Recensioni per
Del trionfo della Boemia o La vera storia che nessuno ha mai osato raccontare - versione alternativa
di Dorabella27
Ho letto la tua ff che dire?! Molto bella. |
Avevo riconosciuto la scena tratta da “Sabrina”, dove il povero immaturo di famiglia si siede sui flutes di cristallo, rimettendoci il lato B e dovendo utilizzare, di conseguenza, una sorta di amaca bucata. Soltanto che, lì, si trattò di un incidente mentre, qui, è stato André, in versione “Cattivissimo me”, a tendere il tranello al povero Fersen e a subire l’ironia della sorte, perché, senza quell’incidente, il Conte avrebbe levato le tende mentre, ora, rimarrà a Palazzo Jarjayes per lungo tempo. Notiamo un’escalation della pericolosità del Grandier, finora macchiatosi soltanto di lancio olimpionico di cioccolate e che, qui, appare sotto una luce un po’ inquietante. |
Ma quanto sarà costato ad André mandar giù bocconi amari mentre vedeva lei trasformarsi in una che non era lei?!? Vedi a voler forzare il destino...ci pensa da solo! Vero che non la vedrà mai con addosso soltanto dei fili di conchiglie dai colori stupefacenti ma sarà l'unico a vederla vestita di sole lucciole. |
Carissima Dorabella, ma quanto mi è piaciuta questa tua oneshot! Ho molto apprezzato il crescendo degli eventi con quell’ “E poi, la conflagrazione” che trovo un incipit davvero straordinario, fino alla scena dei bicchieri che è semplicemente geniale e mi ha subito riportato alla memoria quanto mi fossi divertita al cinema nel vederla in atto nel remake di “Sabrina” (che per me non era poi tanto un remake dato che la versione con Bogart non l’avevo mai vista). Hai un modo sempre molto interessante e sottilmente esilarante di descrivere e raccontare di Fersen: rispetti appieno il suo personaggio eppure sai aggiungere quel qualcosa in più che mi regala ogni volta il più genuino dei sorrisi e la voglia di procedere spedita nella lettura chiedendomi cosa mai combinerà questa volta il bel conte svedese… E che bellezza ritrovare i passi dell’anime sapientemente recuperati ed incastrati alla perfezione nel tuo racconto: i dialoghi tra i personaggi ed il loro muoversi rispettando pause ed assenze a noi ben note (André che si assenta dopo il brindisi, per poi ricomparire, Oscar che esce per raggiungere Fersen alla fontana, ed il colpo di genio nell’inserire anche André, non visto, perché possa sentire i loro discorsi). L’idea della collana di conchiglie e le fantasie che subito riesce a suscitare nella mente di André, di pari passo con la paura che possano essere tacitamente condivise dal suo rivale in amore…beh, è uno dei classici passi che ricorderò per sempre!!! Ma sai sopra ad ogni altra cosa, qual è l’aspetto di questa oneshot che più mi ha entusiasmata e colpita? La perfetta introspezione dell’animo di André, la tua scelta di filtrare la narrazione attraverso i suoi occhi gelosi e al contempo compassionevoli, la maestria con cui ci racconti il suo calvario interiore combattuto tra il dolore nel vedere il coinvolgimento di Oscar, e la sincera amicizia che non può negare di nutrire per Fersen. Mi è piaciuto tantissimo il tuo modo di dare voce ai suoi sentimenti contrastanti, che si accavallano e si accumulano nel trascorrere dei giorni e al suo enfatizzare i minimi dettagli che sembrano così chiaramente parlare di un interesse corrisposto e sul punto di tramutarsi in qualcosa di più. Perché davvero lui potrebbe rinunciare alla sua Oscar se avesse la certezza di destinarla alla vera felicità, pur nelle braccia di un altro, ma la consapevolezza che Fersen in alcun modo possa essere questo “altro” lo porta a compiere un atto a suo modo estremo, attirando il conte in un tranello vero e proprio. Qualcosa mi diceva che le intenzioni di Fersen fossero più che onorevoli e che intendesse in realtà comunicare ad Oscar la sua intenzione di tornare a corte per servire la regina, eppure quel sorriso interiore che si concede André chiamandolo tra sé e sé “lo sfregiato”…beh, non posso negare di trovarlo davvero molto, forse anche troppo divertente! Chapeau, carissima, per questa tua ennesima fatica ricca di acume e anche di un pizzico di teatralità. Aspettando al più presto la prossima! |
Cara Dorabella, da dove inizio? |
Ironica, elegante, originale senza tradire e molto ben scritta. Proprio godbilissima. Brava! |
Buonasera Dorabella cara! Ti confesso di amare moltissimo l'episodio 25 e non tanto per l'eclatante finale in abito da sera, ma proprio per quella prima parte in cui ci è concesso uno scorcio di vita quotidiana dei Nostri. Ho perciò letto con particolare partecipazione questo tuo racconto, che ho trovato brillante e divertente ed insieme estremamente attento. Ho apprezzato la finezza con cui hai descritto caratteri e situazioni, dipingendo una visione intensamente emozionale dei giorni di Fersen a Palazzo Jarjayes. È spassoso questo André dai sentimenti turbolenti che si arrovella su dettagli che solo lui, con lo sguardo sempre attento alla sua Oscar, può immediatamente notare e cogliere. Mi fa in realtà un'immensa tenerezza che lui veda il "cuore di donna" che probabilmente Oscar stessa non riesce ancora a riconoscere... e mi fa una grande tenerezza anche questa tua Oscar che in realtà non dissimula, come farebbe qualsiasi donna, ma mostra la sua ingenuità con disarmante dolcezza. Ho adorato questo tuo Fersen, che mente a se stesso per nascondere un amore che non gli è permesso di vivere e cerca conforto nell'amicizia sincera. Ho riso e sorriso di lui, seduto sui bicchieri e sfregiato, grazie al tuo espediente letterario che già mi aveva conquistato nel racconto sul "brutto risveglio", ma ho ancor di più sorriso al pensiero di André che coltiva in segreto un'intima soddisfazione pensando al conte immobilizzato e buffamente dolorante. |
Che dire Dorabella, farti i complimenti e superfluo e' davvero fantastica questa one.....E' proprio nelle mie corde per quanto riguarda i pensieri su Hans ( Fersen)....Chapeau!!!! |
Carissima Dora, in un ritardo non troppo leggero giungo anche io. Sai che ricordo la OS di mareggiata? Anche quella mi era piaciuta; quello che è certo è che in entrambi i casi siamo davanti a una prospettiva inedita e un pochino OOC. Ricordando il vostro esperimento comune, ad ogni modo, un sorriso me lo avete rubato: ricordo di aver chiesto io stessa dei bicchieri e quasi quasi mi dispiace per il malcapitato posteriore xD. |
Ciao Dorabella. La scelta del genere comico mi ha fatto apprezzare di piú il tuo impegno in questo scritto in questo fandom, non é facile scrivere al riguardo. Mi é piaciuto il momento che abbia scelto e in questa tua storia che ho letto con interesse mi sono concentrata su come abbia caratterizzato André. Ho sorriso quando Fersen ha detto al primo che sia inarrivabile. Ho immaginato il sentire di Andreina questo contesto attraverso le tue parole. Povero Fersen, mi é dispiaciuto per lui per quanto successo anche se questo ha permesso ad André di stare piú vicino a Oscar. André si gode questi momenti piacevoli con Oscar mentre Fersen é immerso nei dolori. Grazie per questi momenti di leggerezza. Un caro saluto. |
Un André geloso. Direi giustamente. |
Cara Dorabella, |
E' davvero incredibile quali brutti scherzi possa giocare "arrovellarsi per cercare significati reconditi nelle azioni, nelle parole e financo negli sguardi " di chi ci sta vicino! |
Arrivatami la notizia di questo tuo racconto, ho sospeso ogni attività e mi sono immerso subito nella lettura sapendo che non ne sarei stato deluso e subito ho riconosciuto il tuo stile fin dalle prime righe. |