Recensioni per
La casa di vetro
di sacrogral

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Master
14/02/23, ore 13:10

Molto bella e sentita: i sentimenti di Victor palpitano, però immaginarlo mozzare i suoi bellissimi capelli biondo cenere... nooo!

Recensore Master
14/02/23, ore 12:20

Mio caro Cavaliere, che attendevo in ben altro luogo, nella fattispecie in una locanda dove filtrano luci particolari, a sistemare alcuni tasselli per una impresa epocale, vi ritrovo con immenso piacere con questo omaggio a Girodelle, forse l’innamorato più sfortunato dell’intero universo del mondo di L.O., che mi ha profondamente commosso, facendomi venire un groppo in gola, perché siete stato in grado di permettermi di mettermi nei suoi panni e avvertire pienamente il suo sentire di quei momenti.
I giorni della follia sono passati e in carcere ha continuato a ripensare a lei, a sognare di lei, a immaginare come sarebbe potuta essere la vita con lei. Fortunatamente, o fortunosamente, è stato liberato da quelle catene che lo hanno tenuto imprigionato per il suo atto di tradimento, lui, un nobile, messo in ceppi, per aver obbedito alla sua coscienza e, ancora una volta, a lei che gli si era parata davanti mettendo a repentaglio il suo corpo e la sua vita per qualcosa di più alto, che lei aveva già intravisto e abbracciato, mentre per lui sarebbero rimasti solo ideali che si sarebbero prima o poi dispersi.
Fuori da quelle mura il suo desiderio è di ritrovarla, non sa nulla di quanto le possa essere accaduto e, nel percorso che intraprende, continua a sognare da sveglio, e a immaginare la sua vita avendola al fianco, sperando che così potesse essere felice, mentre la sola felicità è quella che le derivava dal fatto di essere libera nelle sue scelte e sostenuta da sempre in un percorso periglioso intrapreso, da colui che al fianco le era sempre stato e che la capiva meglio di chiunque e persino di se stessa, l’uomo che le avrebbe costruito quella casa di vetro attraverso la quale osservare il mondo cambiare, mentre nessuno poteva vederli chiusi nella loro bolla fatta di amore e complicità. Difficile, per un uomo come Victor, cercare di entrare nell’ordine di idee di Oscar e del suo compagno, il quale, senza fare nulla, le aveva offerto l’opportunità per scoprire che il mondo poteva essere libero e di tutti, dove il confronto avrebbe portato alla comprensione.
Ora è giunto stanco e lacero, nemmeno più la parvenza di un uomo, che si è persa durante la prigionia, al cospetto di un altro uomo, che rammenta essere stato uno dei soldati della guardia metropolitana, uno dei suoi uomini, uno di coloro con cui aveva intrapreso un cammino dal quale mai più sarebbe tornata indietro. Con la forza dell’amore sempre presente e la convinzione dell’azione aveva compiuto i primi passi per la libertà non solo sua, loro, ma di tutti. E Alain, il grosso soldato che ora ha di fronte e che lo assiste e conforta, gliene dà ampia prova raccontando cosa sia avvenuto di lei, come sia morta fra le sue braccia, proprio nel momento culminante di quella giornata infernale, dopo che aveva fatto tutto ciò che aveva potuto, nonostante quel grande dolore a lacerarle il cuore per aver perso l’altra metà della sua anima senza la quale era inutile persino vivere. L’amore non si impone, l’amore arriva e per lei aveva le sembianze di André.
Ora Girodelle vuole solo vedere dove è sepolta per forse ringraziarla per averlo fatto diventare un uomo, oltre che per ribadirle il suo amore, anche se era un amore diverso da quello che le aveva donato, senza nulla chiedere, l’uomo che giace nella tomba accanto. Victor non potrà mai scordarla perché è stata una parte essenziale nella sua vita e nel suo percorso e, l’unico gesto che può segnare il suo passaggio presso di lei, non sono dei fiori posati sulla nuda terra, ma i suoi capelli recisi con taglio netto, memore di un altro gesto compiuto molto tempo prima dall’uomo fatto di “silenzi e ferro” e che la sta accompagnando nell’eternità dentro la loro casa di vetro, dove a Victor sembra di riuscire a vederla mentre lo saluta sorridente vestita d’oro e d’azzurro.
Grazie Cavaliere per questo sguardo delicato che avete regalato a Victor e a tutte noi, che ci nutriamo delle emozioni e delle sensazioni di quell’eterna girandola che è la vita, filtrata anche attraverso taluni personaggi, e che scaturiscono dalla vostra penna per giungere a noi sempre come un gradito regalo.
Un riconoscente saluto colmo di stima, nonché un inchino alla vostra gentilezza, anche per le rose rosse donate, da questa dama d’altri tempi.

Recensore Veterano
14/02/23, ore 08:22

Carissimo Cavaliere,
Che magnifica sorpresa ritrovarti ancora qui, mentre ti attendevo in un’altra sezione e in un’altra taverna.
Sappi che scrivo sperando di lasciare un commento pacato e coerente, mentre tengo a bada la commozione e le palpitazioni scaturite dalla lettura. 
Perché ti giuro, ho trovato di una delicatezza disarmante e di una sensibilità estrema il fatto che il buon Girodelle sia il protagonista di questo racconto, perché nutro verso questo personaggio un affetto tutto speciale (in tal senso il mio cuore per gli uomini di RoV è un po’ più inclusivo di quello di Madamigella).
Davvero, apprezzo tantissimo che la tua storia di San Valentino sia incentrata sull’innamorato più ‘sfortunato’ di tutta RoV, il cuore solitario per eccellenza, che non ha mai visto ricambiato il proprio sentimento dalla donna amata, neanche in extremis quando tutto precipita, nemmeno quando sacrifica la vita, il rango e la carriera per lei. E, da tua lettrice affezionata, conosco bene la tua passione per i reietti e i disperati.
E chi meglio di te, Cavaliere senza macchia, può raccontare in maniera così sublime l’amor cortese di un altro cavaliere verso la sua madonna/ex comandante? 
Quando Victor ha reciso la sua folta chioma, in un simbolico rito di passaggio, ha anche lasciato un pezzo di cuore sulla tomba del suo primo amore. Non conta se è arrivato secondo e se scimmiotta ciò che è stato fatto meglio da qualcun altro, da quell’Uomo fatto di ‘silenzi e ferro’, che per lei ha perso anche un occhio. Conta la purezza dell’intenzione. 

Sono ancora vivo, e non prometto di dedicarvi il resto della mia vita. Ho già fatto tutto quello che potevo. Vi prometto che sarò migliore, che non mi avrete sulla coscienza, che non morirò per voi. Vi prometto di non dimenticarvi mai. Non vi farò metro di misura per ogni altra donna, ce ne sarà una che renderò felice. Di voi non le parlerò mai e vi porterò nel cuore sempre ”.

Penso che per lui non potesse essere scritta una dichiarazione d’amore più perfetta di questa, davvero. Perché, per me, anche un Amore ‘imperfetto’ come il suo, un po’ più mondano, fatto di spensieratezza e di semplicità, non vale certamente di meno.
Oltre a Victor, però, c’è anche un altro cavaliere in sordina: un combattente più realista, enigmatico e silenzioso, che maschera bene il dolore e sa riconoscere la sofferenza altrui, ma che soprattutto non potrebbe mai lasciare al suo destino colui che rappresenta un’ombra riflessa, l’ultimo collegamento a un tempo e a un mondo che non esistono più. 
La Storia infatti ha sempre la stessa struttura circolare: tutto ritorna in altri momenti e in altre esistenze, all’infinito, la vita stessa fa tanti giri, come un uroboro che si morde continuamente la coda.
Avrei tanto altro da dire, perché le impressioni suscitate sono tante, ma preferisco fermarmi qui, perché rischio di andare avanti all’infinito. Aggiungo solo che anche a me piace tanto immaginarli in questa casa di vetro che affaccia su un mondo tutto loro, fuori dal tempo e dallo spazio, e in cui essere finalmente felici e liberi di amarsi.
Grazie di cuore per questo racconto che mi ha letteralmente attorcigliato il cuore e lo stomaco per il caleidoscopio di emozioni.
Mi permetto di raccogliere una rosa rossa, mentre faccio la riverenza con le gambe leggermente tremanti per la commozione. 
Buon San Valentino a te! 🌹 
Con affetto e immensa stima,
Galla doppio uroboro
(Recensione modificata il 14/02/2023 - 01:18 pm)

Recensore Junior
14/02/23, ore 00:32

Narcyssa89, cosa pensi della storia? Io penso che è spettacolare, non solo perché io amo Girodelle, e a volte ho immaginato (sacrilegio!) un futuro insieme ad Oscar dopo la dipartita di André, ma anche perché è commuovente, forte e arguta e, non ultimo, scritta da dio. Va a finire subito tra le mie preferite. San Valentino è una festa commerciale che non amo, ma quest'anno apprezzo il regalo (perché non è commerciale) e mi prendo le rose. Buon San Valentino anche a te!

[Precedente] 1 2 [Prossimo]