Bella davvero.
Per loro anche una colazione può sfociare in un "gioco" di verità sottoforma di metafore. Mi piace molto quando Hannibal parla o fa riferimenti a Dio, lui che con Dio ha un rapporto conflittuale.
La tua descrizione di Will e i suoi pensieri è perfetta così come le parole dette, sia da Hannibal sia da Will.
Entrambi si stanno ancora conoscendo e pian piano capendo.
«Vorrei che tu arrivassi a conoscerti meglio, ma non c’è fretta»
«Il tuo lavoro è capire menti che ti spaventano» [..]«forse è giunto il momento che qualcuno capisca te.»
Hannibal, non troppo velatamente fa sapere a Will che lui lo può aiutare, lo può vedere, comprendere ed accettare.
E quindi sceglie di mostrarsi a Will, lui, lo squartatore vuole essere la "melanzana" di Will. Per il dottore Will lo è già, la sua cosa preferita, Will è il suo Dio.
Complimenti per questa shot. |