Recensioni per
Delitto e Passione
di eddiefrancesco

Questa storia ha ottenuto 36 recensioni.
Positive : 36
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/10/21, ore 19:56
Cap. 12:

Ciao cara, buon sabato e buon fine settimana.
Spero tu abbia avuto una buona giornata.
Eccoti qui con un altro bel capitolo di questa appassionante storia.
Il momento del saluto tra Juliana e Fiona è stato davvero commovente. Anche se per poco tempo, le due si sono sinceramente affezionate; e non ho dubbi a credete che Fiona farà carte false per poter andare a trovarla. Allo stesso tempo, anche Juliana non vuole lasciare la giovane: anziché dirle di ubbidire alla mamma, le ha lasciato il suo indirizzo, così da potersi vedere quando sarà possibile.
In questo capitolo viene introdotto un nuovo personaggio, molto interessante. Miss Eleonor mi è sembrata una donna semplice, di buon cuore e molto stravante; sicuramente genorosa, schietta e senza peli sulla lingua. Di sicuro, non è affatto altezzosa come tanti altri, benché potrebbe sicuramente permetterselo per bellezza, patrimonio, intelligenza e famiglia. Nella sua casa tutto ha il sapore della stravaganza, ed è bello anche che abbia accolto nella sua casa persone bisognose ed abbia un rapporto di cortesia anche con i suoi sottoposti.
Si vede che Eleonor e Juliana hanno un sincero rapporto di amicizia, si sono abbracciate calorosamente e la donna non ha esisitato un attimo ad accogliere l'amica in difficoltà nella sua casa. Il che deve essere qualcosa di non inusuale, ma accaduto spesso: lo stesso maggiordomo ha accolto Juliana, riferendole che in quella casa per lei c'è sempre posto.
Ho una piccola riflessione. In questo racconto mi sembra sia rappresentato in modo molto chiaro laa netta separazione che attraversava la società dell'epoca - articolata nelle varie classi, provenienze e condizioni economiche e familiari - e che, in parte, riguarda anche le società moderne. In questa epoca in cui, bene o male, siamo tutti uguali e le disuguaglianze vengono comunque combattute, ancora la società si divide e le persone tendono a stare con i propri simili. In questa storia accade proprio così: i forti con i forti e gli esclusi con gli altri esclusi. In questo racconto ho visto, infatti, che rapporti forti si sono instaurati tra persone che condividevano la comune sorte di essere "soli" ed "esclusi", solo perché diversi o più sfortunati. È il caso del lagame speciale tra Nicholas e Juliana, o tra quest'ultima e la sua amica Eleonor; o anche tra Juliana e la stessa Fiona (non considerata dalla mamma e dalla sorella, perché ha passioni diverse e una spiccata curiosità).
Forse una sorta di rivincita degli esclusi, che ne escono sicuramente meglio rispetto agli altri personaggi che credono di essere giusti ma hanno tanti difetti, tanti per cui non dovrebbero sentirsi migliori di nessuno.
A presto mia cara, ti stringo forte.

Recensore Master
02/10/21, ore 01:47
Cap. 11:

Ciao mia cara, ti auguro - vista l'ora - una dolce notte.
Io ho preso il mio solito the serale prima di coricarmi con questa bella storia.
E devo dire che questo capitolo è stato veramente WOW.
Che carattere che ha Juliana, donna che non si piega a nulla e che non permette a due galline di offenderla. Mrs e Miss Thrall sono davvero due donne superficiali, egoiste, egocentrice, opportuniste e non so in quanti altri modi potrei definirle.
Clementine è una ragazzina dalla zucca vuota, troppo convinta della sua bellezza e viziata al massimo da non aver curato un po' di più il suo cervello e dal non accettare un no come risposta da nessuno. Chiunque si sarebbe reso conto che Nicholas aveva invitato solo Juliana - e questo già dal giorno prima - e che lei non era affatto contemplata nell'invito. Ed in più, secondo me, questo fatto di voler per forza uscire con Nicholas è solo un capriccio, visto che si comporta da civetta con ogni ragazzetto e che non vuole ammettere di non riuscire ad attrarre un uomo così particolare, ricco e nobile come Lord Barre.
La madre, poi, è anche peggio di lei. Come si può offendere ed insinuare così, senza avere nessun fondamento. Alla fine lei e la figlia di sono comportate così con Juliana perché si sentono superiori; e questa era un po' la società divisa per classi di una volta. Si capisce perché Mrs Thrall dice espressamente a Juliana che se Nicholas ha invitato una donna qualunque come lei è perché lei lo ha sedotto. Che brutta gente mamma mia. Ha fatto proprio bene Juliana a prendere, cantargliene quattro e andare via. La dignità prima di tutto: avrà anche perso il lavoro, ma non se stessa e la sua caparbietà.
Mi dispiace solo per la povera Fiona. Con quella mamma e quella sorella - entrambe esseri non pensanti - quel piccolo genietto dalla spiccata intelligenza e sensibilità ha perso una amica preziosa; chissà se riuscirà a continuare a vedersi con Juliana. È stata dolcissima quando voleva evitare che Juliana incontrasse la sorella per scongiurare il peggio, e mi ha fatto tanta tenerezza quando l'ha pregata di non andare via. Alla fine, andando via Juliana, la povera Fiona ha perso una amica preziosa, una persona che l'ha ascoltava e le prestava attenzione, oltre che affetto: la sensazione che ho io è che sia la mamma che la sorella - molto più frivole - non stiano molto dietro alla giovane Fiona, così curiosa e dotata di acume. Poverina, senza Juliana si sentirà sicuramente sola, speriamo che in un modo o in un altro riescano a continuare a vedersi.
Ora aspetto con super curiosità il seguito, perché devo capire adesso Juliana senza lavoro (né casa) che cosa farà. Anche perché, temo ma non sono sicura che Mrs Thrall le farà una pessima pubblicità.
A presto mia cara amica di penna, un abbraccio

Recensore Master
01/10/21, ore 17:19
Cap. 10:

Ciao carissima, sono tornata adesso dopo una lezione distruttiva, e stanca, affamata e confusa non potevo non rilassarmi un po' con questa bella storia.
E devo dire che questo capitolo è stato molto profondo, per quanto riguarda le conversazioni che hanno avuto Juliana e Nicholas.
Si percepisce un clima di familiarità tra i due, come se stando insieme mettessero da parte ogni sovrastruttura, e potessero essere semplicemente loro stessi. C'è anche tanta timidezza e protezione reciproca.
Lei cerca sempre di tutelare lui dalle malelingue e forse anche dai pensieri che lui stesso ha di sé. Nicholas deve aver fatto delle cose non belle nella sua vita, e non ne va fiero; al contempo pensa di aver sempre avuto un carattere difficile fin da bambino, e che per questo il nonno non volesse averlo con sé. Di fronte a questo Juliana ha un punto di vista diverso: Nicholas non ha un cuore malvagio, è una persona buona e tutto ciò che ha fatto è stato per il bisogno. Non giustifica ma comprende.
Lui ha un grande considerazione ciò che dice, ed ha stima di lei e della sua arguzia. Non vuole che metta il bavaglio, ma che dica ciò che pensa. Ed, al contempo, si preoccupa della sua situazione lavorativa e sociale, e non vuole che la sua datrice di lavoro possa arrabbiarsi o che circolino voci su di lei che possano rovinarne la reputazione.
Si sono alternati momenti più leggeri - come la chiacchiera sulla famiglia Thrall - a momenti più intimi e profondi. Come il riferimento allo zio e al cugino; in particolare, è normale che non abbiano sentito dolore per la morte della zio: è stato un mostro con loro, e Nicholas è Juliana sono esseri umani, con tutti i pregi e difetti.
Tra di loro ci sono sguardi, e desideri taciuti. Si percepisce una tensione emotiva tra di loro, molto densa; ed il momento in cui si sono tenuti la mano, per darsi conforto, ha forse avuto più forza di un bacio.
È una storia davvero coinvolgente, non vedo l'ora di sapere il resto, a presto mia cara.

Recensore Master
01/10/21, ore 00:59
Cap. 9:

Ciao carissima, tre aggiornamenti in una sola sera ho trovato. Mi ha resa felicissima, più di quanto immagini perché questa storia ha il potere di coinvolgerti intensamente.
Siamo ancora in una fase iniziale del racconto, e si percepisce dai come entrambi i protagonisti ancora di trattengono dal fare ciò che desiderano; ancora, tra loro, aleggia l'ombra di quella amicizia che è stata un tempo, quasi un rapporto fraterno ma che, forse, già allora nascondeva ben altro e loro erano troppo piccoli, soli e spaventati per rendersene conto.
Ora sono adulti, e hanno entrambi una attrazione forte, l'uno per l'altra. Lei è stata sempre innamorata di lui, nel suo cuore ha sempre custodito il sogno che lui tornasse per portarla via; lui sembra quasi sgomentato da quello che sta provando, come se non potesse immaginare di provare attrazione per quella che, fino a poco prima, considerava solo un'amica di infanzia. Eppure, quello che prova va ben oltre: non è solo un desiderio fisico, ma un affetto più profondo. Lui la stima tanto per la donna che è, forte ed intraprendente; e di lei ama tutte le piccole particolarità che la rendono, ai suoi occhi, bellissima. Si preoccupa molto del suo buon nome e della sua reputazione; vuole proteggerla e non fare nulla che possa danneggiarla.
Entrambi hanno sofferto molto. Lei ha dovuto lavorare per vivere, e questo l'ha costretta a delle rinunce. Rinunce che ha fatto ben volentieri, perché tutto vale il prezzo della libertà, della indipendenza e del non dipendere da nessuno. Però è anche una giovane donna, che ancora desidera qualcuno che la ami e la trovi bella (anche se si sforza di cacciare via questo pensiero). Il discorso sulla gelosia è stato veramente profondo: è bellissimo che Juliana, pur non avendo tantissimo, sia grata di ciò che con fatica ha conquistato, però da un lato la sua condizione, umile, fa davvero tenerezza.
Per quanto riguarda Nicholas, lui ha patito in vero inferno con lo zio Trenton. Alla fine di tutto, era lui il proprietario di ogni bene e diretto erede del titolo, ed è stato costretto a sopportare tutte quelle angherie, perché solo al mondo e senza nessuno che lo difendesse. Lo zio, così, manifestava tutto il suo disprezzo per quel giovane bambino, che un giorno gli avrebbe portato via tutto e sarebbe stato più importante di lui, più nobile di lui, e più rispettabile di lui. Era troppo da sopportare per un uomo egoista, e così cattivo. Anche la moglie non mi sembra da meno: Juliana ha potuto studiare in una buona scuola, ma solo perché serviva a tenere d'occhio la cugina. Ed ha dovuto anche sfuggire agli impulsi di suoi cugino, benché la zia credesse fosse lei ad essere solo una arramoicatrice. Che gentaglia devo dire.
Ho adorato che Nicholas abbia deciso di non portare Clementine nella sua passeggiata con Juliana. La ragazza e la madre sono davvero insopportabili; la ragazzina, in particolare, sembra davvero molto frivola e viziata (persino la sorella non la sopporta; quanto ho adorato Fiona non si può capire).
Ora chissà come reagiranno madre e figlia a questo sgarro terribile che è stato fatto loro. Secondo me per niente bene, perché se la saranno davvero legata al dito.
A presto mia cara, ti abbraccio forte.

Recensore Master
29/09/21, ore 21:45
Cap. 6:

Ciao mia cara, eccomi nuovamente qui.
Oggi riesco a riprendere, quasi con puntualità, il nostro consueto appuntamento serale per il caffè/thé virtuale.
Come ho detto nella precedente recensione, questo tuffo nel passato mi ha intrigato molto. Ha reso evidente che aria si respirasse a Lychwood Hall.
Sicuramente non era un clima sereno. La "generosità", quando viene dal cuore, non ha mai un prezzo. Ed in questo caso, invece, non era spontanea ma un mezzo per ottenere qualcos'altro. Da qui, tutte le mortificazioni continue a cui sia Nicholas che Juliana sono stati sottoposti. Sono stati costretti a trovare l'uno nell'altro il proprio alleato, io proprio porto felice.
È molto tenero il momento in cui è nata questa amicizia. Lui, per la prima volta dalla perdita dei genitori, ha avuto qualcuno che lo ha difeso, e lo ha aiutato (portandogli il cibo in camera, così che la sua punizione non gli pesasse così tanto). Certo che lasciare un bambino in preda ai morsi della fame, o picchiarlo con le bacchette, pur sapendo che non ha fatto nulla è davvero da miserabili.
In effetti, è interessante sapere perché i Barre si siano offerti di dare aiuto a Juliana e alla sua mamma. Sicuramente la componente del voler apparire bravi e genorosi presso la pubblica opinione ha pesati in maniera rilevante. Ma mi domando se ci sia qualcosa di più, perché comunque la mamma di Juliana non era mai serena, sembrava sempre in pena e come se fosse sulla graticola. Chissà.
In ogni caso, per Nicholas il trattamento è stato ben peggiore. Alla fine, i Barre si sono proprio approfittati di lui. Insomma, facevano i signori in una grande proprietà che non gli apparteneva nemmeno e, per di più, maltrattavano ed umiliavano il legittimo proprietario. Della serie: casa mia esci fuori 😂😂 Ed in più facevano anche i genorosi con soldi non loro, facevano pesare di stare aiutando qualcuno offrendogli un tetto sulla testa - perché questo hanno fatto con Juliana ogni singolo giorno che ha vissuto lì - quando poi questa casa non era nemmeno loro e quindi l'aiuto non pesava sulle loro tasche.
La parte finale di questo capitolo mi ha davvero rattristata molto. In effetti, Nicholas doveva partire, perché li non poteva più vivere, aveva bisogno di ritrovare un suo angolo di felicità nel mondo; però quando lui è andato via, lei si è sentita persa, infelice e di nuovo sola al mondo.
Tante volte, una persona può essere il tuo salvagente, nel mare delle angosce e difficoltà. E Nicholas e Juliana sono stati l'uno il salvagente dell'altro. Ripeto: due solitudini che si sono incontrate, e si sono date un po' di amore in mezzo a tanta tristezza e disprezzo.
Veramente un bel racconto, mi piace molto.
Al prossimo aggiornamento 😍❤️

Recensore Master
29/09/21, ore 01:01
Cap. 5:

Ciao mia cara amica di penna, bentrovata.
Stavolta mi hai fregato, amviando sezione ecco perché non ti trovavo. Poi ho risolto, ed eccomi qui a commentare le storie che, con tanta pazienza, condividi con noi appassionati lettori. Perdona il mio ritardo, ma già sai gli impegni dell'ultimo periodo. Però poco male, ho potuto gustarmi tutti insieme 5 capitoli di questa nuova storia che, ti dico subito, ho già adorato. Ora capisco anche perché questo sia il tuo racconto preferito.
Sai quanti ho amato Marc ed Amy, e loro due avranno sempre un posto speciale nel mio cuore. Ma questa storia qui ha qualcosa in più. Mi sono emozionata più volte, leggendo tra le righe le difficoltà che la vita ha messo davanti a questi due ragazzi e a come il tempo e la distanza non abbiano affatto scalfito l'affetto che li levava.
Nicholas (un nome che adoro) e Juliana sono due anime sole, due solitudini che si sono incontrate e le cui anime hanno saputo riconoscersi. Erano soli contro tutti, sotto il giogo del disprezzo di chi finge di essere tanto caritatevole e poi ti fa pesare anche un tozzo di pane e ti fa sentire come fossi un peso. Questa è stata la loro infanzia, e hanno dovuto necessariamente aggrapparsi l'uno all'altra. Erano la sola cosa che gli restava al mondo. Nicholas non aveva nessuno, in quanto orfano (la persona più sola al mondo, così lo ha definito Juliana) e a lei era rimasta la madre, ma questa era solo lo specchio della donna che era stata una volta, quando il marito e padre della figlia era ancora vivo.
Commovente la parte in cui Juliana rivive il momento in cui si sono visti l'ultima volta, 15 anni prima, nel bosco al chiaro di luna. Lui è andato via, perché non poteva stare più lì, trattato come era e a vivere in quella infelicità. Li, però, ha abbandonato anche lei, con la promessa un giorno di tornare a riprenderla. E lei ci ha creduto e sperato tanto, anche se dice ad un certo punto di aver messo a tacere il suo cuore, dentro di sé ha sempre aspettato quel momento in cui poteva stare di nuovo con lui. Forse, il pensiero di lui l'ha anche aiutata ad andare avanti, e a superare i dolori che la vita ha continuato a metterle davanti. Quando ha saputo che lui era tornato, ha messo a tacere quella voce che le gridava lui fosse tornato per lei, per non soffrire, ma in cuor suo avrebbe voluto che fosse proprio così.
Ed era così, lui è tornato e l'ha cercata davvero. Non ha dimenticato quell'unica amica che ha avuto. In un attimo, quando i loro occhi si sono incontrati di nuovo, sembrava non essere passato nemmeno un minuto dall'ultima volta che si erano visti: si respirava affetto tra di loro, istinto di protezione (lui era dispiaciuto di saperla una semplice dama di compagnia, benché lei meritasse altro; e lei lo ha difeso, rispondendo male alle sue padrone, dalle malelingue che gli invidiosi e i nobili hanno diffuso sul suo conto), c'era il desiderio di vedersi ancora ed ancora e di non abbandonarsi più.
Mi è piaciuto molto anche questo ritorno agli anni addietro, all'arrivo Lychwood Hall. Fa capire intensamente come questi due ragazzi si siano trovati, cosa abbiano dovuto sopportare insieme e da dove sia nata quella alleanza che li ha portati ad essere in due contro il mondo, e fa capire ancora di più il loro carattere e le loro personalità.
Bellissima questa storia, non vedo l'ora di sapere il resto. È solo l'inizio, e non oso immaginare quanto mi prenderà il seguito. Un abbraccio

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