Buonasera Brume, questa tua storia immersa in una atmosfera così malinconica, come l'autunno in cui è ambientata, mi sta coinvolgendo molto. L'immagine di Oscar e André,  schiena contro schiena, ma divisi dalla porta, che coindividono gli stessi pensieri inespressi è molto intensa. Così come quel bacio quasi furtivo di Oscar, che lascia André sorridente ma stupito.
Un caro saluto!


 

La tensione tra i due era troppa, prima o poi doveva accadere! Il problema è che Nanny li ha visti.

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Triste, confusa, questa Oscar; non si riconosce più e non ha più punti di riferimento, se non Andrè; e i sentimebti che prova per lui si vanno precisando e schiarendo, lasciandola sconvolta e afflitta nel dolore universale in cui sembra sprofondare la Parigi pre-rivoluzionaria. Un capitolo che rivela una sensibilità rara e una non comune attenzione per le sfumature, con finezze non da poco (il dettaglio dell'anello da muro per legare il cavallo; la mendicante che si avvicina al tavolo di Oscar alla taverna; le immagini degli altri ufficiali che, scorti nei loro uffici, sembrano intenti ai loro doveri e impermeabili ai turbamenti, in netto contrasto con Oscar che ne è squassata). Trovo peraltro geniale anche la scelta della aposiopesi, per cui taci sulla visita a casa di Alain, ma ti concentri sul dopo, un momento che amo moltissimo anche nell'anime, banalizzato, come spesso accade, nella versione italiana. Una storia vibrante di sentimento, la tua, che ora mi tiene avvinta con la curiosità di scoprire che cosa stia realizzando Andrè. Ciao, cara: bravissima come sempre. Ti seguo con affetto e interesse.

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Bene bene, vedo che anche qui ci sono tantissime belle cosette!
Innanzitutto complimenti vivissimi per l'introspezione e per questa oscar così tormentata e più aperta verso le sensazioni che la animano; mi piace vedere lo sguardo insofferente al clima prossimo alla rivoluzione e - di parsi passo - mi piace il dubbio sempre più pressante sui sentimenti verso una persona che (erroneamente) ha sempre dato per scontato. La tua Oscar non è debole o incerta, è semplicemente affamata di risposte ed è finalmente pronta a interrogarsi nel modo giusto verso qualcuno che l'ha sempre affiancata. Mi domando se la decisione presa non sia anche il risultato di ciò che lei e André hanno visto rintracciando Alain, ma sospetto di sì: quando lei invita André a passare più tempo con sua nonna è come se effettivamente cogliesse la fugacità di tutto, persone comprese, e volesse dedicare del tempo a loro. Bellissima interpretazione, non c'è che dire! Che questa sia anche l'occasione ideale per André per dedicarsi al suo regalo? Io, a prescindere, non vedo l'ora! Complimenti sempre sempre,
A.

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La visione della tragica fine di Diane coglie Oscar in uno dei suoi momenti più delicati; molto bello il gesto di generosità di Oscar verso la mendicante.

Ciao Brume.... Devo dire che questo è uno dei migliori capitoli scritti da te... L'empatia che Oscar prova per quello che le sta accadendo attorno... Le miserie di una citta pronta a scoppiare... Ma soprattutto il suo stato confusionale... I sentimenti che prova per André la rendono ancora più fragile ed umana... L'algido comandante...

Buonasera a te cara mia e complimenti! Mi ero persa l'aggiornamento, scusami davvero ma questi sono giorni pienissimi, per fortuna ho dato un'occhiata più attenta!
Da dove comincio? Direi dalla fine e dal principio: il disegno è splendido e anche stavolta mi hai lasciata imbambolata col telefono tra le mani, credo tu abbia catturato proprio l'espressione di André nel manga e non so come tu faccia ma sei sempre sorprendente; il titolo, invece, sai che mi ha ricordato i discorsi della volta scorsa? Mi piace moltissimo e lo trovo azzeccato per il fulcro su cui hai scelto di incentrare la tua storia, questo André sprigionerà i suoi sentimenti più puri e dirompenti attraverso la sua opera? Spero proprio di sì, hai tutti gli elementi per un lavoro splendido ;). Altra cosa, sai che sono curiosa? André ha percezione di ciò che Oscar ha gridato a Fersen durante quel frangente così drammatico e concitato? Qualcosa mi fa pensare di sì (ma se ho indovinato quanto ho fatto con Martine e Lucille, sarò sicuramente fuori strada 😂).
Mi piacciono molto le descrizioni di sguardi, sensazioni e pure degli ambienti: è tutto così ben ponderato che il tutto non fa altro che dare corpo ad una narrazione di per sé già intrigante.
Poi poi poi, ma quanto mi vuoi male? Sappi che ho saltato un paio di battiti quando ho letto di Victor e di Oscar: per un attimo ho pensato potesse aver voluto accettare e sì, sono polla ma non ci posso fare nulla temo eheh.
Adoro la dedizione con cui André si dedica alla sua opera e non vedo l'ora di scoprirne il soggetto; molto bella la scelta di questa Oscar addolcita ma non ancora svelatasi ad André, trovo sia un ottimo tassello per mostrare un momento che nell'anime manca: un'introspezione più diretta e intima prima dell'unione effettiva all'amato. Mi chiedo se sceglierai di dare un taglio diverso alla conclusione, beh attenderò per scoprirlo :). Ancora tanti complimenti, come sempre,
A.

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Ad André erano venuti dubbi e pensieri immotivati, ma adesso è più tranquillo, e potrà dedicarsi al regalo speciale alla sua Oscar.

Che bello, cara Brume, questo "what if", e un po' anche "missing moment", che dà il via a un racconto un cui l'arte, e la capacità di forgiare qualcosa con le proprie mani, diventeranno protagoniste. Complimenti per la tua grande fantasia e inventiva e a presto! D.

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