Recensioni per
Segreti di famiglia
di Dromeosauro394

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/05/21, ore 22:58

Buonasera caro! Non so se abbiamo avuto modo di incontrarci prima nelle attività di scambio del gruppo del Giardino, nel dubbio mi presento lo stesso: sono Stefy, ed è un piacere averti incontrato nel settimanale della domenica.
Ho scelto questa OS perché amo leggere nel fandom di HP, e non mi sono pentita affatto della mia scelta, anzi! Direi che il testo è una rivisitazione originale del mito come prevedeva il contest, e me lo sono goduto tutto. Già il fatto di ritrovare Tonx e Lupin vivi è stato una cosa bellissima, non hai idea di quanto male mi abbia fatto l’epilogo di tutto nel canon, qui almeno loro possono continuare a portare avanti la loro esistenza, e con un piccolo meraviglioso bambino di cui Harry è il padrino. Vedere Remus stare così male è un colpo al cuore, lo si capisce dalla descrizione che dai del suo aspetto, delle sue emozioni che traspaiono dagli atteggiamenti e dalla voce tremante: non che sia per la sua condizione, anzi, ma per ciò che ha scoperto e per cosa ha fatto sua moglie.
Io mi sono sentita stringere il cuore, lui che è libero dalla licantropia, il bambino che ha la madre lontana e lei che invece ha la maledizione su di sé… ho apprezzato il tentativo di lui di non coinvolgere Harry e non farlo preoccupare, ma quest’ultimo ha passato una vita intera a vedere gente sacrificarsi quindi è venuto il suo momento.
Perché per quanto sia bravo a darla a bere, a riportare a casa Ninfadora con un veto sul parlare e restituendo una moglie e una madre a una famiglia amorevole, io non sono scema. Da quando una bacchetta dovrebbe spezzare una maledizione tale?
Dai, lui a crederci? Forse troppo emotivamente sconvolto per rifletterci di conseguenza, ma penso in quel momento abbia dato per buone le parole di Harry senza andare oltre, ma si sa, ora quello a sacrificarsi per gli altri è lui – come fosse la prima volta – e lo fa con cognizione di causa, anche se si è trovato in un gran bel brutto guaio.
Mannaggia a lui, che combina? Lo sa quello che ha fatto, lo sa benissimo e sa anche il motivo per cui ha agito così, però apprezzo tu non l’abbia detto apertamente e l’abbia fatto solo intuire al lettore, senza rovinare il momento del ricongiungimento; poi non hai dato modo alla storia di continuare perché andava bene così, per rimanere inerente alla traccia era giusto non ci fosse modo e anzi, è più sensato che la maledizione proceda così come ha sempre fatto.
Il testo è pulito, la lettura è fluida anche se ho trovato qualche piccolo refuso e mi sono ritrovata davanti i personaggi che ricordavo, con una buona caratterizzazione e un gran risultato nel mantenimento dell’IC. Spero di poter tornare presto da te, è stato un piacere davvero. Alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Veterano
27/04/21, ore 15:08

Valutazione della storia partecipante al contest "Eroi tragici nel mondo magico"
 
Grammatica e stile: 7/10

«Sì. Sono passato a vedere Teddy. Gli ho portato una scopa giocattolo per fare qualche tiro a Quiddictch e…» → Quidditch - 0.02
Aveva visto altre volte la prossimità della luna piena, fargli quell’effetto, ma mai così. → dopo “piena” non ci va la virgola, -0.5
«Remus sei sicuro che va tutto bene.» → La forma corretta è «Remus, sei sicuro che vada tutto bene?» - 0.1 per la virgola dopo il vocativo, - 0.1 per il punto al posto del punto di domanda. Ho pensato molto se penalizzarti per il verbo, che per me era meglio metterlo al congiuntivo, ma alla fine ho deciso di non farlo perché essendo un dialogo (e a parlare è Harry) ci può stare che il tono abbia assunto carattere più colloquiale.
Trovò Luoin davanti a un piatto intonso → Lupin, errore di distrazione – 0.02
Parole purtroppo, nel suo cuore non riusciva ad accettare di ricevere una simile maledizione e perciò,  quando → spazio superfluo dopo la virgola – 0.02
era troppo tardi» singhiozzò Lupin «Ha → era troppo tardi» singhiozzò Lupin. «Ha – 0.10, manca il punto prima della maiuscola nel discorso diretto.
Harry doveva aver alzato troppo la voce. Una piccola figura apparve sulla porta. Teddy  si → spazio superfluo dopo “Teddy” – 0.02
Tralasciando alcuni refusi, alcuni proprio di distrazione, non ho trovato problemi così pesanti a livello di grammatica nella tua storia. La parte che mi ha messo più in difficoltà è la parte dello stile.  
Prima di tutto, i dialoghi: quando si sceglie un format per i dialoghi bisogna mantenerlo. Può essere le virgolette in alto, come il dialogo basso, basta che rimanga lo stesso per tutta la narrazione e per tutta la storia. Quando ho visto il tuo primo cambio di stile (da «» a “”), ho pensato fosse semplicemente una svista, una dimenticanza. Ma poi, leggendo, mi sono resa conto che è un problema che si ripropone per tutta l’OS. Cambi continuamente format e, in alcuni casi, mischi anche le due. C’è un dialogo in particolare in cui inizi con “ e finisci con ».
Questo chiaramente rende la lettura molto discontinua e confusionaria, oltre a essere effettivamente un errore.
Inoltre, sempre riguardo ai dialoghi, ce n’è uno che non mi convince del tutto, perché lo trovo troppo lungo. E, nel momento in cui si va a capo in un discorso diretto, sia meglio chiudere la virgoletta prima di andare a capo. Il dialogo di cui sto parlando è il dialogo che inizia così: «Lo pensavo anch’io. Ma mi sono imbattuto in un’antica magia. Una magia in grado di spezzare la mia maledizione, liberarmi della mia natura di mannaro….
Il discorso di Remus, infatti, finisce solo dopo che dice che si era rassegnato a passare l’ultimo ciclo lunare con moglie e figlio, e il fatto che sia così lungo senza mai chiudere le virgolette, ha reso più pesante la lettura.
Quindi, in generale, non posso dire che sia uno stile proprio pulito, non per una tua incapacità nello scrivere (non lo sto insinuando minimamente, a scanso di equivoci) ma credo più che altro per una disattenzione generale. Mi dà la sensazione di una stesura frammentaria, iniziata – interrotta – e poi ripresa, ma mai curata alla fine e rimaneggiata. Infatti, a mio parere, certe sviste ripetute come il cambio di virgolette poteva benissimo essere evitato!


IC dei personaggi: 4.5/5

Allora, per questo parametro posso dirmi complessivamente soddisfatta. Infatti, leggendo la tua storia, ho ritrovato Harry e Remus nelle loro caratterizzazioni e nelle loro interazioni. Ma andiamo con ordine. Remus addolorato, divorato dai sensi di colpa, è lo stesso che abbiamo rivisto durante la saga, che si vergogna di quello che è e ha paura – una paura concreta – di essere la rovina delle persone che ama. Harry, dall’altro
canto, è avventato, impulsivo, che quando non riceve le risposte che pensa di meritare si scalda. Non c’è niente di diverso rispetto al confronto Harry/Remus che vediamo a Grimmauld Place nei Doni della Morte, e questo l’ho apprezzato veramente molto!
Anche che Harry, nel finale, prenda il posto di Dora nonostante abbia detto qualcosa di opposto alla famigliola, l’ho trovato molto credibile. Come è credibile Tonks che si sacrifica per il marito.
L’unica nota stonata, a mio parere, è l’approfondimento. Mi spiego: Remus parla tanto, spiega anche con monologhi la situazione, mi sarebbe piaciuto vedere un gioco di detto/non detto a livello di dialogo (dato che Remus è abbastanza schivo, nella saga), e magari un’introspezione più profonda del personaggio, dato il dolore che lo stava attanagliando. E allo stesso modo, magari mostrando il processo in cui diventava lupo mannaro, mi sarebbe piaciuto vedere il gesto di Harry compiuto, in modo da metterlo in luce nella sua decisione sofferta.
Però posso dire di essere contenta del lavoro che hai fatto a livello di IC!

Attinenza al tema (tragicità, pathos) e uso del pacchetto: 11/15

Il tema di per sé che hai scelto di trattare è molto adatto con ciò che riguarda la tragedia di Alcesti, essendone anche una re-interpretazione. Quello che posso dire, però, è che ciò che mi sarebbe piaciuto vedere su carta è ciò che nella tragedia suscita sentimenti sconvolgenti, il pathos travolgente, o anche una solennità austera tipica dei movimenti e delle movenze teatrali. Con questo non intendo che voi avreste dovuto scrivere un copione teatrale, ma che mi sarebbe piaciuto percepire forti e chiari questi elementi, che nella tua storia sono sì presenti in quanto legati alla trama, ma non voluti grazie a giochi di parole, o a scene forti, dure e tragiche. Quindi, non posso dire che non vi è coerenza con il tema, anzi, ma a fine lettura mi rimane un po’ l’amaro in bocca perché mi sarebbe piaciuto vedere di più. Per esempio, mi sarebbe piaciuto vedere in atto il rituale di trasformazione e scambio per diventare lupo mannaro, se non di Harry, magari di Tonks. In secondo luogo, il pacchetto Alcesti richiedeva questo elemento: Alcesti che si sacrifica per salvare il marito, che sicuramente c’è, dato che il sacrificio di Tonks è perno fondamentale della storia, ma non vediamo la sofferenza della donna, solo di chi la circonda. Questo non è specificatamente un errore, ma aggiungendo questo elemento manchevole, secondo me, potevi conferire alla storia una completezza e un’attinenza al tema del tutto consono e soddisfacente.
Originalità: 5/5

In questo parametro analizzo, per avere qualcosa di concreto tra le mani e non giudicare in modo fumoso e soggettivo, se la chiave in cui il mito è stata rivisitata sia particolarmente originale o meno. E su questo, devo veramente farti i complimenti. Sì, ogni personaggio che abbiamo davanti corrisponde a qualcuno nel mito: Tonks è Alcesti, Lupin è Admeto e Harry è Eracle, c’è il sacrificio, Tonks perde perfino la voce per tre giorni. Ma non hai trattato specificatamente il tema della morte, ma qualcosa di diverso è più inerente al mondo magico: diventare un lupo mannaro e il cruccio che fa soffrire Remus. Questo, secondo me, è l’elemento più originale di tutta la storia, insieme a un paio di altre cose che ora ti elenco. Prima di tutto, ho amato che Harry dica ai Tonks/Lupin di aver risolto la questione utilizzando la bacchetta di Sanbuco, l’ho trovato sensato, originale, una scusa perfetta da appioppare ai due. Ma lì per lì ero: ma come, ha risolto tutto così? Ma poi, con il finale, mi hai stupita ulteriormente. Certo che non è finito tutto così, Harry ha dovuto sacrificarsi! Questa è la terza nota originalissima che ho trovato, perché in effetti nel mito Eracle non deve “pagare pegno” per star salvando Alcesti – o almeno, non nella versione tragica di Euripide a cui mi affido, non conosco poi tutte le altre variazioni del mito.
Secondo me sei riuscito a cogliere totalmente questo parametro, bravo!

Gradimento personale: 3.5/5
Sono molto combattuta con questa storia. La trama, l’idea, mi è piaciuta molto. Ma la resa, la realizzazione, secondo me poteva essere migliore, dando uno slancio totale al racconto che hai deciso di portare. Quindi, quello che posso dirti, dato che hai idee interessanti e originali, cura più lo stile, approfondisci di più ciò che introduci, e avrai risultati non solo buoni, ma proprio ottimi.
Totale: 31/40
(Recensione modificata il 27/04/2021 - 03:08 pm)