Ciao crazyfred😊
Eccomi qui per questo scambio di opinioni.
Dunque, ho amato il modo in cui nelle prime righe ha reso due aspetti fondamentali: la descrizione della città passando di pettegolezzo in pettegolezzo e il fermento della popolazione al grande evento che di lì a poco sarebbe avvenuto.
I personaggi sono caratterizzati bene, la loro presentazione è impeccabile, si riesce ad immaginare facilmente il loro modo di fare, il loro carattere e questo rende facile una 'regia mentale' dove crei il film della storia.
Anche l'uso del dialetto o determinati termini mi è piaciuto molto, la scrittura è stata godibile ed è stato semplice (almeno per me), sentire l'accento napoletano. Esatto SENTIRE, perché era in quelle poche parole dialettali che potevi trarre l'idea dell'accento vero napoletano. 🤩
Tutti sono in attesa del treno, è quasi palpabile l'emozione e la curiosità della folla che si accalca curiosa per spiare il grande evento. Mi sono resa conto leggendo, che hai ricreato un'emozione infantile come quella dei bambini, in un qualcosa che io oggi ritengo scontato. E di questo ti ringrazio, perché c'è anche una morale dietro questo dettaglio: riscoprire le cose semplici.
Concludo dicendo che ho colto un raggio di speranza in Nunzia, ci hai fatto capire che non si sarebbe fermata lì, che sarebbe andata oltre le sue possibilità, che avrebbe rischiato e girato il mondo, in barba al fatto di essere di umili origini.
Bellissima storia, degna di attenzione 💛 sono felicissima di averla letta e mi complimento con te per l'emozione che mi hai regalato e per la bravura che hai dimostrato.
A presto 😊
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