Ti ritrovo, cara Tale Vivo, con un bel brano che fa assaporare l’amicizia e la stima nata fra Brienne, la vergine di Tarth, ora assurta agli onori di cavaliere con il titolo di Ser e Jamie Lannister, che ha lasciato tutto dietro di sé per essere lì a combattere. Ora sono solo due cavalieri ad armi pari che stanno attendendo la grande batagllia. Gli Estranei sono in procinto di arrivare, ma prima che ciò accada, vi è la possibilità di perdersi nella contemplazione di un bel fiore nato in mezzo a tutto quel gelo e quella neve, quel bucaneve sinonimo di speranza e soprattutto di vita. Un momento per ragionare ancora sulle cose lasciate in sospeso, prima che la battaglia abbia l’ultima parola. Bienne non è più sola e sa di poter contare sulla lealtà di Jamie Lannister, il quale ha deciso di combattere, non più per se stesso ma per una giusta causa e l’incontro degli sguardi di entrambi ammettono questo stato di fatto. Ma oltre lo sguardo c’è altro che solo loro due stanno imparando a scoprire, con il sentimento che li sta legando e che per questa notte li terrà al sicuro e al caldo.
Altri bei pensieri espressi con il tuo delicato modo di narrare e che continuo ad apprezzare nella sua essenzialità. Un caro saluto.

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