Recensioni per
E dei remi facemmo ali al folle volo IX
di sacrogral
Buon pomeriggio Sacrogral, scusa il ritardo. |
Mio carissimo Gral, io rido per il solletico, per l’hysteron proteron che ho colto a Volo e che mi avevi promesso tempo addietro, ma, se è vero che ogni promessa è debito adesso io pago il mio, di riconoscenza, e rido ancora di più alla metonimia, allo scambio di nome e attributi con il Marchese, tentativo eccelso e maldestro di dirmi diversamente quanto ti piace scrivere, allegoria riuscita, io ti credo. |
Caro Sacrogral, |
Ancora complimenti, caro Sacrogral. |
Caro Sacrogral, |
La loro vite è dal ceppo di Sodoma dalle piantagioni di Gomorra |
Allora, scrivere parole non fa un autore, uno scrittore, un poeta. Le parole diventano magia, incanto, folle volo, se chi le maneggia sa ammansirle e farle vivere. |
Caro Gral, la mancanza della vostra penna in questo lasso di tempo è stata così forte da indurmi questa volta a palesarvi i miei pensieri e la mia ammirazione di lunga data. Ho letto ogni vostro racconto e amo il mondo che avete creato le cui ambientazioni sono di madame Ikeda ma i cui personaggi sono unici e totalmente vostri. Li amo perché trasudano pura umanità, sono veri e pieni delle contraddizioni dell'essere umano, capaci dei sentimenti più puri e delle bassezze più infime. Non riuscirei neanche volendo a condensare in poche parole le emozioni che mi stanno accompagnando in questo volo, ma vi lascio tre riflessioni su quest'ultimo. La sapienza del cuore di Foret, che non viene da conoscenza umana ma da dono divino alle anime più pure ed è una lezione universale che ci dovrebbe far riflettere e che fa giustamente esclamare a Therese "Chi sei tu?" e che le fa dare un bacio che è esternazione di un'emozione probabilmente inaspettata quanto potente. Il pensiero finale del dottor Lassone che per me, che vivo di scienza ma credo nel trascendente, è una verità fondamentale ed è segno di grandezza ed umiltà nello stesso tempo. L'amore del padre di Oscar per la sua cavalla, un amore non condizionato da sovrastrutture sociali e quindi non inquinato da secondi fini, che si esprime libero e vero e che è in palese contraddizione all'amore per sua figlia, non meno vero ma schermato dai ruoli e dai progetti che ha su di lei e che tanto la condizioneranno nella sua vita futura sia a livello sociale che nei suoi sentimenti. Il suo essere nata "senza uno strato di pelle" compensa però questa mancanza e le permette di sentire come pochi al mondo l'animo di chi ha di fronte e che le fa prendere decisioni coraggiose quanto per lei naturali. Attendo con trepidazione il prossimo volo e lascio i miei più cari saluti. |
Ben ritrovato mio caro Cavaliere, ero in trepidante attesa che vi palesaste a noi per poter avere contezza di quanto stesse accadendo sia alla Disperazione, che sempre merita la nostra attenzione, e sia alla nostra madamigella Luminosa in mano ai tre brutti ceffi che l’hanno presa in consegna per uno scopo che ha dello sconvolgente e dello sconcertante. |
Gral, bentornato!! |