Ahahahahahahahahah il finale è stupendo!!! Bellissima storia breve, mi piace molto il tono che hai dato a tutto il racconto, lo trovo molto carino e piacevole da leggere! In effetti credo che in molti ci siamo domandati come avrebbero potuto reagire Xena e Gabrielle dopo il bacio della seconda stagione, se non ci fosse stato il subtext. Complimenti!

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Ciao! Non ho mai visto Xena, sebbene sia una delle tante serie TV messe nella lunga lista d'attesa che mi perseguita. Mi piace molto come scrivi, speravo ci fosse un continuo e che avesse un altro capitolo, in maniera tale da vedere come sarebbe andata a finire... non mi aspettavo una chiusura di questo tipo, ti lascia col fiato sospeso! Hai intenzione di scrivere un eventuale seguito?

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Sappi che continuo a ridere!!!! Che colpo di scena! Mi è piaciuta molto, mi sono divertita e me la son goduta! Mi fa piacere sapere che qualcuno altro come me si è buttato sul rewatch della serie! Sono felice di sapere che non sono l'unica che viene ispirata da questi episodi che sto rivalutando tantissimo! Spero continuerai a scrivere, perché io voglio continuare a leggerti! A presto!

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Ho tenuto questa storia come "lettura notturna" e devo dire che mi è piaciuta un sacco. Secondo i miei gusti personali ha la lunghezza adeguata al rating e al tipo di trama, è scorrevole e ben scritta; il finale è favoloso, mi sono piegata in due dal ridere, anche perché ho immaginato l'espressione di Xena nel pronunciare quelle parole 🤣.
In conclusione, complimenti! Attenderò con ansia una nuova ff!

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Ciao!
Come promesso dallo scambio ecco la mia recensione.
Premetto che non mi soffermo mai sull'aspetto grammaticale (non che ce ne sia bisogno in questo caso) perché lo trovo abbastanza noioso. Preferisco parlare dello stile.

Lo stile: la storia è molto scorrevole, i periodi sono limpidi, nessun giro di parole, nessuna sintassi criptica o un lessico aulico usato a caso. E' semplice, chiaro ed essenziale e lo adoro.

La storia: ho trovato la scena divertente. Iniziare di botto con la parte erotica mi era sembrato senza senso. Mi sono chiesta "ma perché non dare un accenno di senso, non mettere un minimo di contesto ecc", e poi si è rivelato essere un sogno e tutto è quadrato alla perfezione e mi sono dovuta ricredere. Sembrava quasi la scena di un film in cui la "bolla del sonno" esplode proprio quando si arriva al punto interessante.
Quindi mi è piaciuto il ruolo di Gabrielle, soprattutto il fatto che il punto di vista non si sia mai spostato da Gabrielle a Xena. Questo ha contribuito a mantenere quel minimo di mistero sul comportamento della guerriera nei confronti dell'amazzone che ne capiva sempre meno.
Altra nota positiva è come hai reso il monologo con il cavallo: serviva per spiegare meglio lo stato d'animo di Gabrielle e del perché si sentisse così. Capita in questi casi di ritrovarsi a leggere papponi pieni zeppi di informazioni che a una persona, anche parlando ad un cavallo, non passerebbe mai per la testa di dire, soprattutto perché se parlo a me stessa (o ad un cavallo) do per scontato centinaia di cose. Il tuo non lo fa, il tuo è bello, il tuo funziona!

Il finale mi ha spezzata xD
Un bel colpo di scena al momento giusto. Ho apprezzato il fatto che la storia sia finita lì invece di allungare il brodo. Mi ha lasciata basita e divertita a gustarmi una storia davvero molto piacevole.

Arrivo ora al punto "meh". Nonostante sia una bella storia e dalla trama leggera ma efficace, nel leggerla ho percepito la mancanza di immagini.
Mi spiego (e SOTTOLINEO che tutto ciò che segue riguarda unicamente il mio gusto personale): ci sono pochi elementi che permettano al lettore di immergersi nella vicenda. Si tratta di apparenti sciocchezze come la breve descrizione di un gesto, un aggettivo aggiunto a uno sguardo, l'accenno ad un odore o un rumore specifico e così via, qualcosa che dia insomma una profondità alla scena.
Dal momento che si tratta di una one shot a sfondo erotico, anche la descrizione del corpo di Xena ad esempio, visto che il pov è quello di Gabrielle, ha la sua importanza. E non dev'essere per forza "quanto grosse ha le tette" o "quanto è sodo il culo". Potrebbe essere l'immagine di una cicatrice su un punto coperto dall'armatura, o la sensazione della pelle sotto le dita. Dettagli che facciano gustare anche al lettore ciò che Gabrielle prova, così da facilitare l'immedesimazione nel personaggio.

Sono e rimangono in ogni caso le mie idee. Ad ogni modo, la storia mi è molto piaciuta!

Alla prossima,
Meg

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