Recensioni per
Paralipomeni di vita vissuta
di Baudelaire

Questa storia ha ottenuto 154 recensioni.
Positive : 154
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/05/22, ore 15:18
Cap. 16:

Molto intenso questo connubio tra le lacrime e l’oceano: le prime scendono, bagnando il viso, segno di un dolore che deve trovare il suo sfogo; il secondo invece è pronto ad accogliere la marea di quelle stesse lacrime, entro cui forse la sofferenza troverà requie annullandosi.
Bisogna lasciare che il pianto abbia la possibilità di esprimersi, con lentezza, fino a raggiungere la consapevolezza di aver toccato il punto massimo del dolore: le lacrime sono finite e, forse, solo così, si potrà riemergere a nuova vita.
Un componimento coinvolgente, cara Cristina, dove, nell’essenzialità delle parole e dei concetti, ognuno di noi può rispecchiarsi, a seconda del proprio vissuto e riflettere di conseguenza traendo le sue conclusioni.
Complimenti e un abbraccio.

Recensore Master
16/04/22, ore 21:19
Cap. 15:

Niente riesce a battere le tue poesie, cara amica mia. Sono viscerali, ti entrano nel cuore e non ti lasciano più. Questo canto ne è la riprova.

Sono vive.

Recensore Veterano
14/04/22, ore 17:08
Cap. 15:

"Muto il tuo canto
Come il mio pianto
Di quando mi oltraggi
Di quando distruggi."
Mi hanno colpito molto queste parole. L'incomprensione vissuta tra due persone, muta, non per forza a causa della paura, ma anche per l'inaspettato cambiamento dell'altro di fronte a noi. E di conseguenza, noi distrutti, non facciamo in tempo a chiedere, a capire la situazione. E così continuiamo ad essere sopraffatti da tutto e tutti, ingiustamente.
Complimenti per la bella poesia!
Francesca

Recensore Master
14/04/22, ore 11:17
Cap. 15:

Anche questa volta, il gioco delle rime è in grado di scavare in profondità nell’animo, portando a pensieri gemelli, come le azioni che recano dolore in questi due esseri che percepiscono il pianto, la sofferenza di una situazione fatta di forti contrasti, e che, di conseguenza, non permette al canto delle vostre voci di raggiungere il cuore e rendergli la giusta serenità.
Parole mai pronunciate che si perdono in deserti fatti di silenzio, mentre si mastica il fiele delle sensazioni che quelle stesse parole racchiudono.
Forse, nella Natura materna può esserci la possibilità di ritrovarsi e di ristabilire il canto e il controcanto che, un tempo, ha unito due anime, ora in momentanea difficoltà di reciproca comprensione.
Un caro saluto e un augurio per una Pasqua serena, a te e famiglia, cara Cristina, nonché ai lettori tutti.
A presto!

Recensore Master
14/04/22, ore 08:23
Cap. 15:

Molto, molto bella. Un canto che diventa un cantico.
Mi ha affascinato l'architettura del componimento.
Circolare, come una danza: l'ultima strofa che tocca la prima.
La terza strofa che duetta con la quarta: come un elegante duello di scherma.
La malia delle rime, come "silenzio" e "assenzio".
Il tutto immerso nel tocco forte di Natura, portato dal prato e dal vento.

Recensore Master
14/04/22, ore 05:02
Cap. 15:

Buongiorno
Una simbiosi nonostante i momenti di fragilità e distanza, due voci distinte che comunque alla fine cantano assieme nonostante tutto. Mi piace.

Recensore Master
13/04/22, ore 21:43
Cap. 15:

Quando non c'è armonia, quando le parole creano pianto le gole restano mute ma appena si riesce di nuovo ad ascoltare l'altro ecco che il canto diventa dorato. Metafora meravigliosa per narrare delle umane vicende. Bravissima mia cara, a presto.

Recensore Junior
13/04/22, ore 21:35
Cap. 15:

Il canto, le voci possono alterarsi, diventare iraconde, ma in quel caso sono mute. Sono dorate e argentate quando torna l'armonia di due voci che cantano all'unisono portate dal vento. Immagini bellissime, complimenti.

Recensore Master
05/04/22, ore 10:57

Ciao Cristina,
ho letto questa tua poesia con un sorriso, e la mia fantasia si è messa a galoppare, pensando che fosse una favola, dove ho immaginato un cavaliere che fa dono di un centinaio di bellissime e profumate rose alla sua dama, Rosa tra le rose, cercando di avvolgerla con il velluto dei morbidi petali, in attesa di poter cogliere egli stesso la sua bellissima rosa, la quale lo sta aspettando fremente di amore e di passione.
Chissà come deve sentirsi una donna che riceve un tale omaggio floreale: sicuramente rimarrà stupita, ma ancor più stupita sarà quando, in mezzo a quelle rose, potrà consumare con il suo prediletto la sua passione.
Forse sono andata oltre con i pensieri, ma il brano è stato molto coinvolgente.
Un caro saluto.

Recensore Master
05/04/22, ore 07:51

Una fiaba - quelli i toni - scritta con pensieri al di là dell'umano.
Mi aggiro di solito tra molteplicità che si impoveriscono in singole cose.
"Cento di questi giorni", ma uno solo è il giorno. "Cento ne pensa", ma "una ne fa".

Qui è l'opposto. L'uno diventa cento.
Una rosa desiderata, cento ricevute.
Il miracolo della moltiplicazione delle rose.
Che sia di buon auspicio,
sconfigga il maleficio.

Recensore Master
05/04/22, ore 05:30

Buongiorno
Bè un gesto davvero molto romantico!
Ci vorrebbero più gentilezze a questo mondo. Stiamo diventando troppo egoisti.
Poesia di amore e speranza.

Recensore Master
04/04/22, ore 21:28

Ricevere un mazzo di rose fa accelerare il cuore, riceverne cento...beh dà sicuramente una scossa fino in fondo all'anima, specialmente se sono la dimostrazione tangibile di una passione sconfinata e ardente. Ci hai lasciato proprio delle belle immagini e anche una scia di profumo inebriante. Chapeau.

Recensore Junior
04/04/22, ore 21:23

Il fascino del fiore più bello, più misterioso ed effimero. Mi immagino la fragranza ipnotica di cento rose rosse tutte insieme, accese come il fuoco della passione. Bellissime parole dedicate alla regina dei fiori, complimenti.

Recensore Junior
02/04/22, ore 11:23

Mia carissima poetessa spleenica,
hai dipinto nell'immediato, come una pittrice impressionista, un piccolo quadro intimo e ricercato, con un'immediatezza tale che sono riuscita subito ad immaginare la scena come qualcosa di reale e vividissimo...mi sembra di riuscire a vedere e toccare questo bambino e questo cane, con intorno un paesaggio verde e cristallino...<3 <3 <3 <3
un superbacione *SMAAAACK* ;o ;o ;o a presto!!! :D :D .D

Recensore Master
31/03/22, ore 06:03

Buongiorno
I nostri amici pelosetti sono sempre fantastici. Più di tante persone adulte , ahimè.
Poesia ritmata e veloce , che trasmette il suo messaggio con rapidità e semplicità.