Ciao, eccomi qui ^^
Se non erro è la prima volta che leggo qualcosa di tuo e devo dire che ho fatto proprio bene a partire da questa storia.
“Loki” è la serie MCU che ho preferito tra quelle che ci hanno proposto finora insieme a “What if...?” e, inoltre, mi ha fatto amare ancora di più un personaggio che ho sempre apprezzato molto, facendomelo scoprire – e riscoprire – sotto nuove e variegate sfaccettature.
Prima di parlare del contenuto della storia, ci tengo a dirti che ho davvero apprezzato il tuo stile; si adatta perfettamente a Loki e sembra proprio una rappresentazione scritta della sua mente, come se ogni parola l'avesse dettata lui.
La base sulla quale si fonda la serie è proprio il fatto che c'è qualcosa da sistemare, da correggere. Un incidente di percorso che se lasciato a piede libero creerebbe troppo danni.
E questo mi ha fatta avvicinare ancora di più a Loki, perché nel momento in cui realizza di essere un errore, di aver scatenato un evento che non sarebbe mai dovuto capitare, ho sicuro pensato a questa frase “potrai anche fare cento cose giuste e una sbagliata e tutti quanti noteranno sempre e solo quella sbagliata”.
Le azioni di Loki non sono sempre state tra le più nobili, anzi, ma è proprio così che doveva andare sempre, perché quello è il ruolo che gli è stato assegnato fin dalla nascita su quell'immenso palcoscenico dove tutto è già stabilito e prestabilito da tempo immemore. Le azioni di Loki sono sempre e solo state un appoggio per gli altri, perché laddove lui si inabissava sempre più con ogni cattiveria commessa, chi lo contrastava ha sempre avuto modo di emergere e risplendere, mettendolo sempre più nell'ombra.
Il Loki di inizio serie lo ha capito. Lo ha realizzato. Ha compreso che la sua vita è sempre stata una grandissima menzogna – il paradosso per eccellenza, dato che lui degli inganni ne è il dio – e che ogni sua azione, anche la più avventata, dove credeva fermamente di aver sempre scelto da solo, era già stata scritta e doveva svolgersi proprio nel modo prestabilito.
Ed è proprio nel momento in cui se ne rende conto che avviene qualcosa di inaspettato, perché decide di prendere in mano le redini della sua vita e questa volta per davvero. E decide di essere veramente l'artefice del proprio destino, in qualunque modo esso si svolgerà e concluderà – il suo personale libero arbitrio, per l'appunto.
È una presa di coscienza a tutti gli effetti, perché Loki ha toccato il fondo e ora non gli resta che risalire.
Trovo incredibile il modo in cui, nei limiti di parole di una Flashfic, tu sia riuscita a esprimere tutto ciò. Ed è anche per questo che ho tanto apprezzato questo scritto – oltre a essere una grande amante delle introspezioni e del personaggio a cui sono dedicate.
Ti rinnovo i miei complimenti e spero di poter rileggere presto qualcosa di tuo ^^
Alla prossima!
M a k o |