Ciao, cara, e quanta dolcezza <3 <3 <3
Io adoro i tuoi Bill e Fleur e vivere passo passo la loro storia tramite queste drabble è stato meraviglioso. Hai giocato molto bene con i prompt assegnati, e credo che non possa esistere titolo migliore per questa shot.
Attraverso delle brevi storie, dei frammenti, ci hai regalato l'immensità di questo amore, che fa riflettere sempre tanto.
Fleur, con la sua bellezza, avrebbe potuto avere chiunque. Ma ha scelto Bill, sempre. Bill, col suo carattere, da una parte ribelle e spavaldo, non si è lasciato intimidire da lei. L'ha scelta, l'ha voluta, ma ora sto divagando.
Ho ammirato come lui l'abbia guardata in silenzio la prima volta, scoprendola. Coraggiosa perchè sì, è stata senza dubbio una valevole maga, già solo per essere stata prescelta dal calice di fuoco. E coraggiosa lo è stata anche in seguito nel voler rimanere in Inghilterra, con la guerra alle porta.
Però credo che lo scorcio che più ho apprezzato sia quello con la vena più sensuale, in cui Fleur fa i conti con le proprie insicurezze: avere il sangue Veela l'ha esposta per una vita a sguardi lascivi facendola sentire sporca, facendola sentire un oggetto e mettendo in dubbio persino se stessa, per la sua bellezza inarrivabile. Ma gli occhi di Bill, che sono quelli di un innamorato, sono anche quelli di un uomo che secondo me l'avrebbe amata anche senza la sua bellezza. E lei lo capisce. E il modo in cui la guarda quando resta con l'intimo di pizzo e la fa sentire vulnerabile la fa anche sciogliere, perchè le piace. Perchè capisce cosa sia l'amore, cosa sia il vivere quell'infinito che non si aspettava, con lui.
Ho adorato anche la parte dello stare svegli ad aspettare l'alba: un gesto di quotidianità, ma anche di intimità, che li fa scoprire definitivamente e scoperchia i loro sentimenti, tanto che, per citarti "Era impossibile comprendere dove iniziavi tu e finiva lui. " Anche questo è un modo di completarsi e viversi, d'infinito.
Poi la parte delle tracce nella sabbia mostra anche la loro resistenza: c'è la guerra, ma loro non si arrestano, procedono. Così le tracce nella sabbia continuano ad esserci nonostante la risacca, perchè loro continuano a farle e a camminare in avanti, senza mai fermarsi. Una bellissima, encomiabile metafora di resistenza, non ci avrei mai pensato.
E l'ultima parte con la culla mi ha fatto sognare a mia volta, perchè ho visto la completezza e la felicità di questo amore, con l'inizio della maternità.
Insomma, cara, che dire, sono ammirata <3 hai usato benissimo i prompt e ci hai regalato davvero tanti assaggi di infinito della loro storia. adoro come parli di loro.
E come sempre scrivi magnificamente.
E' stato un piacere leggerti e immergersi in questa storia <3 |