Recensioni per
Hic et Nunc. La quiete dopo la tempesta
di Brume
Mia carissima Brume, ho amatondavvero il tuo racconto: l'artificio del sogno, quanto mai antico, viene qui molto intelligentemente sfruttato, in funzione di una acquisizione di consapevolezza da parte di Oscar che la porta a cercare prima deo tempi della storia canonica l'intimità con Andrè. In vino veritas, dicevano gli antichi; ma tu ci dimostri che "in febri veritas"! E come sei stata brava a riportarci i sintomi della febbre, quel disagio, quel senso di sfinimento torbido, di stanchezza fisica e mentale irrimediabile.... Insomma, questa tua OS mi è piaciuta tanto tanto! Si vede? A presto ... vero? D. |
Brume! Ma che gioia rileggerti, non sai quanto sono contenta! |
Questa storia si colloca quando già per Oscar è il tempo della consapevolezza, lei sà che non vuole fare un respiro senza Andrè e quindi si angoscia sapendolo lontano ma soprattutto pensando che lui potrebbe trovare qualcun’altra. |
Cara Brume, |
Ho letto questa one shot con molto piacere. |
I nostri sogni rappresentano i nostri desideri, più spesso le nostre paure inconsce. La paura più grande di Oscar è che André non riesca più a sentirla, non sia più al suo fianco, che si rifaccia una vita senza di lei. Nella tua storia lei razionalizza questa paura, la affronta e la supera con un'azione forse "scandalosa " ma che rispecchia, finalmente, il suo desiderio più recondito. Complimenti per la bella storia e a presto. |
Bellissimo! A volte la paura di perdere chi si ama è più forte di qualunque cosa, anche delle differenze sociali e delle buone maniere |
Il sogno terrificante ha fatto aprire gli occhi ad Oscar, anche se era già sulla buona strada. |