[Recensione Premio Torre di Carta | Corsa di Natale - I Edizione]

Ciao! Mi scuso immensamente per il ritardo, ma sono stata male e quindi non sono riuscita a passare prima a recensire. Ora che sono qui, però, posso finalmente fare il mio dovere. Avevo messo questa storia tra quelle da recensire circa due settimane fa, quindi mi è bastato rileggerla con calma. Credo sia la prima volta che leggo qualcosa di questo fandom, pur conoscendono bene o male l'anime/manga. 
Devo dire che - tanto per cominciare - la storia è molto ben scritta e hai uno stile fluido e piacevole. Fin da subito la storia si lascia leggere a meraviglia e ci introduci subito sia col periodo descritto - siamo a inizio dicembre e l'Italia è già in festa, decisamente XD - sia coi personaggi (Genzo e Kojiro). Genzo che letteralmente fugge da Monaco per scappare dalla festa organizzata dalla madre per il suo compleanno, curiosamente, ce lo vedo. E naturalmente sceglie Torino come meta. Di sicuro è l'ultimo posto in cui uno andrebbe a cercare, contando che Milano e Roma sono più scontate e, sì, affollate. Però - oh - casualmente c'è un certo Kojiro lì, che giustamente gioca in una certa squadra XD
L'incontro e le interazioni che hanno sono molto ben scritte e piacevoli. Si capisce fin da subito che Kojiro ha inquadrato la situazione di Genzo e nel parlargli lo aiuta anche a rivedere un po' ciò che ha fatto (anche e soprattutto grazie alle sue esperienze passate, perché comunque ricordo bene com'era messa la sua famiglia e tutti i sacrifici che ha dovuto fare). Molto carino, poi, che lo inviti da lui a festeggiare come si deve e ho apprezzato tantissimo che Genzo chiami subito la madre per scusarsi e prometterle che festeggeranno insieme, anche se in ritardo. Ho trovato la one-shot molto dolce, con una bella atmosfera e con personaggi ben delineati e intelligenti. Mi è piaciuta davvero molto, devo essere onesta! 
Ad ogni modo, sono contenta di aver letto questa piccola storia! Ti faccio i miei complimenti e ti mando un abbraccio!
Alla prossima,

Mokochan

 

…mi è venuta voglia di rileggerla e di recensirla. E confermo quanto scritto poco fa: nelle tue mani assumono uno spessore, una caratterizzazione, una intensità meravigliose.
Mi stupisce (e ti fa onore) che riesci a trasformarli: il tuo Genzo non è sempre lo stesso Genzo, è il tuo Kojiro non è sempre lo stesso Kojiro.
La descrizione della serata natalizia è impeccabile: se chiudo gli occhi sento il freddo di Torino entrare nelle ossa, mi pare di vedere il vapore che esce dalle labbra, il profumo di crema pasticcera e caramello avvolgermi.
Bravissima

Dolcissima e bellissima anche questa tua storia. Ma soprattutto fantastico il tuo Kojiro. Genzo é un po' inedito in modalità figlio, curiosone come un bambino piccolo e fratello minore a cui Kojiro fa l' ordinazione. Mi piace un sacco perche fai emergere una delicatezza da questi due che molte autrici , e forse lo stesso Takahashi, hanno sempre tenuto in soffitta. Questi due insieme fanno ' casa'.

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Buon pomeriggio!
Finalmente sono riuscita a leggere qualcosa di tuo e a recensirla, scusami per la lunga attesa!
Partiamo? Partiamo!
Dunque, ho trovato questa storia davvero molto carina, leggera, ma non per questo "sciapa".

Mi è piaciuta l'idea di un Wakabayashi che scappa dalle feste a sorpresa o dal proprio compleanno più in generale... lo capisco perfettamente, neanche io amo particolarmente festeggiarlo XD

L'atmosfera natalizia mi ha catturato, mi ha fatto rivivere le tipiche
sensazioni di calore, famiglia, spensieratezza di quel periodo, così come la caffetteria con i suoi addobbi, profumi e sapori (nessuno mi toglie dalla testa che la spezia sconosciuta non è altro che la cannella, sapore e odore che ho imparato ad apprezzare solo di recente.)

Dal dialogo dei due protagonisti lascia intendere che ci sia un'intesa particolare tra i due, oltre che un rispetto reciproco che li porta a non essere invadenti e/o indelicati; l'esempio lampate è proprio Hyuga, attento osservatore, che rispetta la scelta di Wakabayashi di vivere il giorno del compleanno come un giorno qualsiasi.

Leggerò sicuramente altro, intanto ti faccio i miei complimenti.
Alla prossima!

PS: io sono un corvonero :P

Ma quanto è bello il tuo Kojiro. È vero non è lo stesso della “cena” (nessuno dei due lo è), ma è ugualmente perspicace e si diverte a punzecchiare e stupire Genzo.
Decisamente carina questa shot che ci mostra un compleanno diverso per il nostro SGGK.
Comunque Kojiro che se lo tira dietro e lo lascia stupito sapendo perfettamente che giorno sia quello è troppo divertente; riesce tranquillamente a rubare la scena al nostro Portiere, e senza dare alcuna fatica.

Ho deciso di leggere e recensire tutte le storie del Calendario dell’Avvento di Fanwriter, quindi eccomi qui 🙂

Che carina questa storia 🙂 Vedere questi fanciulli che non giocano costantemente a calcio fa piacere ogni tanto 🤣
Comunque sia questo Genzo mi sembra un po’ troppo Tsubasa 🤣 Insomma dare a Kojiro del Tassorosso e dire che Torino a Natale è poco affollata 🤣

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Autrice parliamone, perchè mi stai facendo tutte storie VERDI?
Non che non le ami, anzi le amo visceralmente, ma poi mi scatta la curiosità logorante sul seguito.
MA PERCHE' NON TENETE CONTO CHE UNA COME ME SOFFRE TROPPO PER QUESTA MALATTIA DEGENERATIVA CHE E' LA CURIOSITA' LOGORANTE.
Non mi puoi mica scrivere di loro due così, creandomi questa empatia, questa voglia di farsi conoscere un po', questa armonia impregnata di magia natalizia e dolci.
Non puoi rendere Kojiro così PATERNO e ADORABILE sia con i suoi fratelli che con Genzo senza poi fargli fare nessun approccio?!
MICA SI FA COSì!
Poi la presa di coscienza di Genzo con la madre ti fa venire voglia di spupazzarlo di baci, daiiiii almeno una stropicciata ci stava bene.
E ORA? COME FESTEGGERANNO? COME? COME? COME? COME?
NO, non sono affatto curiosa.
MARONNNAAAAAAAA CHE AGONIAAAAAAA... MORIRO' DI CURIOSITA' LOGORANTE LO SO... ME MISERA E ME POVERA... ME DISPERATA... ME INCOMPRESA... ok la smetto.

AUTRICE ASPETTO IL SEGUITO DELLE ALTRE FF INIZIATE AD OTTOBRE, NON LE HO DIMENTICATE E LE PRETENDOOOOOOOOOOOOOOO.

Ciao! Bella, bellissima questa storia! Complimenti, vedere benji e mark così uniti e affiatati oltre che divertente, sembrano davvero fratelli...peccato che il cartone animato non sia così d'accordo...

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Ciao, anche se non conosco il fandom ho provato comunque a leggere il racconto. Segnalo un piccolo refuso: "se non per le trasferte di COPPA". Per il resto è stata una piacevole lettura, rientra bene nel tema. Ben fatto!

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non ce nulla da fare, scrivi di loro due in maniera cosi bella e pura che emoziona ogni volta.
Questa coppia nelle tue scritture diventa magica. è di una dolcezza infinita.
Ganzo, un adorabile fanciullo curioso mentre kojiro è piu maturo e discreto ragazzo, si compensano e sono adorabili.
mi è venuto in mente, mentre leggevo, è come se genzo fosse un bambino ammalato che aspetta le amorevoli cure della sua mamma, in questo caso kojiro.
non chiedermi perchè ma ho avuto questo flash.
questa, cosi come un invito a cena, ma anche le altre sono veramente meravigliose.
Qui si conclude facendoci sognare una dolce festa di compleanno.
non smettere si scrivere di loro, sei bravissima.
(Recensione modificata il 07/12/2021 - 09:29 pm)

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Ciao!!!
Di solito non sono molto portare a pensare Genzo in relazione ad un altro uomo, forse perchè sono cresciuta guardando l'Anime e immaginadolo bello e tenebroso dentro e fuori il campo!:-) ma con Metti un invito a cena (che peraltro volevo recensire ma ancora non ci sono riuscita) mi hai fatto scoprire quest'altra potenziale coppia e ho iniziato a immaginarmelo con Hyuga e devo dire che mi hanno convinto e mi sono piaciuti!
Ho adorato quella storia così come questa!
Riesci a rendere sempre bene il loro dialogo senza eccedere, un misto di ironia, battibecco e confronto serio.....inoltre sai dosare bene i dettagli che rendono chiara e verosimile la  scena, aiutando il lettore ad immedesimarsi in quel che acade.
E' bello vedere come il cannoniere riesca a anticipare e sorprendere il nostro portiere e quest'ultimo si lasci andare!
Genzo va a Torino per non festeggiare il compleanno e si ritrova a farlo con l'ultima persona che si aspettava che, non solo dimostra di conoscerla meglio di quel che sembra ma riesce anche a fargli comprendere un punto di vista diverso, quello della mamma. Insomma Hyuga...come non amarlo!
E poi questo finale in sospeso che lascia ciascuno di immaginare la festa/cena in clima natalizio come meglio desidera!
Complimenti davvero!!!!
E spero a presto con qualche altra chicca!

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Ciao 😊
Partecipo anche io al Calendario dell'Avvento e sono molto curiosa di leggere le storie pubblicate per questa iniziativa 😊

Mi è piaciuta molto questa One Shot e, nonostante abbia ricordi un po' vaghi legati all'Anime, ho riconosciuto Genzo e Hyuga, personaggi che ho sempre apprezzato molto.
Mi è piaciuto molto il modo in cui hanno interagito e come hai delineato il loro rapporto nel corso della storia; ci sono stati tanti elementi che mi hanno fatto capire quanto entrambi si trovino bene insieme e come il loro punzecchiarsi sia costantemente in tono amichevole, mai con l'intenzione di ferirsi a vicenda.
Anche quando certe ombre iniziano a emergere, Hyuga si dimostra ancora una volta un punto di riferimento per Genzo, lo prende (metaforicamente parlando) per mano e gli fa capire che non è solo, che è ben consapevole che quello sia un giorno speciale e che come tale va festeggiato.

Anche il confronto tra Genzo e la madre mi è piaciuto perché addolcisce e lenisce molto la lontananza sia fisica che emotiva che c'è stata nel momento in cui Genzo ha deciso di andarsene, deciso a non partecipare alla festa a sorpresa che la madre gli ha organizzato.
Dato che questo è il motore dell'intera storia, sono felice che alla fine, proprio come un piccolo miracolo di Natale, ci sia stato un chiarimento (e anche un avvicinamento) tra di loro.
Sono convinta che Genzo trascorrerà un bellissimo compleanno con Hyuga – e sono altresì convinta che quando tornerà dalla madre, anche se in ritardo, avrà modo di replicare una festa altrettanto bella.

Ti ringrazio per questa piacevole lettura 😊

M a k o

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Oh, ma la dolcezza infinita di questa shottina?
A me piacciono un sacco i tuoi Genzo e Kojiro, perché non esasperi all'inverosimile le loro caratteristiche, bensì li muovi con consapevolezza.
Entrambi sono sicuri di sé, ma sono anche esseri umani, e come tali sono fallibili. E vah, vah, vah come si completano a vicenda ^^
Adoro che Genzo consideri Hyuga come un fratello maggiore di tutti, e sono altresì convinta che questa visione sia piuttosto veritiera, essendo lui abituato all'amore fraterno da maggiore.
Grazie, davvero, l'ho adorata e letta tutta d'un fiato, e mi piace anche questo finale così sospeso, aperto direi, che ci lascia immaginare tutto e il contrario di tutto, a seconda di ciò che desideriamo. Un po' come il Natale ^^
Un abbraccio grandissimo

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