Ciaooooooooooooooooo!!!
Da dove inizio? Mamma mia che bella storia.
Innanzi tutto ho avuto l’impressione che tutto scorresse velocemente, come se la fretta di Barbara fosse anche la mia. Ho corso con lei scendendo le scale e incontrando persone, con lei ho preso la mento e sono arrivata a lavoro. Questo per dirti che hai uno stile di scrittura semplice e scorrevole che ci fa immergere completamente nella storia.
Ogni personaggio per me aveva un volto, persino la rampa delle scale aveva un’immagine ben precisa nella mia testa (ho immaginato quelle di casa).
Bella tutta la situazione, un po’ sopra le righe (per poi scoprire alla fine che è stata reale, ma a questo ci arriviamo tra un attimo); è stata una scena da cartone animato, ogni qual volta la fanciulla tentava di sbarazzarsi di qualcuno, ecco che ne arrivava un altro. XD
Ammetto che ho riso, ma da un altro lato mi faceva tenerezza (le ragazzine sulla metro le avrei schiaffeggiate!).
Non da subito (perché mi hai presa con questa corsa contro il tempo), ma ad un certo punto mi sono chiesta dove volessi arrivare con questa storia….e poi sbam!!! Colpo di scena, abbiamo un ragazzo carino che si dimostra un vero cavaliere d’altri tempi! Che va oltre la “goffaggine”, in cui barbara è caduta; anzi, l’aiuta e le regala infine una rosa. Che meraviglia!!!
Sono certa che Barbara sia super fiera di te e che sia felice di questa storia. Posso capire come ti senti, ed immagino che sia stato doloroso, ma allo stesso tempo gratificante scriverle questa dedica; ci sono passata anch’io, la mia “come tutte le più belle cose” è una dedica al mio amico Nicolas, in quella storia c’è più di una verità. Ecco perché in parte posso ben comprendere.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti e ti auguro tanta ispirazione per tante favolose storie <3
Un abbraccio.
Elena. |