Aspettavo di leggere il seguito per vedere i futuri comportamenti messi in campo da Caterina, cercando di non mettersi ulteriormente nei guai. Per il momento ha a che fare con il ritratto di Loulou, la quale è una ragazzina ciarliera e, direi, molto avanti per la sua età, tanto da avere capito realtà che paiono essere sconosciute ai diretti interessati. Vorrebbe che la nostra viaggiatrice, nonché pittrice, dipingesse un ritratto di quelli che chiama i suoi zii: è molto affezionata a loro e vorrebbe poterli portare, evidentemente, sempre con sé. Caterina sa che un ritratto verrà fatto ad Oscar, ma purtroppo sarà solo ciò che rimane di lei, alla vigilia della Rivoluzione. Ma lei è capitata in questo limbo temporale e vuole cercare di mettere a posto alcune situazioni che riguardano i suoi eroi, facendo in modo che si comprendano molto prima del tempo e lo possano di conseguenza vivere in pienezza, anche se i continui rimandi di Loulou, conditi anche da quello che pensa nonna Marie, le fanno pensare che i due siano più strettamente legati di quanto non sembri.
Una nuova proposta fatta a Caterina viene a scombinare la vita che sta conducendo a palazzo: Oscar la informa dell’invito ricevuto, niente meno, che da Maria Antonietta, mettendola decisamente a dura prova, poiché lei non può cambiare la Storia e quanto accadrà a quella regina sfortunata.
Intanto Oscar, preoccupata che Caterina possa incorrere in qualche problematica, come quella in cui l’hanno conosciuta, le propone di imparare a cavalcare, a tirare di spada e persino a sparare, per la sua sicurezza personale.
Anche André ovviamente concorda sul da farsi, ed ecco che la vediamo insieme ai Nostri sulla collina al calar del sole, che tutto colora, sparare ad una infinità di bottiglie, centrandole, e rendendo soddisfatti i suoi allenatori, fino a quando “qualcuno” viene a scompaginare l’armonia creata: Fersen è comparso sulla scena e noi sappiamo i guai involontari che causerà.
Resto pertanto in nuova attesa di un ulteriore passo per sapere come intenda agire Caterina di fronte a quello che sappiamo essere un problema di proporzioni gigantesche.
Mi piace che, nel frattempo, pur trovandosi in un tempo non suo, Caterina cerchi di esaudire la curiosità sia di Loulou, sulla sua città, raccontandone le bellezze e le particolarità di cui si veste in certi periodi dell’anno, che quella di Oscar, e continui così a narrare storie viste in Tv o lette in romanzi contemporanei adattandole per il suo particolare uditorio, molto preso e attento alle vicende.
A presto!

Ciao Elenabastet, eccomi nuovamente a leggere.
Si sta facendo decisamente sempre più movimentata la tua storia e qualcuno, André, si riveste del suo compito protettivo nei confronti di Oscar, pensando che Caterina abbia delle mire personali su di lei. Lui l’ha osservata mentre guarda Oscar con occhiate che a lui rimandano altri pensieri, non lusinghieri verso di lei e, dato il periodo, decisamente pericolosi. Caterina resta per un momento sconcertata da tali pensieri, che deve cercare di smorzare sul nascere, anche perché, mi sa, che l’intera vicenda in cui si è imbarcata, suo malgrado, pare già abbastanza complicata di suo, senza aggiungere anche i timori, del tutto infondati, di André. Quest’ultimo rimarca infatti della generosità e dell’ospitalità offertale senza problemi da Oscar, ma assolutamente non vuole che si approfitti del suo animo gentile e pronto ad assistere coloro che si trovano in momentanee difficoltà.
E, in tutto questo fervere di eventi, incominciamo a conoscere anche qualche altro appartenente alla famiglia di Oscar: la nipote Loulou, affezionatissima sia ad Oscar sia ad André, che la coccolano per la ragazzina sbarazzina che è. Anche a Caterina la nipote di Oscar piace molto: è decisa, spumeggiante e può essere sicuramente una alleata per i suoi propositi di aiutare i due piccioncini a svelarsi prima del tempo. A Caterina però il dubbio che i due siano già più coinvolti di quanto non sembri, sfiora la mente. Intanto per ringraziare e contraccambiare l’ospitalità a palazzo, ecco che la nostra viaggiatrice del tempo inizia con il ritrarre proprio Loulou insieme ai suoi gatti. Sarà un lavoro che porterà via del tempo e, nel frattempo, potrà intanto pensare a come agire senza andare a cacciarsi in ulteriori guai, dopo che ha avuto colloqui piuttosto espliciti sia con Oscar sia con André, durante i quali entrambi si pongono l’obiettivo di proteggere l’altro. Se non è amore questo....
Curiosa attendo i prossimi sviluppi. A presto!

Caspita, quello sguardo che Oscar e Caterina si sono scambiate ha lasciato degli strascichi. La narrazione della storia del Trono di Spade ha appassionato i due, i quali hanno fatto commenti vari, preferendo o meno uno o l’altro personaggio, osservando il tutto con uno sguardo d’insieme, ma estremamente curioso. E’ venuta pertanto la sera e, quindi, ognuno si ritira nei propri alloggi, non prima però che Oscar abbia avuto un abboccamento con Caterina, durante il quale fa ben comprendere quanto la serenità di André le stia a cuore. Non ha apprezzato che l’ospite parlasse di André come il suo attendente, avvertendo quasi un tono dispregiativo in quella parola. Oscar mette subito in chiaro chi sia veramente da sempre André per lei: più di un amico, un confidente, quasi un fratello, la sua ombra protettiva, e come lui protegge lei, anche lei fa altrettanto con lui. Ha notato con quali occhi Caterina, ogni tanto, osservi André, e Oscar ha desunto che lei stesse provando a catturare le sue attenzioni. Niente di più fuorviante, in quanto l’intento di Caterina è che loro due possano vivere il sentimento che sembra li leghi, e che sia contraccambiato, cosa che invece nell’anime pare a solo appannaggio di André. Oscar conferma che non vuole che André debba nuovamente soffrire a causa di una donna, lasciando la nostra Caterina decisamente spaesata a chiedersi se, nella mente di Oscar, sia mai passata l’idea che quella donna per la quale il suo amico si struggeva potesse essere proprio lei. Comunque meglio mettere le cose in chiaro, ribadire il concetto e non lasciare che alcun dubbio si insinui nella mente di Oscar, la quale, in caso di un misunderstanding, potrebbe adire alle vie di fatto e brandire una spada contro la povera Caterina, che sta solo tentando di modificare la storia per favorire esclusivamente loro e potersene, chissà come?, tornare nella sua epoca, sempre che possa farlo!
Il tutto si sta facendo sempre più intrigante! A presto!

Wow! Finalmente sta accadendo qualcosa, anche se casualmente cagionato dal comportamento maldestro di Caterina, la quale sta sistemando, insieme ad André, tutto il materiale acquistato nella sua nuova sala, dove potrà dedicarsi alla pittura, dato che ha raccontato loro di essere una pittrice. Involontariamente le loro mani, nel raccogliere quei pennelli caduti, si sfiorano e, proprio in quel momento, ecco che la nostra eroina Oscar, rimasta lontana per tutta la giornata, si palesa rivolgendo a Caterina uno sguardo tutt’altro che benevolo.
Allora, nella mente di Caterina da Lucca, scorrono pensieri ed immagini dell’anime, e la riflessione sorge spontanea: Oscar ha sempre avuto un’attenzione mooolto particolare nei confronti di André, tanto da chiedersi se non fosse una manifestazione inconscia di amore verso di lui.
A questo punto è lecito che Caterina pensi di essersi messa davvero in un guaio serio, se basta così poco ad Oscar per far comprendere che André sia suo e di nessun altro.
Speriamo che la nostra avventuriera riesca a farsi perdonare questo momento di imbarazzo, continuando a raccontare le vicissitudini del Trono di Spade, coinvolgendo entrambi ad appassionarsi alla sua trama e dimenticando pertanto ciò che gli occhi hanno visto per una frazione di secondo e che forse hanno travisato.
Apprezzo come tu faccia entrare Caterina all’interno della storia, osservando e dando corpo anche a tutto un contorno fatto di ambientazioni nonché di personaggi che si muovono intorno a quelli principali.
Al prossimo capitolo!

Mi piace il tuo racconto, veramente. Sta diventando intrigante, anche per gli atteggiamenti che deve assumere Caterina, cercando di uniformarsi ai suoi deliziosi ospiti. Tutti sono gentili e lei si sente decisamente fuori posto. Deve ancora prendere bene le misure del luogo e del tempo nei quali è capitata.
Poi l’ospitalità dei Jarjayes è per lei qualcosa di pazzesco da toccare con mano. Poco per volta, dovrà abituarsi a come si muovono e a come vivono, mangiano, si comportano, ... si lavano. Ecco, questo forse per lei continua ad essere un trauma: il fatto che André sia così disponibile e premuroso, anche con lei che è un’ospite sui generis; bello lo sguardo che le ha dato mentre indossava ancora le sue scarpe da ginnastica, predisponendola pertanto sul chi va là, anche perché la sua “mission”, diciamo, sarebbe quella di far vivere ai suoi eroi la loro storia d’amore in anticipo sui tempi, e non mettersi in mezzo a loro, anche se da alcuni segnali i due sembrano molto più uniti rispetto a quanto appariva nell’anime.
Un colpo di genio quando, dopo la cena, le hanno chiesto di raccontare qualcosa di inventato, come erano usi fare loro due: ecco che “Il trono di Spade”, quale racconto, calza a pennello, essendo riferito ad un’epoca antica fatta di intrighi, duelli, re e cortigiani.
Il momento del bagno serale è però qualcosa che la turba, anche perché non comprende perché André si proponga di aiutarla a tutti i costi, nonostante lei continui a rifiutare, asserendo di voler fare da sola. Non mi aspettavo che André davvero andasse a lavarle la schiena, con una nonchalance e una naturalezza, che Caterina fatica a capire. Lei sa e conosce molto dei gesti di gentilezza di André, praticamente verso chiunque, ma mai vorrebbe che quelli verso di lei fossero intesi da altri in maniera differente dalla cortesia, proprio perché lei deve semplicemente essere il trait d’union tra i due e null’altro.
Sempre più curiosa procedo nella accattivante lettura.

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Ed ecco che ci stiamo addentrando, a lenti passi, nella storia e Caterina si sta accorgendo di non essere su alcun set e forse comincia a capire di essere finita veramente nel Settecento. Oscar e André sono troppo compenetrati nelle loro parti per essere dei semplici attori che stanno interpretando una parte. Caterina viene quindi invitata, dopo le dovute presentazioni, a recarsi a Palazzo Jarjayes fino a data da definirsi.
L’arrivo a palazzo la lascia stupita, perché le appare ancora più bello di quanto riportato nell’anime. Ma ecco che dopo aver conosciuto persino la nonna di André, e uno stuolo di cameriere, ed essersi stabilita in una delle stanze a lei assegnata, cominciano a venirle in mente dei dubbi su come rapportarsi con quel periodo e, in particolare, quali fossero le usanze e i comportamenti da adottare. Tutti sono stati molto gentili, soprattutto André, che ogni tanto la osserva incuriosito, mettendosi comunque completamente a sua disposizione. Pensieri scorrono nella mente della nostra protagonista, che comincia a credere di essere davvero finita nella sua epoca preferita, ma sa anche, da qualche ricordo di film e telefilm visti, che il solo fatto di essere lei lì potrebbe portare dei mutamenti alle vicende, potrebbe, con la sua presenza, influenzare la Storia. Il suo scopo è però solo quello di fare in modo che i suoi personaggi preferiti possano godere del sentimento che li lega per più tempo e, magari, non finire morti in prossimità della Bastiglia. Come pensa lei, sarà sicuramente complicato, ma visto che si trova a dover ballare, allora ballerà fino in fondo, perseguendo il suo scopo. Nel frattempo noi ci godremo i vari accadimenti di cui sarà lei protagonista, in un mondo completamente diverso dal suo e al quale dovrà abituarsi. Chissà se le verrà in mente che potrebbe rimanere intrappolata in questa epoca senza poter tornare nella sua? Ma per questo quesito ci sarà sicuramente tempo in abbondanza per rifletterci sopra. A presto!

Ciao Elenabastet, questo tuo racconto, già dal titolo, ha catturato la mia attenzione, avendo poi meglio letto l’incipit. Mi sono pertanto ripromessa che, non appena avessi avuto un attimo di tempo, lo avrei seguito con interesse.
Come non rimanere incuriositi dall’avventura che farai vivere ad una persona dei giorni nostri, catapultata addirittura in un’altra epoca e, neanche a farlo apposta, proprio quella da lei tanto amata e attinente al mondo settecentesco di Versailles. Hai caratterizzato il tutto molto bene: Caterina è una giovane amante dell’universo dei fumetti, lavorando anche al suo interno, quindi per lei tutto quello che attiene al mondo di Versailles no Bara, o meglio come lo conosciamo noi Lady Oscar, è come manna dal cielo. Ha organizzato il suo viaggio proprio per poter rivivere quelle atmosfere, lette e osservate solo nell’anime o nel manga, ma trovarcisi catapultata al loro interno deve essere qualcosa che sconvolge e coinvolge.
La tua trama mi ha pertanto attratto, anche perché ha un rimando molto preciso per me, che ho amato moltissimo la saga di Outlander, dove la protagonista si ritrova nella Scozia del Settecento, senza sapere come ci sia finita, con tutto quello che le è capitato conseguentemente.
Non so come potrei reagire ad una situazione del genere, forse morirei di paura, per cui sono estremamente curiosa di vedere quale sarà la reazione di Caterina, la quale ha appena incontrato i suoi beniamini Oscar e André, accorsi a salvarla da tre malviventi dell’epoca, mentre ancora non riesce a rendersi conto di quanto le stia succedendo, pensando piuttosto di essere vittima di uno scherzo di una qualche trasmissione tv.
Intanto, anche noi, non possiamo non chiederci come possa essere finita indietro di tre secoli, mentre era semplicemente a spasso per i giardini della reggia di Versailles, anche se qualcosa di anomalo pare averlo notato, con quell’ostacolo invisibile, ma percepibile, che l’ha di fatto transitata in un altro tempo, attraverso una porta dimensionale.
Insomma, comunque sia, mi metto comoda e mi godo le avventure di Caterina che saranno sicuramente sorprendenti. A presto e complimenti per la fantasia.

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Complimenti per la tua storia fresca, leggera, piena di fantasia e ben scritta, È stata una piacevole compagnia, ogni aggiornamento un piccolo piacere. Grazie!

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Certo che leggere una dedica del genere si ci sorprenda e non poco ma il finale è stato stupendo, c'è riuscita ha cambiato il loro destino fantastico.

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Un finale rocambolesco, ma appropriato, che mi piace molto. E soprattutto il meglio è che André ed Oscar non sono morti, ed hanno potuto vivere ed essere felici!

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Che bello , quindi non sono morti come doveva essere e quei due ad accogliere caterina erano i pronipoti di Oscar e André

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Questa non me l'aspettavo, il ritorno repentino al presente! Almeno Caterina è riuscita a farli mettere assieme..

Quindi è arrivata al termine questa storia? Spero che caterina a palazzo troverà la discendenza di oscar e André

E' tornata nel nostro tempo ma sono molto ottimista che Oscar e André non siano morti il 13 e 14 luglio, che abbiano formato la loro agognata famiglia che si trovi i discendenti proprio di fronte magari una bionda e un moro, chissà!

Che cena movimentata! Di certo Caterina non avrà una buona digestione, con tutti i sobbalzi emotivi avuti durante il pasto.