Recensioni per
Cicatrici nell'anima
di inzaghina

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/04/21, ore 18:22

Ciaooo carissima, rieccomi qui, pronta a riprendere la tua avvincente storia.
Ammetto che stavolta l’occhio mi è caduto a inizio note, prima ancora di leggere: horror? ci sarà un parte horror?

Poi inizio a leggere e si parte con del sangue.. e capisco cosa intendevi.
La morte di Maddie è descritta in modo vivido, mi piace il contrasto fra il rosso del sangue e il bianco dei suoi occhi, privi di vita.
In effetti è piuttosto creepy il sogno incubo che fa Sophie riguardo la Maddie morta, soprattutto perché sembra molto reale, probabilmente è l’inconscio della protagonista a creare tutto, ma sembra proprio che sia la sua amica a parlarle, ormai dall’al di là, soprattutto quando si accerta che Sophie vada avanti con la propria vita e la smetta di incolparsi, è un passaggio che mi è piaciuto molto.

Se volvi inquietare

Forse questo smetterla di sentirsi colpevole e cercare di perdonarsi fa parte degli ostacoli insormontabili di cui parlerà il capitolo?
Fa male che lei continui a vedere quegli occhi anche da sveglia fa male che si torturi su tutte le infinite possibilità su come quella tragedia si sarebbe potuta evitare.
Povera Sophie, non riesce proprio a darsi pace.
La madre Abigail sembra molto dolce, paziente, comprensiva ed empatica, mi piace.
Brava Sophie che si sforza di mangiare, ma poi come si fa a dire no ai pancake fatti in casa? gnaammm!!

Riley è un tesoro, sia per il gelato solleva umore che le porta, sia per come sa ascoltarla, anche se ovviamente non ha le risposte alle sue più che lecite domande, chi le avrebbe, del resto?

Mi piace come Sophie si fidi di Riley al punto di raccontarle i suoi incubi nei dettagli e di in che stato le appaia Maddie.
Povera Sophie, terrorizzata all’idea che quei sogni la perseguitino per sempre e che così non sarà più in grado di dormire e ha ragione lei, non si può vivere senza dormire.

Ho adorato Riley sopra ogni cosa quando le racconta del perché sia così ‘perfettina’ e soprattutto perché sia figlia unica, è davvero sconvolgente quello che è accaduto alla madre di Riley durante la prima e unica gravidanza, quello che ha rischiato pur di portarla a termine e le conseguenze drastiche. Ed è ammirevole l’impegno di Riley che vuole essere la figlia migliore che i suoi genitori possano desiderare perché non potranno mai averne altri, ha un che di commovente questa cosa, davvero.
In qualche modo credo che abbia aiutato molto Sophie sentire questa rivelazione dell’amica e a Riley deve anche essere costato un po’ di fatica parlarne.
Nonostante sia così giovane dimostra una spaccata maturità Riley, soprattutto quando fuga i dubbi di Sophie che ha paura che uscendo dal suo ‘isolamento’ dimentichi l’amica Maddie, ovvio che non succederà.
L’abbraccio fra le due è molto bello, a discapito del gelato che rischia di sciogliersi.

Oddio… l’ultima parte l’ho letta con le lacrime, ti guro.
Il solo fatto che ora Maddie le appaia non più morente ma viva e piena di vita, contenta che Sophie abbia seguito il suo consiglio è incredibilmente emozionante.
E quando Maddie le promette che veglierà sempre su di lei oddio, lacrime, lacrime a profusione.
un capitolo davvero stupendo.
Sophie finalmente può dormire sonni sereni col cuore allietato.

Alla fine no, non era l’inconscio, nei sogni era proprio Maddie, è un espediente che ho usato anche io una volta, quello che attraverso i sogni le anime delle persone care che abbiamo perso possano comunicare con noi e tu lo hai reso proprio bene ^^

Rifacendomi alle tue note, sta’ tranquilla, ti sono riuscite a meraviglia entrambe le parti, l’angst a tratti horror e l’hurt comfort.
Complimenti, come sempre, continua così, la storia e i suoi personaggi continua a incuriosire e appassionare ^^
Lo stile è sempre pulito e scorrevole, ma questo con te ormai l’ho appurato da tempo
alla prossima <3

Lu

Recensore Master
20/04/21, ore 08:38

Tesoro, buongiorno, rieccomi qui **!

Tra l'altro sai che un paio di giorni fa ho sentito alla radio una canzone, non ricordo minimamente di chi ^^", nella quale a un certo punto veniva detta la frase "cicatrici dell'anima"? XD E niente, ho pensato tantissimo alla tua storia. 
Questo capitolo è veramente molto molto bello, mi spiace che non sia durato di più, anche se in realtà il fatto che non sia tanto lungo è un punto di forza, perché rende il messaggio che vuoi trasmettere più incisivo.
La parte horror fa davvero bene la sua parte: pensa che a un certo punto mi ero davvero convinta che Maddy fosse diventata una sorta di zombie, prima di capire che in realtà doveva trattarsi di un incubo provocato dalla mente sconvolta della povera Sophie. Le descrizioni dei colli spezzati mi fanno tantissima imrpessione quindi se volevi spaventarmi ci sei riuscita çç, per non parlare di questa atmosfera claustrofobica, dell'idea di essere intrappolate in una macchina che potrebbe magari pure incendiarsi da un momento all'altro, avendo di fianco un cadavere putrescente che fino a poco prima era stato il corpo pieno di gioia e di vita di una delle tue migliori amiche. Posso solo immaginare quanto orribile debba essere rivedere in sogno immagini del genere ogni notte, e temo sia piuttosto normale dopo un'esperienza del genere. Il subconscio di Sophie però la sta anche già spingendo sulla strada giusta, in quanto fa pronunciare a Maddy frasi di incoraggiamento, la sprona ad andare avanti perché non è finita finché non è finita.
Ho amato tantissimo anche il momento madre e figlia: la prima è stata strepitosa e dolcissima, non indora la pillola, non racconta bugie e non nasconde il dramma, ci tiene a dire alla figlia che le cose non andranno mai a posto del tutto, e credo sia giustissimo ribadirlo e difatti Sophie ha apprezzato molto, eppure allo stesso tempo Abigail è riuscita a essere di conforto con la sua presenza, facendo capire a Sophie che durante il percorso che la attende da ora in avanti lei non sarà sola ♥ e gliene da una prova tangibile con un gesto semplicissimo ma potente come del cibo da "contrabbando" xD.
La parte con Riley è stato il cuore pulsante del capitolo e l'ho trovata meravigliosa: in situazioni del genere credo che non contino tanto le paroline di incoraggiamento, quanto più il confrontarsi con altri. Riley le ha rivelato qualcosa di preziosissimo e delicato, che ha fatto capire a Sophie quanto sia importante vivere sempre al meglio se la vita ci offre una possibilità. E' un tema che ricorre spesso in questa storia e che adoro: non sono le parole ma i fatti ad aiutarci, e il condividere con gli altri il nostro dolore e le nostre esperienze.
Sono sicura che Sophie ce la farà e soprattutto che non dimenticherà mai Maddy: come ci insegna la Rowling le persone che abbiamo amato non ci lasciano mai veramente, e ora Sophie vivrà anche per la sua amica.

Complimenti tesoro!
ti abbraccio e grazie per la lettura bellissima, as usual ♥

Bennina

Recensore Master
18/04/21, ore 21:56

Ciao, mia cara!
Sono contentissima di vedere questa storia aggiornata, e soprattutto di riuscire a passare di qui con dei tempi quasi brevi, perché come sai sto apprezzando immensamente il lavoro che stai facendo in generale con questi personaggi originali, e in particolare con questo racconto.
Forse te l'ho già detto, ma ci tengo a ripeterlo perché non è affatto una cosa da poco, ma ti ammiro davvero tanto per essere riuscita a dare un senso organico e strutturato a prompt tanto diversi e spesso complessi, perché insomma, riuscire a dare un senso a un racconto horror in questo contesto non è affatto semplice, eppure tu ci sei riuscita perfettamente, ed è una cosa assolutamente meravigliosa.
Tra l'altro, mi piace tanto il modo in cui hai deciso di approcciarti al tema dell'horror: l'immagine iniziale è di grande impatto, perché stavolta hai deciso di presentarci Maddy senza filtri, in un momento che, davvero, anche senza pensare al dolore emotivo del legame affettivo, credo terrorizzerebbe chiunque. In più, ovviamente qui la questione si fa molto più profonda, perché, al di là di tutto, Sophie è stata costretta non solo ad affrontare una perdita assolutamente terribile e devastante, soprattutto così da giovane, ma anche ad assistere in prima persona a tutto ciò, e a sopravvivere, portandosi dietro inevitabilmente domande prive di risposte e sensi di colpa terribili. Tra l'altro, se l'immagine "fisica" che ci presenti di Maddy è una perfetta rappresentazione dell'immaginario horror, mi piace moltissimo come poi ci sia un capovolgimento della situazione: Maddy dovrebbe far paura, e sì, indubbiamente è lei a "infestare" i sogni di Sophie, ma in realtà ben presto si rivela in un certo senso una presenza positiva (per quanto di positivo si possa trovare in una ragazzina costretta a rivivere ogni notte l'incidente d'auto in cui ha visto morire la propria migliore amica): Maddy non ha alcun risentimento, né è intenzionata a perseguitare Sophie, ma anzi, i suoi sono sempre messaggi positivi, di speranza, che cercano di spingere l'amica a vivere e a non chiudersi in sé stessa, a cercare aiuto, a non colpevolizzarsi. È una cosa davvero tenera, ecco.

Mi piace tanto la figura della mamma di Sophie: credo che, da genitore, riuscire a stare accanto al proprio figlio che vive qualcosa di così orribile sia difficilissimo . È difficile trovare le parole giuste, è difficile trovare uno spiraglio di vicinanza, è difficile accettare di essere impotenti, e di non poter fare niente per far scomparire la sofferenza. Ecco, lei la sofferenza di Sophie non può farla sparire, ma prova comunque a restarle accanto, a farle capire di essere presente, e soprattutto a fare un passo indietro, quando sa di non poter intervenire in maniera più concreta.

È davvero bellissimo poi il modo in cui introduci anche Riley, e il ruolo che gioca in questa situazione, riuscendo a far breccia nella corazza di dolore di Sophie e convincendola ad aprirsi, per dare voce a tutti i suoi timori e il suo dolore. In effetti, temere di dimenticare chi ci ha lasciato è una paura del tutto comprensibile, e in un certo senso anche fondata, ma credo che, di nuovo, Riley abbia trovato tutte le parole giuste per stare accanto all'amica (e ha fatto sentire un po' in colpa anche me, che sono figlia unica ma non ho mai cercato di essere la figlia migliore che i miei genitori potessero avere XD).

Insomma, come sempre stai facendo un lavoro bellissimo analizzando da tutte queste diverse prospettive questo evento dolorosissimo, scrivendo una storia che sa mantenersi delicatissima anche trattando temi complessi e decisamente dolorosi e impegnativi.

Davvero, ti faccio i miei complimenti, e spero di tornare presto a leggerti!
Un abbraccio!

Recensore Master
16/04/21, ore 22:35

Eccomi qui darling, scusa per il ritardo!
Ehm… io lo so che inizio a suonare come un disco rotto, ma posso di nuovo romperti le scatole nella supplica di ingrandire un pochino il font. Visto che non usi quello dell’editor di EFP, il tastino per ingrandirli non funziona e provando a copiarli su word mi sballa tutto il paragrafo – quindi come la si mette i miei poveri occhi hanno sofferto.

A parte questo e la fattura del mio oculista v_v, era da un sacco che non tornavo su questi lidi ed in effetti ancora mancava la parte dedicata a Sophie che, fino al capitolo scorso – se non ricordo male –, era ancora in coma, per poi risvegliarsi alla fine in concomitanza con il risveglio di Lucas.
Il racconto dell’incubo di Sophie, il modo in cui rivede Maddy durante il sonno – che immagino sia esattamente il modo in cui l’ha vista per l’ultima volta, in auto, in quell’immagine che terribile com’era le è rimasta impressa nella mente – e le dice di voler rimanere insieme a lei, di non potersene andare senza di lei, è una scena molto struggente. Mi piace come tu sia riuscita ad intervallare la disperazione della ragazza e l’orrore dello stato dell’amica ormai morta, c’è qualcosa di innaturale ma allo stesso tempo il dialogo la tiene ancorata nella rete del sogno, perché non è nemmeno così strano che Maddy possa dirle quelle cose e la preghi di non chiudersi in se stessa ora che lei non ci sarà più. Mi piace davvero come sei riuscita a mescolare realtà e mondo onirico e tingere il tutto del rosso dei sensi di colpa della povera Sophie, che crede di essere la causa dell’incidente, anche se è ovvio che nessuno avrebbe potuto farci niente. È successo, purtroppo, è la vita.
Così come ha modo di spiegarle poi Riley – che con tanto di gelato ha sicuramente più presa della madre, perché il gelato è un must e dovrebbe diventare un must in ospedale, altro che le pappette orrende che ti rifilano.
Del discorso tra le due mi fa tanta tenerezza Sophie che si preoccupa del pericolo di poter dimenticare Maddy. È stata la sua migliore amica da sempre, è morta giovane ed erano legatissime, dimenticare una persona così non potrebbe essere più difficile.
Ma almeno il dialogo che ha avuto con Riley e l’accettazione del fatto di essere sopravvissuta a differenza degli altri due amici, la portano ad affrontare anche i propri sogni in maniera diversa, così che in fondo gli incubi si trasformino effettivamente in sogni e la lascino riposare.
Ammetto che io inizialmente non avevo capito che l’apparizione di Maddy fosse effettivamente “lei da spirito” (mettiamola così XD), credevo semplicemente che facesse parte del subconscio di Sophie occupato a tormentarla, come c’è da aspettarsi in un evento traumatico come quello da lei vissuto. Ma anche questa versione “supernaturale”, se così possiamo chiamarla, trova un po’ il suo senso – alla fine che quella sia la vera Maddy o un ricordo nato dal subconscio di Sophie, il significato non cambia e il fatto che la ragazza possa riuscire ad abbracciare la vita che le è stata risparmiata vuol dire tanto.

Come al solito, ti faccio i miei complimenti per la profondità degli argomenti che sei riuscita a trattare e il modo in cui li hai messi in campo e narrati. Non sono questioni facili, ma sei comunque riuscita a immergerti nell’animo di questi tuoi personaggi originali per analizzare ancora una volta i loro sentimenti e le loro sensazioni. Tra l’altro, a parte il filone angst dato dall’incidente e dalle sue conseguenze, è sempre molto bello ritrovare anche quello dell’amicizia, il modo in cui tutti questi ragazzi protagonisti siano legati tra di loro e si aiutino gli uni con gli altri a superare un momento orribile. Davvero complimenti per come riesci a gestire la storia e i loro legami, trovando sempre il modo di dare spazio ai sentimenti che li uniscono e all’amicizia che si è formata tra di loro e che probabilmente è anche ciò che permette da una parte Lucas e dall’altra (in questo caso) Sophie ad affrontare la tragedia che li ha colpiti.

A questo punto ti segnalo un refuso:
Il silenzio che in cui precipita al risveglio è più inquietante