Eccomi, Sweetlove!
Buongiorno! =)
Mi è sin da subito piaciuto il titolo di questa tua OS, perché è ricercato, non banale, e personalmente apprezzo il voler, con una singola parola, giusta, misurata, dare un nome significante a una pazzesca concentrazione di sentimenti e azioni che vertono insieme in un'unica direzione:
amore, costrizione, impossibilità di decidere diversamente, tradimento, caduta, piacevole caduta, promessa.
E l'afasia, terribile disturbo ( di cui, e questo fa parte del mio privato, un mio caro amico ne soffrì dopo un brutto incidente) come anche tu spieghi, è esattamente l'incapacità di parlare, scrivere, leggere, e aggiungo fare quasi qualsiasi cosa, soprattutto esprimere se stessi, insomma, una orribile condizione alienante che attacca al cuore la volontà e la coscienza di chi ne soffre; nella quale si perdono praticamente l'identità e il contatto con l'esterno; la trovo perfetta con quanto raccontato in questa storia.
Solo se si ha forte volontà d'animo se ne può uscire. In questo caso Trunks ha solo la volontà di rimanerci e di farci entrare anche Marron.
Elegante la scelta di un unico tutto per un molto frammentato, ti faccio i miei complimenti perché l'ho apprezzato moltissimo.
Poi, io non ho letto ancora il seguito del capitolo IV, ma ho letto il capitolo IV e altri capitoli della tua trilogia, ho imparato a riconoscere i tuoi personaggi, perché sono tuoi, pur rispettanto l'IC ormai hai un modo tuo di farli interagire e per questo renderli credibili. Trunks non si chiama così solo perché ha i capelli di un determinato colore, è un figo da paura ed è un saiyan, figlio di Vegeta, tra l'altro. Così sarebbe solo forma e contenuto zero. Il tuo invece è inserito in un mondo fatto di problemi e Trunks si muove a seconda di quei problemi, ma come farebbe il Trunks originale. Quindi da te interpretato magistralmente.
E il lettore non può non amarli così come tu li presenti: imperfetti e veri. Aspetto che ho sempre visto e sottolineato nelle tue storie
E non v'è nulla di migliore del leggere un testo con il quale si può provare empatia, in cui ci si può riconoscere e nel quale può entrare in gioco il giudizio. Che ci fa porre domande su come e cosa avremmo fatto noi al posto dei personaggi in quella situazione. Che chiama quindi in causa la nostra coscienza. Ecco, in questi casi il testo per me è maturo, perché i personaggi hanno una loro storia solida alle spalle e l'avvicendarsi degli eventi non accade per caso ma è una conseguenza di tanti piccoli passi. Io spero che chi legga questa OS lo comprenda.
Il rating rosso dà molta ansia anche a me, perché facile è cadere nella idiota descrizione anatomica delle parti in causa, tanto da rendere ridicolo il testo. Qui non succede. Mi piace come è narrato perché ti sei concentrata sulle loro emozioni. E, dettaglio che ho apprezzato è quella determinata esperienza che Marron non aveva mai avuto. L'ha resa reale, e ci ha aiutati a comprendere il coinvolgimento di entrambi.
Come, altro particolare vivo, la bellezza delle palazzine viste dalla finetra dell'appartamento di Marron, perché lui era lì con lei e sarebbe stato bello in qualsiasi posto purché condiviso con lei. C' è semplicità. E ci porta a confrontare l'agio a cui Trunks è abituato e le ristrettezze in cui invece vive Marron. Ma lui sta bene. E questo lo svuota del materialismo che potrebbe avere una persona come lui, porbabilmente viziata.
Ci ho trovato tanta passione, trasporto, sincerità. E bella anche come descritta l'intensità, la carnalità che Trunks prova per lei.
Hai fatto bene a scriverla . ♥️♥️♥️ Ancora complimenti e ti mando un forte abbraccio!😉 🌸
PS: cavolo, ho scoperto che Lora, se ricordo bene, riuscirà poi a rimanere incinta! 😱 |