Recensioni per
Due piccioni con una fava
di PandaNemoMinerva

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/04/22, ore 22:26
Cap. 5:

Hai descritto benissimo l'indole di Luigi XVI. Poco amato e molto timido ha sottovalutato il proprio ruolo lasciandosi raggirare dalle varie fazioni presenti a Corte. La moglie troppo frivola era troppo distante dal suo sentire per riuscire a sostenerlo. Di nuovo tanti complimenti, a presto.

Recensore Master
01/04/22, ore 07:58
Cap. 5:

Luigi XVI era un Re per forza e per condanna, fabbro per gioco e chi sa cosa avrebbe voluto veramente dalla vita.
Forse, di politica ci capiva, essendo colto, non essendo stupido ed essendo stato istruito per diventare Re, ma non aveva la forza per imporsi. Non era autorevole, non riusciva a far passare le riforme volute dai vari Ministri dell'Economia e, del resto, neppure il predecessore, molto più carismatico di lui, ci riuscì. Troppi erano gli interessi di gruppi di potere che guardavano al loro tornaconto immediato e non erano disposti a fare sacrifici in un'ottica di lungo periodo. Era quasi impossibile uscire dalla palude senza un colpo di Stato e anche quello servì a poco, sotto il profilo della conquista dei diritti umani e del risanamento dell'economia.
Era molto complessato, orfano bigotto educato da zie bigotte, cresciuto all'ombra di un fratello molto più amato di lui e di un nonno debosciato che lo disprezzava. Era anche un omosessuale represso? L'impotenza di cui soffriva era fisica o psicologica? Di sicuro, la moglie lo inibiva e non lo incoraggiava a essere più spigliato. Entrambi avevano beneficiato di un'educazione sessuale prossima allo zero.
I bisogni del popolo penso che contassero zero per qualsiasi Monarca e non soltanto per lui. Il problema di questo Re, secondo la mia opinione, è che non seppe capire la pericolosità dei rivoluzionari e che non riuscì a bloccarli per tempo.
Il prossimo personaggio potrebbe essere la Polignac o la du Barry.

Recensore Master
31/03/22, ore 17:35
Cap. 5:

Un capitolo molto interessante in cui analizzi la figura di Luigi16° non come personaggio da " cartone animato " ma proprio dal punto di vista storico/ psicologico/umano. Pregi e difetti, molta impreparazione e superficialita' verso il suo ruolo, altrettanta debolezza verso gli infidi cortigiani , incompresa generosità e bontà di cuore ,una moglie troppo frivola , bella e capricciosa che peggioro' la sua situazione nel tempo fino al compimento di una catastrofe finanziaria che avrebbe portato la Monarchia verso l'abisso. Brava Padme,mi è piaciuto l'ermetismo in cui inizia il brano sei sempre originale in questi aggiornamenti.
(Recensione modificata il 31/03/2022 - 05:37 pm)

Recensore Junior
31/03/22, ore 14:29
Cap. 5:

Ciao Panda, hai reso benissimo il dualismo di Luigi XVI, di lui ho letto che era un appassionato cartografo e un eccellente cacciatore. Peccato non avesse la benché minima preparazione politica per tenere testa ai parassiti con cui aveva a che fare a Corte. Personaggio difficile da descrivere ma secondo me ci sei riuscita bene, alla prossima.

Recensore Master
11/03/22, ore 00:29
Cap. 4:

Ciao Padme ben ritrovata! Io avevo individuato solo Jeanne , questa frase in particolare mi è sembrata ambivalente : "Basta divise da far lavare alla sua sorellina, basta uscire con abiti rotti e scarpe di legno per andare a mendicare ed essere scacciata come un cane."io credevo che la sorellina in questione fosse Rosalie anche se Jeanne non era il tipo di preoccuparsi di sua sorella, ci ho creduto lo stesso perché c' è la parola " cacciata" e non cacciato dunque ho creduto che tutto il capitolo fosse centrato su Jeanne Valois e la sua scalata al potere . Complimenti per l' idea originale. Ciao

Recensore Master
10/03/22, ore 23:09
Cap. 4:

Sì li ho riconosciuti, specialmente per le ultime frasi nessuna divisa da far lavare alla sorellina e basta chiedere l'elemosina ed essere scacciata. La storia (vera ) di Jeanne è ancora più tragica di quella narrata dall'anime, specialmente la sua infanzia. Alain è un personaggio inventato ma rispecchia perfettamente il nobile decaduto che cova velleità rivoluzionarie. Bello anche questo capitolo a presto.

Recensore Master
10/03/22, ore 22:11
Cap. 4:

Avevo individuato sia i de Soisson sia i de Valois che, qui, credo siano quelli autentici, perché, in "Lady Oscar", Jeanne è una figlia naturale che, insieme alla madre e alla sorellina, è cacciata da una casa nobile e finisce in una topaia mentre, nella realtà, Jeanne è la figlia legittima di un nobile decaduto e di una serva e, quindi, è possibile che abbia visto la casa avita andare in rovina di anno in anno.
Ho, però, fatto pasticci, pensando che il protagonista dovesse essere uno solo e, in un primo tempo, mi ero risolta per Jeanne, vedendo il participio passato al femminile, l'accenno al mendicare e il desiderio di rivalsa (anch'io ho dedicato alcuni sassi alla feroce ambizione di Jeanne).
In effetti, però, l'accenno alle divise lavate c'entrava poco con Rosalie anche se la madre faceva bucati e, magari, aveva anche clienti soldati. Soprattutto, a Jeanne non sarebbe interessato molto di quante divise avrebbe dovuto lavare Rosalie, pur di non farlo lei.
Poi, rileggendo bene il prologo, ho visto che era scritto "protagonisti" al plurale".
Inizialmente, trattandosi di nobili decaduti, avevo pensato anche alla Contessa di Polignac prima che conoscesse la Regina e desse una svolta alla sua vita, ma, poi, l'ho scartata, perché non quadrava col resto della lettura.
Che dire, l'unica situazione comoda e pratica, in tutto ciò, è che non serve più andare alla fontana, perché, per raccogliere l'acqua, basta un secchio ben posizionato in salotto. A prima vista, non sembra, ma è una bella comodità, antesignana dell'acqua corrente! :-D
(Recensione modificata il 10/03/2022 - 10:13 pm)

Recensore Master
09/03/22, ore 06:56
Cap. 3:

André, come Icaro, ha indossato ali fittizie di cera che lo hanno reso simile all'uccello che non era e, con esse, si è avvicinato troppo al sole - Oscar ed è precipitato.
Anche Oscar ha peccato di ὕβϱις, rifiutando la sua natura di donna per inseguire la libertà e tradendo, infine, la corona, in nome di ideali che erano più nella testa di lei che nella realtà dei fatti.
La nonna vede tutto e si indigna, ma lei i limiti li rispetta, non pecca di ὕβϱις, non attira l'ira degli dei e, per questo, risulta spettatrice inefficace, incapace di modificare gli eventi.
Anch'io ho accennato al concetto di ὕβϱις, in "Scorre la Senna, scorre lenta", con riguardo a Oscar, André e il Generale.

Recensore Master
07/03/22, ore 13:01
Cap. 3:

Mi piace molto quello che scrivi, peccato che i capitoli siano così corti....
Speriamo solo che tu non li faccia morire.....

Recensore Master
07/03/22, ore 12:51

Uhmmmm se il buon giorno si vede dal mattino, ti dico che questo tuo capitolo mi ha intrigata parecchio.

Recensore Master
07/03/22, ore 01:52
Cap. 3:

Ciao Panda Minerva,ben tornata!
Ti aspettavo sai?
Un capitolo molto originale che parte da un raffronto mitologico e dal presupposto che le " colpe" o presunte tali, si pagano e gli Dei si vendicano degli umani ribelli e indipendenti.
In questo brano la protagonista è la nonna di André ed è lei(che ormai ha capito tutto) a prevedere grandi disgrazie per il nipote e la sua padrona . Loro due avrebbero dovuto mantenere le distanze fin dal principio!
Io credo però, che al punto in cui ci viene presentata la storia, Marie era già molto coinvolta emotivamente, il tempo delle' mestolate' era finito , quindi la vera Marie era accondiscendente e certamente solidale coi due innamorati. La tua versione è insolita , diversa da quelle che ho letto spesso qui, ma non per questo meno interessante... Bravs
(Recensione modificata il 07/03/2022 - 01:56 am)

Recensore Master
07/03/22, ore 01:16
Cap. 3:

Bentornata Panda, Icaro è proprio l'incarnazione dell'arroganza, nel senso che è convinto di potersi avvicinare al sole senza dare retta alle direttive paterne. Proprio come Oscar e André che pensano di poter abbattere le differenze sociali senza pagare dazio, senza dare retta alle direttive paterne, che all'epoca erano legge. La nonna sa che ormai hanno imboccato una china dalla quale non potranno tornare indietro e sa che non potranno salvarsi dal destino nefasto che gli dèi preparano per gli arroganti. Sempre molto interessanti i tuoi capitoli e scritti con maestria. A presto.

Recensore Master
05/01/22, ore 06:53
Cap. 2:

Ho notato la specularità delle due strofe iniziali, con Oscar e la sorella Hortence che sono due prime scelte e fonte di orgoglio per il Generale, per il futuro da militare e il matrimonio vantaggioso.
Poi, ci sono la numero due e André, entrambi bastevolmente gradevoli, ma con qualche difetto.
Le altre sono soltanto erbacce tenaci, inutili e infestanti, perché comportano esborsi per la dote e nulla più. Per Oscar, non dovrà essere così e, infatti, non è prigioniera di un corsetto, ma di un innesto robusto, per farla crescere in modo corretto.
Cosa vuole dire l'ultima strofa? Perché la fine è vicina?

Recensore Master
04/01/22, ore 23:11
Cap. 2:

Ciao Panda, un altro capitolo interessante col nostro originale generale che osserva le sue migliori "creazioni": la primogenita, per la quale ha chiuso un vantaggioso contratto matrimoniale e il suo ultimogenito, perché riesce a vederlo solo al maschile, lo ha creato così che gli sta dando molte soddisfazioni, anche l'attendente, pur essendo plebeo. La numero due non è ancora molto brava ma si farà seguendo le lezioni con impegno. I nomi delle sorelle di Oscar non li saprei con esattezza ma basta cercare nelle decine di fiction e penso si possano trovare, sempre che siano di peso per la tua storia. Complimenti per la scrittura e la trama originale, a presto.

Recensore Master
04/01/22, ore 21:22
Cap. 2:

Molto bello ed ermetico anche questo secondo capitolo.
Una scrittura ricamata, molto affascinante, velata di introspezione e di chiaroscuri. La figura del generale questa volta è nell'ombra, mentre contempla e si compiace delle figlie, la prima e l' ultima anzi, l'ultimo, perché ormai per lui Oscar è un bambino.
Molto profonde queste strofe, sembrano come una poesia

"Punta di scarpetta e di fioretto
Sulle note del minuetto.
Balla la bambina
La fine è vicina"
Per quanto riguarda le sorelle di Oscar, la prima è Hortence, la seconda Clothilde.
Se ti interessa approfondire l' argomento "sorelle di Oscar", leggi l' interessante contributo di " Miciobombo" in una sua recensione al capitolo 6 della mia storia " I pensieri di Oscar" ci sono curiosità inedite.
I sei nomi delle sorelle nelle varie fictions di efp sono inventati!
Buona serata e buon 2022
(Recensione modificata il 04/01/2022 - 11:16 pm)
P.S. Ciao Padme, non è necessario dare spiegazioni, ribadisco che Hortense è proprio la prima figlia ti lascerò un link inerente il manga
(Recensione modificata il 07/01/2022 - 08:24 am)

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