Recensioni per
Solitudine
di Chiharu
Una poesia poco appariscente, a una lettura frettolosa, come il minuscolo bucaneve a cui quasi nessuno fa caso: me l'ero lasciata sfuggire. Allontanato forse dalle lievi tinte retoriche che vedevo spuntare all'inizio: il "candido manto". |
Mi è piaciuta. |
Quanta amarezza in queste tue parole, cara Chiharu, nelle quali si percepisce tutto il dolore che esplode verso coloro a cui senti di aver donato un pezzo importante di te stessa e che, evidentemente, non hanno dato la valenza che meritava. Davvero ci si ritrova sfibrati dai comportamenti e dagli atteggiamenti altrui, di quella moltitudine di cui parli, che feriscono per l’incomprensione che mettono in campo con una nonchalance veramente disarmante. |
È difficile scrivere una poesia arrabbiata e delicata al tempo stesso: ci vuole sensibilità, sguardo limpido, autocritica. |
Gentile Chiharu, |
Mi piace questo stile a metà tra l'aforisma e la prosa, a metà tra la speranza e la rabbia. La libertà costa, e ogni giorno siamo noi a dover scegliere di pagare per averla. Complimenti! Spero di leggerti ancora e ancora, sento che hai molte cose da raccontare quindi spero che pubblicherai presto qualcos'altro di nuovo, a presto! |
Mi piace la scelta delle parole, la lunghezza e il ritmo dei versi, le immagini suggestive che emozionano a fondo il lettore. è sempre un piacere leggerti qui, dico davvero! Complimenti, a presto |
Bella e malinconica. Mi è piaciuta. Soprattutto negli ultimi versi mi ci sono immedesimata. Certo è che molte volte capita di lasciarsi ingannare dall'apparenza quando si è molto tristi: le vite degli altri sembrano avere sempre qualcosa in più che noi non abbiamo, sembrano splendere di più rimarcando la nostra presunta "inferiorità". Per inferiorità non intendo nei giochi di potere, ma come l'avere qualcosa in meno o di sbagliato rispetto a ciò che si considera "normale". Ma paragonarsi in questo modo mortifica la nostra unicità, i bei aspetti che abbiamo e anche i nostri limiti che ci ricordano la nostra complessità, la nostra umanità, la nostra fragilità. Ma è nel nostro essere fragili che possiamo coltivare quella sensibilità per conoscere meglio noi stessi, connetterci alle persone che amiamo e scoprire il mondo nelle sue infinite sfumature. Grazie per la bella poesia. |
Ancora una bella poesia malinconica e delicata, che si lascia cullare dal fascino delle rime e delle assonanze. |
C'è futuro per tutti, per chi ha arrancato, per chi arranca ora e per chi arrancherà in passato. Le sconfitte possono buttarci giù, ma non abbatterci al suolo definitivamente. Tutti i dubbi traspaiono dalla tua poesia, il dolore e le incertezze su sé stessi, che a confronto con il mondo esteriore sembrano difettosi. Ma non lo sono, anzi. Saranno ciò che formeranno i tuoi pregi e la tua crescita personale. Complimenti! |
Ci sono dei giorni, non quelli di cui scrivi qui, in cui la vita ci ruba i pensieri; giorni che volano via senza lasciare traccia, giorni pieni del nostro ego appagato. |
È una solitudine opprimente, quella che racconti, fatta di spessi strati di vetro e mura alte, insormontabili – sensazioni e immagini che conosco, e riconosco nella tua poesia. |
Queste rime baciate si sposano alla perfezione con la musicalità delle sillabe grazie ai loro accenti, la si legge in modo proprio cadenzato e mi piace molto questo effetto. Complimenti! |