Recensioni per
In un Meraviglioso Addio (Mairëa Namárië)
di Aliseia

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
11/04/23, ore 00:42

Arrivo un po' tardi, chiedo scusa, ma sei magica, non smetterò mai di ripeterlo.
Sono anni che gli elfi mi solleticano, ma non ero pronta al loro splendore. Rimango abbagliata. Non ho molte parole se non grazie. Perché tu sai quanto benefiche siano le tue storie per me.
Grazie

Recensore Master
27/12/22, ore 20:01

Ciao e innanzitutto buone feste!
Speravo che in questo periodo trovassi il tempo di scrivere e pubblicare un'altra storia, mi incuriosisce molto questa tua versione di Rings of Power che non tiene in minima considerazione il canon (e tu sai quanto questo sia per me ossigeno puro) e che, in un certo senso, ogni volta mi sorprende e mi incanta. Sì, perché in questa tua serie di storie non so dove tu voglia arrivare, non è come nelle storie di Elijah e Tristan o Riario e Leonardo o Albus e Gellert, dove comunque racconti momenti strappati dal canon e modificati per donare felicità e amore alla tua coppia. Qui siamo in una sorta di paradiso elfico, un posto sospeso tra i sogni, dove i personaggi sono stati appena presentati e si imparano a conoscere dalle storie, dove non c'è una vera coppia da salvare ma tanti amori e quindi ogni volta mi chiedo che cosa succederà, ogni volta è una sorpresa.
In questa storia hai approfondito quello a cui avevi appena accennato nella storia precedente, ossia il legame che Galadhen aveva stretto con Annatar/Sauron quando lui era venuto in mezzo agli Elfi per portarli dalla sua parte. E questa per molti versi più che una storia mi è sembrata una poesia, una sorta di flusso di coscienza in cui Galadhen rivive il suo amore per Annatar, sa che è sbagliato ma allo stesso tempo non può rinunciarci, senza di lui non ha più punti di riferimento né motivi per vivere. Taurion gli dice che il suo non è vero amore quanto piuttosto un'ossessione, ma io penso invece che sia stato il primo amore per questo Elfo giovane e inesperto che non aveva mai avuto un amante e che ha trovato sulla sua strada proprio un incantatore che non poteva che restargli appiccicato al cuore e alla mente. Galadhen non riesce a vivere senza di lui, ma allo stesso tempo sa anche di non poter continuare così e di non doversi arrendere a questa "passione blasfema", perciò chiede a Taurion di insegnargli a dimenticare, ad essere distaccato, magari perfino a riuscire a uccidere Annatar se dovesse incontrarlo di nuovo, ma Taurion non sembra prenderlo molto sul serio...
Ho trovato veramente molto bella questa storia e proprio per il suo carattere evocativo, fatto più di suggestione che di storia vera e propria, ricordi, passioni, emozioni, come ho detto prima più una poesia che una storia. Ora mi chiedo davvero come sarà la prossima. Racconterà ancora di Galadhen e della sua disperazione? Oppure il protagonista sarà un altro degli Elfi che hai presentato nella prima storia?
Penso che tu stia facendo un bellissimo lavoro con questa raccolta che ti si addice moltissimo, mi ricorda molto le prime tue storie che ho letto, più legate all'emozione del momento che a una trama e a una pianificazione vera e propria... ed è un'emozione anche per me perché non so mai cosa potrò aspettarmi.
Complimenti per la tua originalità, la tua creatività e il tuo stile elegante ed evocativo che già da solo crea un'atmosfera incantata da sogno!
Spero che pubblicherai ancora altre storie in questo periodo in cui anch'io ho più tempo per leggere e commentare e sono molto curiosa di scoprire dove mi porterà questo tuo nuovo percorso.
A presto e ancora buone feste!
Abby