Recensioni per
IL NOSTRO PRESEPE HA FAME (ANTIFAVOLA DI NATALE)
di Dorabella27

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Buonasera, ho trovato questo racconto per caso e mi ha incuriosita, quindi ho deciso di leggerlo. È stata un'ottima scelta, l'ho trovato piuttosto originale e a tratti inquietante, con il bue e l'asinello che sembrano mangiare una dopo l'altra le statue del presepe.
Per il successivo Natale suggerirei di fare l'albero, almeno quello non ha la bocca, forse si può stare più sicuri! :D :D :D

Recensore Junior

Da persona cresciuta con una madre amante del Natale e ossessionata da tutto ciò che lo riguarda (regali, decorazioni, speriamo che nevichi altrimenti non è bello ripetuto venti volte al giorno) non posso che apprezzare questa favola nera che parla di presepe carnivoro (e cannibale), adoro quando invertono il significato delle feste e il Natale si presta benissimo a questo tipo di racconti. Molto bello.

Recensore Veterano

Dorabella cara,
Ti confesso che anch'io ho i miei personali incubi indotti da oggetti inanimati: l'olandesina della miralanza (sic !) ed il feticcio africano, la statuetta di un guerriero, che prende vita e che alla fine viene infilato nel forno rovente (il film di serie b era la Trilogia del Terrore o qualcosa di simile).
Però pure io come Lella ho alle mie dipendenze (o  sono io alle dipendenze sue, non si è ancora capito) una gatta, e sono sicura che se Chiara e Luca avessero avuto un gatto, non avrebbero avuto nulla da temere e la malefica presenza (il bue, l'asinello? ma non dovrebbero essere erbivori?) sarebbe stata immeditamente individuata ed annientata.
Comunque .... sono contenta di non avere fatto il presepe e che la scatola che contiene le statuine sia ben chiusa e sigillata in soffitta.
Più tardi però vado a controllarla ... la botola della soffitta.
Ps: questo racconto mi è piaciuto moltissimo!



 

Recensore Veterano

Carissima Dora,
Guarda un po’ qui che sorpresa! 
In pieno clima da bianco Natale (ormai siamo agli sgoccioli) tu ci delizi con un racconto noir, che più noir non si può: nel  tuo inquietantissimo presepe il bue e l’asinello si mangiano le altre statuine… e con che ingordigia! E poi è proprio vero che l’appetito vien mangiando, perché, alla fine, dalle pecorelle si è passati alle bistecche!
Grazie per questo racconto particolare, misterioso e cruento. In fondo ci vuole anche qualcuno che abbia un po’ lo spirito del Grinch per rendere queste feste più originali e movimentate.
In ogni caso io gli auguri te li faccio lo stesso. 😉
Un abbraccio e buonissime feste! 
G.

Recensore Master

Dorabella carissima,
mi sembrava di rammentare che a te il Natale, come festività in quanto tale, non piacesse particolarmente, per cui, quando ti ho visto comparire in questa sezione con una nuova storia dal titolo curioso, e avendo letto l’incipit nonché il genere, non ho potuto fare altro che leggere con estrema curiosità per vedere come la tua fantasia avesse modificato questa ricorrenza.
Devo ammettere che la tua verve nel narrare le vicende è veramente notevole, capace di catturare l’attenzione e l’interesse del lettore dalla prima all’ultima riga.
Come non rimanere avvinti dal tuo spumeggiante introdurci una simpatica coppia che si sta apprestando a preparare il presepe. Mi è parso di essere lì con loro a gustarmi i simpatici battibecchi dei due giovani sposi, con l’ammirazione di Luca per quel presepe del quale si reputava custode, in quanto prezioso pezzo di famiglia, e come contraltare l’irriverenza di Chiara per quello che lei non poteva che definire obbrobrio fatto e finito e che sperava sempre di poter mandare al macero.
Ma è quello che interviene nel mentre che ci lascia basiti: si passa infatti dalla sit com che si è creata in fase iniziale, ai toni un po’ misteriosi relativi alle prime sparizioni di alcune statuine, per poi virare decisamente nel noir con gli incubi di Chiara che aveva sogni inquietanti e che attenevano sempre a quel presepe, per poi giungere, sul finire del racconto, in pieno tema Thriller, dato che le statuine del presepe stavano a piccoli morsi fagocitando una ad una le altre, poiché avevano fame. Il finale davvero lascia un po’ storditi con quella richiesta dei due giovani alla vecchia portinaia amica di andare a comprare della carne fresca che, evidentemente, serviva ad alimentare la fame insaziabile delle statuine, prima che si mangiassero anche gli abitanti della casa, dato che per disfare il presepe sarebbero occorsi ancora parecchi giorni.
Ora ti svelo un piccolo segreto, tanto non ci sente nessuno, ma io, che ho letto in serata il tuo racconto, subito dopo averlo terminato, sono andata a sincerarmi dello stato di certe placchette di legno intagliato, a carattere natalizio, quindi con i vari personaggi nonché i famosi dolci animali, che siamo sempre stati portati a pensare dovessero essere un riparo dalle intemperie per il Bambinello, insieme ai suoi genitori che lo vegliavano con amore, e che ho appeso ai vari pomelli dei mobili sparsi per casa, per vedere se erano ancora come le avevo lasciate e come dovevano essere nel loro stato originario, senza aver subito alcuna mutazione in corso di… racconto. Vuoi mai che la forza narrativa dell’Autrice avesse travalicato i confini spazio temporali….
Potere della suggestione e della tua accattivante narrazione.
Grazie per questo piccolo dono di Natale che mi ha fatto al contempo sorridere e far scorrere un leggero brivido lungo la schiena.
Un augurio affinché le festività di noi tutti possano essere luminose e serene sotto ogni punto di vista.
Un abbraccio e ancora auguri a te, ai tuoi cari con i quali spero lo trascorrerai, nonché ai lettori tutti.
A prestissimo…..

Recensore Junior

Buonasera cara Dorabella! Che sorpresa trovare e... ancor di più leggere questa tua anti-favola di Natale! Un racconto sorprendente, direi... "ai confini della realtà", descritto con un ritmo che da quasi indolente si fa via via sempre più incalzante, con un senso di dubbio che si fa incredulità, poi oppressione e infine addirittura spavento.
Personaggi dipinti con poche pennellate precise e un presepe che da quadretto di pace diventa una sorta di Baubau che nemmeno però ha la decenza di nascondersi dietro a un armadio, rimanendo invece piuttosto prepotentemente in bella vista....
Un finale inquietante e veramente inaspettato, che mi fa ringraziare il fatto che la folta popolazione felina di casa mia mi abbia da tempo indotto a inventare nuovissimi modelli di presepe e a rinunciare a quello tradizionale.....
.... e io che ho sempre pensato al bue.... e soprattutto all'asinello (ricordi il dolce Piccolo di tradizione Disneyana?) con tanta fiduciosa tenerezza! Non mi resta che correre ad aggiungere un altro giro di scotch industriale attorno al vecchio scatolone (come nel tuo racconto: cimelio di famiglia di mio marito!) rimasto in soffitta a causa dei gatti!!! Benedetti gatti.... forse mi avete salvato e nemmeno lo sapete!!!!
Grazie Dorabella carissima per questa perla fra il thriller e il giusto spirito natalizio!!! Complimenti!!
(Recensione modificata il 23/12/2022 - 12:06 am)