Ciao!
È la quarta volta che rileggo questa storia, e ogni volta trovo sempre qualche elemento in più che mi fa sgranare gli occhi!
Allora intanto scusami per il modo impietoso in cui scriverò questa recensione ma ho miliardi di cose da fare, quindi passo a farti l'elenco di tutte le cose che mi sono piaciute: intanto, l'idea del dialogo con il fiore. Cioè, è un'immagine molto semplice, ma allo stesso tempo mozzafiato, perché mi sono immaginata questo girasole e questo signor pazzi e non lo so, anche semplicemente dal punto di vista dei colori l'ho trovata stupenda. Mi ha trasmesso moltissimo solo il concetto di per sé, quindi okay, grazie. Poi ho adorato il signor Pazzi, mi è sembrato un personaggio veramente stupendo e di cui sinceramente leggerei una long da ventimila parole. POI un'altra cosa che ho amato alla follia è stato il modo in cui hai scritto, cioè proprio lo stile in sé, ho adorato le rime di cui è punteggiata la storia che per certi momenti ricordano quasi una filastrocca, anzi più che una filastrocca mi ricordano tantissimo le poesie di Pascoli, cioè prive di troppi intrecci barocchi ma comunque veramente tristi e d'impatto. Insomma, mi hai messo molta malinconia addosso, ma davvero tanta, però ecco queste rime ridondanti è come se attribuissero quel pizzico di genuinità in più che mi ha fatto proprio immedesimare e adorare tutto. Cioè, è un testo molto sincero, ecco. Ecco ecco sincero è proprio il termine perfetto, leggendo questa storia mi è sembrato tutto vero, non c'è mai stata neanche una singola parte in cui abbia pensato che fosse distaccato. è un testo molto vivido e che in qualche modo è stato subito in grado di allacciarsi alla mia anima, almeno io ho percepito un grandissimo potenziale emotivo, quindi immagino che tu quando l'abbia scritto fossi tanto emozionata (non in senso positivo, nel senso proprio di vortice di emozioni). Ma magari no, però la sensazione è stata questa.
Poi, la mia cosa preferita in assoluto, è che nonostante l'abbia riletto più volte ci sono comunque delle parti che non ho capito. Che detto così sembra brutto, ma no. A me non piacciono i racconti che spiegano tutto alla perfezione, mi piace leggere racconti che invece mi spingano a riflettere e a domandarmi perché l'autore abbia scritto quella determinata frase. E più leggevo, più mi balzavano idee in mente, e che siano giuste o sbagliate io non lo saprò mai (nè tantomeno lo voglio sapere), però ecco questa in assoluto credo sia la mia cosa preferita che voglio trovare nei racconti! Storie belle ma che comunque significano qualcosa di personale per il personaggio e che chi legge ovviamente non può capire subito, ma deve rifletterci sopra e pensare e immaginare. E questo è sicuramente un testo che ti lascia tante sensazioni, tante risposte, ma anche tante domande. Ti arricchisce, ecco, quindi insomma grazie di cuore.
Scusami la recensione sconclusionata, volevo passare con più tempo ma a quanto pare il tempo non c'è mai e quindi niente ahaha.
Alla prossima! ♥ |