Ho trovato questa tua storia che non fa spoiler sulle puntate che non ho ancora visto ( ebbene sì, tra un casino e l'altro non sono ancora riuscita ad arrivare alla fine) e mi faceva piacere lasciarti una recensione.
Questo primo capitolo promette bene ed è emotivamente molto forte.
Secondo me hai centrato la reazione dei fratelli al vivere fuori dalla caccia e sono d'accordo quando fai dire a Dean che per Sam è più facile adattarsi. In fondo the life non è mai stata la sua priorità e ogni volta che ne ha avuto l'occasione ha cercato di allontanarsene. Con la fantasia in compagnia del suo amico immaginario, con Bones, con Jessica, essere normale è sempre stato il suo obiettivo.
Dean invece è dipinto come lo spirito libero, il cacciatore che vuole essere cacciatore(ma ne siamo proprio sicuri?) e perdere l'adrenalina di un'esistenza sempre sul filo è troppo per lui. Cerca di usare l'ironia, ma stavolta non può indossare una faccia da poker perché il sacrificio è davvero enorme e ci sta malissimo.
Il particolare del soldatino mi è piaciuto molto perché sono le piccole cose che non ci permettono di perderci.
Un sorriso, una foto, un vecchio giocattolo,non importa cosa, sono le scialuppe di salvataggio di ognuno di noi e Dean ha bisogno di aggrapparsi a qualcosa nella tempesta delle sue emozioni.
Bruciare l'Impala è un taglio netto con il passato, una sorta di catarsi che devasta il maggiore dei Winchester perché, quando tutto mancava( papà e Sam compresi), lei c'era sempre e la sua umanizzazione rivela quanto fosse importante.
Ho trovato tenero il tentativo di Castiel di addolcire la pillola come quando si promette il gelato a un bambino prima di andare dal dottore, ma credo che ci vorrà ben altro per Dean.
Che dire? Leggerò il seguito e ti farò sapere.
Per il momento pollice in su

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Mi piace la sosta in questa ennesima stazione. Mi piace come , prima con impeto e poi con più calma, questo treno ci lascia il tempo di conoscere tutto, di vedere tutto.
Mi piace il fatto di aver avuto, o meglio, che tu mi abbia concesso la fortunata possibilità di conoscere quello che fu il destino di Amy, ciò che ha passato, vissuto, affrontare. Di aver avuto la possibilità di conoscere tutti retroscena di quel "post mortem" al purgatorio, causato, dal cacciatore.
Ho adorato Jacob, prima bambino, ora ragazzo, quasi uomo. La sua rabbia ( più che giustificata), la sua forza di volontà nel non diventare quel mostro che Dean all'epoca di sua madre, non poteva permettere vivesse.
Ho adorato la sua capacità di essere lucido, di essere consapevole delle scelte fatte e di quelle che devono essere fatte.
La forza nel saper essere capace di perdonare. Di rendersi conto che, in uno modo assurdo, tutto può riprendere a scorrere felicemente. Con sua madre al suo fianco.
Tutti possono tornare a casa.

Mi piace la rabbia di Sam, il suo giusto risentimento. Cavolo!! mi è piaciuto perfino quel pugno dettato più dalla voglia di dover scaricare i pensieri oscuri che la frustrazione causata dall'assenza di Dean.

Mi piace la voglia di avvicinarsi di Amy a Sam, e il timore di Sam di doversi riavvicinare a lei.
Lo capisco. lo comprendo. Hanno fatto la scelta di cambiare vita, aspetto, lavoro pur di uscire da quella vita da cacciatori e lui non può pensare o accettare di iniziare una relazione proprio con una donna , che di quel mondo ne fa assolutamente parte.

Ora sono davvero curiosa di conoscere il prossimo step. La prossima stazione. La prossima storia che era ferma dietro le quinte e che tu, sapientemente, porti alla luce della ribalta perchè chiunque sia in prima fila o nella parte più alta di una tribuna , ne possa godere.

Grazie.

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Lo so, lo so, lo so. Sono banale, sarò ripetitiva.
Ma non posso non dirlo, o meglio, scriverlo.
Meraviglioso. Oltremodo superbo.
Io, che mi ero preparata ad una sorta di epilogo di questa ritrovata , tanto duramente, pace, mi sono trovata catapultata in un dietro front di Dean che mi ha spezzato il fiato. La sua testarda caparbietà nel voler compiere la sua ultima missione a fin di bene. E quale bene è più importante del bene di Sam?
La sua mal celata voglia di assecondare il diniego di Castiel, tanto da rivolgersi al re dell'Inferno.
Il tanto ( mio) amato legame disprezzo/rispetto tra cacciatore e demone.
E poi la dolce amara complicità di Jenny che ormai sa che Dean è il suo uomo. Il suo riscatto. Il suo futuro.
La frustrante disperazione di Sam che si vede portare via quello spiraglio di normalità che credeva stesse per diventare voragine. Che inizia a temere di nuovo l'assenza del fratello piuttosto che la presenza di Lucifero nella sua mente.

E poi l'azione nel purgatorio, l'arrivo di Amy che si dimostra alleata, e poi doppiogiochista e poi di nuovo alleata. E il tanto compianto Benny. E poi poi poi...Castiel, Crowley, il portale, Dean che si funge tramite per chiunque voglia uscire da quel luogo di punizione. Dean che con tutte le sue forze mette in riga il suo cuore egli ordina di non fare scherzi. Dean che , quando pensa di aver perso di nuovo Castiel, non si abbandona alla disperazione, ma crede perfino al demone che gli assicura che nessuno verrà lasciato indietro.
Perchè non esiste universo dove un Winchester lasci indietro qualcuno.

Perchè....
"E’ una lezione che ha imparato. Ci sono voluti quarant’anni d’Inferno, un anno di Purgatorio, un paio di resurrezioni, un braccio tatuato da Caino e vari livelli di indicibile, umana sofferenza.

Nessuno è solo. Anche quando crede di esserlo."

Magnifico. Oltremodo superbo.
Cin

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Ciao amica cara.
Confesso che avrei letto questa storia ancora e ancora e ancora.
Ma questo capitolo ha dato pace ai miei sentimenti. Quei sentimenti che tu hai scatenato.
Ha dato sollievo alle mie emozioni. Quelle emozioni che le tue parole hanno provocato.
Questo capitolo mi ha portato a casa, come ha portato a casa Dean , Sam, Jenny e forse anche Liz, in modo indiretto.
Sam può dormire e mettere a tacere Lucifero.
Dean e il suo cuore possono ritornare a vivere serenamente, per quanto il suo passato possa permettere. 
Jenny si concede una seconda possibilità, quella più importante , quella che la fa tornare ad amare, a fidarsi, a concedersi, a sorridere anche per un simpatico geloso malinteso.

Mi è piaciuto, mi piace.
Sono così felice di aver preso questo treno con te e con te aver raggiunto questa stazione finale. C'è stato qualche scossone, qualche scambio di binari troppo arrischiato, la paura per un inevitabile deragliamento, ma poi, alla fine, il macchinista alla guida ha fatto il miracolo. Tu hai fatto il miracolo.
Sei arrivata in stazione e ci hai fatto sospirare di commozione e serenità.
Qul sospiro che si fa quando trattieni il fiato in attesa di una brutta notizia e poi invece qualcuno ti guarda e ti sorride ottimista.
Magnifico, oltremodo magnifico.

Cinzia

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Grazie a te per questa storia che mi ha tenuto compagnia in questo periodo un po' difficile. Aiuta ricordarsi che l'importante è Always keep fighting...vediamo cosa potrebbe riservarci il futuro. Se you soon

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Ennesimo, splendido capitolo tipicamente assolutamente Ying / Yang.
Ero convinta che avrei letto di un Dean ormai rinsavito, convinto a voler ricominciare a vivere ( e non più sopravvivere!), che avrei letto di un Sam più tranquillo, meno apprensivo, più rilassato, meno pensieroso. Di una Jenny più in pace con i suoi sentimenti, quelli che prova e quelli che vorrebbe fossero ricambiati.
E quando mi convinco che è questa la storia che sto leggendo...
BOOOM! il tuono di una bomba sotto forma di un semplice biglietto: Perdonami Sammy, sono stanco.

E la luce finisce. La gioia si muta terrorizzata.
Il buio incombe. Il terrore sghignazza compiaciuto.

Dean vuole compiere l'estremo gesto e chiama Amara , ma poi lei ci sorprende e sorprende lui: è solo lui, solo Dean a credere di meritarla.
Lei, l'Oscurità, in realtà, non lo ha mai reclamato.
Lo vuole vivo, e lo vuole libero.

Ma Dean è Dean. E non demorde e convoca perfino Billie che al contrario di Amara non vede l'ora di portarlo via con lei.
Ma anche lei dovrà attendere, perchè l'amore di un fratello e quello di una donna altrettanto forte, altrettanto provata, altrettanto marchiata, possono essere altrettanto forti e anche di più, del desiderio di morire di Dean, e della voglia di Billie di portarselo via.
E quella forza funziona, agisce, colpisce e vince.
Mostra a Sam quanto ancora forte sia il legame con suo fratello, mostra a Jenny quanto lei stessa possa essere forte, mostra a Dean quanto facile sia essere amati, sentirsi amati. Non essere il sacrificio , ma la ricompensa.
E finalmente apre gli occhi e consegna l'ennesimo due di picche alla mietitrice.
E come il cuore di Dean riprende a battere regolarmente, anche il mio ritrova il suo ritmo.

Bellissimo capitolo, come sempre.
Emozioni a mille, come sempre.
Immagini sensoriali ipnotiche, come sempre.
Bravissima tu, come sempre.

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Ciaoo
Capitolo BELLISSIMO. Mi è piaciuto tanto (si asciuga le lacrime).
Adoro questa storia è scritta benissimo, ogni emozione scritta la sento.
È diventata la mia preferita 😍
Aggiorna velocemente che non vedo l'ora
By Kyuubi

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Ciao amica.
Non so davvero da dove iniziare per questo capitolo, tante sono le sensazioni e le emozioni che ho provato. Ammetto: anche un certo disappunto nei confronti dell'impavida Jenny.
Posso capire il suo rancore verso Dean, dato il modo e le parole con cui lui l'ha allontanata. Ma quel suo modo di agire così freddo e distaccato , decisamente indifferente alle condizioni fisiche , mi hanno sorpresa. Da un lato la vedevo glaciale, dall'altro sentivo la sua anima contorcersi a causa di come si stava comportando: Yin e Yang, appunto.
Bianco e nero. Luce e buio. Male e bene.

Sam? cosa dire di Sam. impagabile, insostituibile, amorevole Sam. Che decide di raccontare tutto. Tutta la verità. Pur di spiegare il comportamento e la sofferenza che Dean cerca di nascondere, perfino a lui o sè stesso.

Ma Jenny , poi si dimostra ciò che è: incredibilmente umana, davvero innamorata? Lo spero per lei, per Dean.
Perchè entrambi potrebbero, insieme, lenire quel dolore. Provare a disinfettare quelle ferite che ancora bruciano, tenersi la mano mentre quel bruciore smette di sfrigolare. Entrambi potrebbero mettere fine ad una vita ed iniziarne un altra che porti meno dolore e più serenità, che mostri più calma e meno incubi, che riscaldi invece di far rabbrividire.

Ma per avere tutto questo, la saggezza di Liz non può mancare, il sostegno di Nick e gli altri è fondamentale. La presenza di Sam è imprescindibile.

Avranno anche cambiato vita, ma ciò che è importante e che rende una famiglia tale, per i due bros, è sempre stato lo stesso Karma: non è il sangue a dire "famiglia"

E spero che Dean e Sam, riescano a creare questo nuovo legame. Con questi nuovi angeli.
Lo spero sul serio.

Cin.

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Confesso...se nel nostro show "del cuore" ci fosse stato un personaggio come Liz, la mia preferenza avrebbe di certo faticato ad escluderla dalla terna principale. E' forte, è ironica, è metaforicamente una bellissima fenice. L'immagine della resilienza fatta persona. E come al solito, come tuo solito, la descrizione dei sentimenti, delle sensazioni mi raggiungono, mi avvolgono e a seconda di quello che provi o hai provato tu, lo provo io.
E a volte è entusiasmante. A volte è un mero scendere all'Inferno.
E se da una parte c'è la rinascita di Liz, dall'altra c'è la distruttiva voglia di smettere di respirare da parte di Dean. Testardamente impegnato, a voler allontanare da lui chiunque gli dimostri amore. Una versione quasi peggiore di quel Bobby costantemente rimproverato con crudeli "Rompi tutto quello che tocchi!"
Ma non era così per Bobby e spero tanto che anche Dean si renda conto, prima o poi, che sia grazie a Sam o a Jenny, o ad una forza di volontà tutta sua, che quel cuore può battere ancora. Deve battere ancora.

Come sempre, tutto perfettamente descritto.
Grazie per queste emozioni.

Cin

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POsso osare dire che questo capitolo è per lo più Dean-centrico. La perfetta descrizione del suo stato d'animo che sia fisico o mentale è talmente "profonda, sentita a pelle" da chi scrive, che provoca, almeno a me, una sorta di rapimento emozionale.
Non si può non provare la costante apprensione di Sam mentre accudisce suo fratello, non si può non provare rabbia, disgusto e incredibile orgoglio per la forza dimostrata da Jenny a causa del suo racconto.
Non si possono ignorare i brividi, la tensione, il sollievo, il pavor notturno di Dean. Sempre lì. Sempre presente.
E non si può sorridere dolcemente al quell'altrettanto dolce conforto portato dalla ragazza agli incubi di Dean. Dean che ora finalmente sembra essere sincero quando dice "E' tutto ok!"

Sam se lo augura.
Dean sembra crederci.
Noi ci speriamo.

Bello, semplicemente bello.
Non riesco a trovare altre parole.

Cin.

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Quanto sto adorando questo viaggio e quanto sto adorando ogni step in ogni singola stazione. Quanto? Infinito. Oltre misura.
In questo capitolo i sentimenti che legano i personaggi gli uni agli altri si fanno sempre più palesi, anche se quelli che legano i due fratelli noi li conosciamo fin troppo bene. Talmente forti da incrinare l'equilibrio del Paradiso e dell'Inferno stesso.

Ho amato quell'istinto appena sopito, da cacciatore, di Dean. Quell'istinto che corre furioso via , fuori, da lui non appena scorge un imminente pericolo nei confronti di Jenny. Quella furia che già abbiamo visto contro un Sam senz'anima, contro Charlie oscura, contro Abbadon , contro chiunque tocchi chi è palesemente o segretamente sotto la sua protezione.

E la fraterna presenza , la costante perseveranza di Sam? Dolcissima, coinvolgente, quasi dolorosa. Perennemente seduto dietro quella porta ogni notte, costantemente in guardia perchè Dean stia bene, perchè Dean provi ad accettare quella nuova vita o magari che provi solo a dormire, riposare. A gridare prima di soffocare ( che immagine incredibile di una forza altrettanto incredibile!!!)

Jenny con la sua giovane autorità. Talmente ferma nelle sue condizioni che riesce a mettere in riga lo stesso Dean, ad accettarlo di nuovo ma alle sue condizioni e non a quelle del cacciatore. Che riesce a far capire ad un apprensivo quanto supplichevole Sam, che come nelle più cupe depressioni, si deve voler salvarsi, prima di farsi salvare. Dean deve volerlo e Sam , saggio saggio Sam, lo ammette e lo capisce.

E poi il colpo, quel flash sul passato. Quel meraviglioso cuore che si ferma ancora. Ancora una volta per salvare una vita che non è la sua. Quel cuore tanto prezioso per Sam quanto in secondo piano per Dean. quel cuore che ricomincia a battere perchè Dean ha promesso che ci proverà a vivere e Dean è di parola. Lo è sempre stato.

Infine quella presenza che io tanto amo. L'angelo. Castiel. Cass che non esita a tornare dai suoi fratelli umani, a imporre le sue mani per salvare quell'uomo così prezioso per lui e per il mondo intero. Castiel che si sente inutile quando capisce che non può aiutarlo, che capisce che quella nuova vita comprende anche dover e poter affrontare l'irreparabile senza più bonus angelici. Adorabile dolcissimo Castiel che chiede quasi il permesso di restare accanto a Dean e che con infinita pazienza e riconoscenza concede a Sam un meritato riposo. Veglierà lui su di loro, sul loro riposo.
Perchè così è sempre stato. Un angelo veglierà su Dean e su Sam.

Che meraviglia di capitolo, di storia, di sentimenti, di situazioni.
Tanto meravigliosa quanto le dolci mani che l'hanno scritta e la meravigliosa mente che l'ha creata!!

Ciao, amica mia.

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Bello e molto particolare questo capitolo, anzi no. Mi correggo. Questa nuova stazione in cui siamo ferme in attesa di ripartire.
Definirei questa sosta quasi CORALE. Non si parla solo di Sam e Dean e degli sforzi che stanno facendo per tenersi ben stretta questa nuova vita. Si parla anche del buon cuore che Liz tiene ben protetto da un muro di severità; si parla di Charles e della sua vita così umile quanto ricca di insegnamenti.
Si parla della forza d'animo di Jenny, del suo amore per il padre e per quel lavoro così tanto maschile. Si parla di Nick e di Robert e di come , a modo loro, sono diventati famiglia per quella ragazza. Cavalier serventi di un'insolita principessa.

Questo capitolo è un po' come la nostra vita, vero amica mia?
La viviamo da sole, ma mai sole. Molteplici sono i personaggi che si avvicendano sulla nostra stessa strada: qualcuno resterà al nostro fianco quando cadremo. Qualcuno sarà causa di quella stessa caduta. Qualcuno ci insegnerà a rialzarci e schivare il prossimo sgambetto.

E ora, detto tra noi, mai speso così volentieri i soldi per un biglietto viaggio!
Sono pronta alla prossima tappa!
Brava brava

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Ciao cara e sì, lo so...decisamente sono in ritardo, ma tu conosci la mia situazione attuale e sono giorni decisamente "sopra le righe". Ora , in attesa del secondo round giornaliero, mi rilasso gustandomi questa ulteriore sosta del tuo bellissimo viaggio in treno.
E' così bello di leggere di questi due ragazzi che nonostante il peso che si portano sulle spalle, non si tirano indietro a cercano di farsi valere anche in questa nuova vita. Hanno un passato monumentale, una forza senza pari, un coraggio come pochi eppure in queste nuove vesti, in questa nuova esistenza devono comunque provare di valere, di essere forti, di poter andare avanti.
Dean lo fa, non si tira indietro davanti all'ennesima sfida. E' ancora il braccio.
Sam lo fa, non demorde di fronte all'ennesima sfida. E' ancora la mente.

Confesso, ho letto tutto il loro "stage" con il sorriso sulle labbra, perchè vedevo lo sguardo di sfida di Dean rivolto non al suo capo, ma alla macchina da aggiustare.
Vedevo il volto imbronciato di Sam non a causa dell'austerità della titolare, ma all'ostichezza della prova di traduzione.

Ma poi , come sempre, mi riporti con i piedi per terra. In quella che è la realtà dei due fratelli. Nei loro pensieri, le loro paure, i timori. E sì! gli incubi.
E mi si stringe il cuore a leggere di un Dean quasi rannicchiato nel suo letto a combattere da solo in quella guerra onirica e di quel Sam accoccolato appena fuori la stanza del maggiore mentre sorveglia quel sonno ancora e purtroppo turbato.

Lo specchio esatto di quello che potrebbe essere la semplice vita umana. Bella fuori, felice all'apparenza. Ma tormentata e turbolenta quando la porta si chiude dietro le spalle e quel mondo a cui ci si sorride con una maschera messa ad arte, rimane fuori.

Brava , come sempre.
Alla prossima stazione!
Cin

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Ciao carissima. Mi sono presa questi minuti per leggere finalmente il primo capitolo, la prima stazione dove si è fermato il viaggio di questo nuovo treno. Ricordo che tempo fa anche io scrissi di questo, purtroppo, sogno per i bros, di poter cambiare vita, lasciarsi la caccia alle spalle e cercare di rifarsi una vita. Una nuova vita in cui girare in macchina significa semplicemente andarsi a fare un giro e non andare alla ricerca di qualche mostro che cercherà di ucciderli o mangiarli o peggio. Una nuova vita in cui andare a lavoro significa davvero andare a lavoro e non caricare pistole, pulire pugnali o preparare trappole assassine. Una nuova vita in cui semplicemente si vive.
Nella mia storia era Dean a decidere e ne era convinto. E , ahimè troppo romantica..ho risparmiato Baby.
In questa tua storia invece , vedo tutta la fraterna caparbietà di Sam che trascina a forza Dean in questa nuova ed ennesima difficile scelta. Vedo un rotto, quasi apatico, che stanco del peso che ha portato sulle spalle fino a questo momento ( inferno, demone, marchio , Amara), si lascia manipolare dal minore. Accetta perfino la triste sorte che Sam sceglie per l'Impala. Ma non ha forza per opporsi, non ha volontà per decidere differentemente. E Sam sembra avere paura di questo nuovo Dean, così, passami il termine, debole e remissivo. Ma al tempo stesso pare quasi approfittare di questo stallo emotivo del maggiore per iniziare questa nuova vita, quasi spera che quando questo limbo di accettazione forzata abbandonerà Dean, il maggiore sia così preso dalla nuova vita che non gli rinfaccerà quella vecchia e le scelte fatte anche per suo conto.
Così, Sam mangia , se pur a forza, accetta quel brindisi quasi forza, si dà del tempo, concede del tempo e spera.
Sì, spera che Dean torni ad essere il suo Dean anche in questa che deve essere la loro nuova vita.

Bellissimo, come sempre. Coinvolgente, come non mai.
Alla prossima stazione.

:)))

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