Ciao Kiara69, mi e' veramente piaciuto come hai descritto Jeanne, il momento dove ha la consapevolezza che presto sarà uccisa....particolare interessante come hai riportato per intero il nome di Jeanne Valois de Saint Remy.. era nobile...suo padre era il barone di Saint Remy, discendente da un figlio illegittimo di Enrico 2 di Valois.....Brava... |
Rosalie tira le somme della sua esistenza: ha perso due sorelle, una di sangue ma che non è riuscita a conoscere né ad amare come meritava, una bambina che ha scelto di volare via per mantenere la propria purezza. L'altra quella con la quale è cresciuta ma che non era sua sorella e che si è rivelata un'arrivista sociopatica. Solo alla fine rivela il suo vero volto, quello di una donna bisognosa di trovare il proprio riscatto ma che lo fa nella maniera sbagliata. Sei riuscita a dare voce a tre donne molto diverse tra loro ma legate dal Destino. Complimenti. |
Sono sicura che Charlotte e Rosalie senza quella strega sarebbero state felici ma purtroppo il destino ha giocato un brutto scherzo a entrambe 🥺🥺 |
In tremendo ritardo arrivo anche io a recensire. Hai scritto un bel confronto tra sorelle visto dal punto di vista di quella sopravvussuta. In fondo sia Charlotte che Jeanne sono figlie del loro tempo e vittime delle circostanze. Incapaci o impossibilitate a reagire al destino che stava prendendo forma entrambe decidono di "volare " via. Che sia per mantenere la propria virtù oppure per evitare una vita in prigione entrambe fanno la scelta estrema per antonomasia, decidono di lasciare questo mondo, lasciando un grande vuoto nel cuore della sorella rimasta che però non le giudica, le ama entrambe e di entrambe serberà solo i ricordi più belli. Brava Kiara, come sempre. |
Ciao Kiara |
Stai facendo un'analisi su altri personaggi altrettanto importanti dell'anime e ciò mi piace. |
Ciao kiara. Mi ha fatto piacere leggere una one shot collegata alla tua storia "una rosa nera e una rosa" che sto commentando e che ormai è quasi giunta alla fine. Sono lieta abbia considerato il rapporto tra sorelle e dei personaggi secondari dell'anime. Cosa quest'ultima, come ho detto altre volte, che permette di trovare diverse sfumature della bellissima opera di Lady Oscar. Abbiamo Charlotte e Jeanne, sorelle di Rosalie, nella diversità del rapporto. Anche qui è più approfondita la parte riguardante Jeanne ed è emblematica l'espressione: "vittima e carnefice di se stessa." Ho riflettute riguardo gli infelici destini delle due sorelle di Rosalie, avvolta dal dolore, leggendo le tue parole. Un caro saluto. |
Bella veramente!!scritta benissimo. |
In questa tua one-shot metti in evidenza che, in fondo, persino il personaggio della femme fatale per eccellenza, Jeanne Valois, è stata anch'ella una vittima: prima, certo, della povertà e delle ingiustizie e sperequazioni Folli dell'Ancien Règine, che alimentano in lei un gigantesco senso di rivalsa, poi di chi, più in alto di lei, la usò, fece uscire di galera, protesse per poi spuntarla via senza troppi riguardi. L'anime ci fa balenare un nome dandoci indizi molto chiari, ma una grandissima francesista come B. Craveri ci suggerisce anche altro: fra i molti illustri visitatori che Jeanne ricevette un carcere, ci fu anche la Polignac. In ogni caso, una figura tragica, oltre che senza scrupoli. Grazie e a presto, D. |
Bello questo brano! |