Ciao! Passo da qui per gli “Oscar della penna”
Allora mi è piaciuta tanto questa storia si percepisce l’angoscia di Erwin nello scoprire di aver perso un braccio e di rendersi conto di tutte le vite perdute in quella guerra.
Il momento del pianto liberatorio tra le braccia di Levi è davvero struggente, perché dopo tutto anche Erwin è un uomo e non può, e non deve, affrontare tutto da solo.
Levi è li per lui (e anche per sé stesso)
Molto bella davvero! Bravissima!
Ti auguro buona fortuna per gli Oscar.
Alla prossima
Un Kiss
Bombay

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Buonsalve! :)
Vengo qui per gli Oscar della penna, dal momento che concorriamo per la medesima categoria, in questo caso "miglior film drammatico".
Non conosco il fandom ma poco importa, la cosa non mi ha certo impedito di apprezzarne il contenuto - anche perché ho letto questo racconto un po' come se fosse una storia originale.
Ho apprezzato molto il modo in cui hai esplorato l'intimità dei tuoi personaggi, hai una penna davvero intensa e delicata, la lettura scorre in maniera molto piacevole e si percepisce davvero tutto ciò che i tuoi protagonisti provano e sentono.
Ti faccio i miei complimenti e ti auguro buona fortuna per gli Oscar.
A presto!

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Sono sorpresa di non aver già recensito questa storia! Mi era piaciuta molto già la prima volta che l'avevo letta. Primo perché hai avuto il coraggio, che io non ho (e continuo a non avere) di abbracciare il punto di vista di Erwin. Secondo perché, come sempre, riesci a dare un taglio originale anche al missing moment di uno degli eventi più topici dell'opera.
Terzo perché è equilibratissima, con l'elenco iniziale della ricognizione delle parti del corpo bilanciata dal dialogo alla fine e in mezzo tutta l'emozione condensata in quel pianto liberatorio.
Nella tua produzione, che non abbonda di momenti drammatici, questa è una storia speciale.
Grazie agli Oscar della penna che me l'hanno ricordata e a te per averla scritta <3

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