forse non sai, nel fumetto originale Versailles no bara, fortunatamente i due hanno vissuto un po’ di più il loro amore |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Gentile Autrice, mi associo a chi mi ha preceduto nel darti il benvenuto in questo fandom, con uno scritto molto intenso, nel quale abbiamo potuto ascoltare il fluire dei pensieri di André, che però non abbiamo avuto l’occasione di poter sentire nella versione dell’anime. E’ stato un momento cruciale per André sapere che Oscar, la sua Oscar, non avrebbe più avuto bisogno di lui, e qualcosa dentro di lui si è rotto, andandosi a schiantare in quella vita vissuta insieme, come se fossero uguali anche se non lo erano. André aveva ben presente cosa fosse stata la sua vita vicino ad Oscar, possibile solo perché lui era stato predisposto ad essere l’attendente di una donna che era stata cresciuta come un uomo. Mai gli sarebbe stato possibile vivere a così stretto contatto con una donna nobile. Questa sua vita però lo ha condannato a non poter essere considerato un nobile e nemmeno uno facente parte del popolo. Ma a lui questa condizione non ha mai pesato, poiché con il tempo aveva imparato, oltre che ad apprezzare la donna che si nascondeva dentro al soldato, ad amare la donna vera e propria che esisteva. Alle parole distaccate e dure di Oscar, il suo cuore deve essersi schiantato in mille pezzi e la reazione è stata di pura prevaricazione, volendo farla sentire inerme, cercando di cancellare un abisso che vedeva aprirsi davanti a sé come una voragine che lo avrebbe inghiottito, non avendo più la possibilità di viverle a fianco. La disperazione, anche per la sua imminente cecità, ha dato il colpo di grazia e la reazione è stata devastante e incontrollata, gettandolo in una disperazione ancora più profonda. Dopo, quasi non si riconosce neanche, gli restano solo le lacrime a cercare di lavare un atto che mai avrebbe pensato di perpetrare all’essere che amava più di tutti, ascoltando anche le lacrime di Oscar, che devono essergli sembrate come lava incandescente che gli incideva l’animo. Una riflessione di André insieme ad una rivisitazione del discorso di rose e lillà molto ben riuscita e che meriterebbe di essere seguita dai pensieri che, di certo, avranno imperversato nella mente di Oscar dopo quanto era accaduto, soprattutto trattandosi della persona della quale si era sempre fidata più di chiunque altra, e soprattutto dopo aver udito dalla sua voce, incrinata dal rimorso, quanto amore avesse nutrito nei suoi confronti. Certamente anche Oscar avrà iniziato a ripensare all’accaduto e sarebbe interessante vedere come lo abbia vissuto nei momenti subito successivi. |
Per essere la tua prima fanfic, io ti dico, è la più spontanea che abbia mai letto sulla sera dello strappo della camicia. |
Cara autrice, |
Spero di leggere un altro racconto come questo non male... |
Scrivi ti prego! sei stata bravissima.Mi è piaciuto molto.coinvolgente! prova a sviluppare le idee che hai accennato sono sicura che ne uscirà qualcosa di interessante! |
Bel lavoro. Poche fanfiction riescono bene a scavare nel dramma interiore di Andrè, quella condizione di servo privilegiato che lo costringe a una vita snervante, fianco a fianco alla dua padrona senza poter mai arrivare davvero a lei. Amica sorella sì ma fino a un certo punto perché, soprattutto nell'anime, quello scudo invisibile ma infrangibile che separa i due si percepisce eccome. Raramente ho letto fanfictions capaci di rendere bene questa condizione che è il fulcro della storia, la storia personale di Oscar e Andrè e la storia del popolo francese diviso in classi sociali implacahilmente separate, da cui non è dato a nessuno emanciparsi. Sarebbe bello se volessi continuare ad approfondire questo aspetto. Complimenti. |
Quel gesto terribile ed imperdonabile di André! L'unico gesto orribile della sua vita. Oscar è stata troppo buona a perdonarlo, la violenza di genere non ha giustificazioni! Scusa, ma non ho capito se la storia è finita o no. |