Recensioni per
Duemilaminuti
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/06/23, ore 19:24

Recensione premio per il contest "Perle di Storia - Edizione Interattiva" 1/3

Ciao Gaia!
Con un anno di ritardo, ma avevo preso un impegno ed eccomi qui a portarlo a termine. Mi scuso da morire per l'attesa, ma con la maturità e poi l'uni non ho proprio avuto la testa per EFP.
Comunque, inizio da questa storia poiché recente, e in più pure su Bridgerton (ho appena visto "La regina Carlotta" e il fandom mi ha riconquistato).
Penelope... mi ci sono immedesimato, fin troppo. Nella sua scrittura e nelle sue pene familiari ed interiori. Ritrovarla come protagonista mi ha fatto molto piacere.
Non avendo letto i libri, non sapevo che la sua storia sarebbe proseguita in questo modo, in un matrimonio infelice e violento. Ma anche dalla serie credo fosse ormai chiaro che, vista la condizione familiare, un lieto fine non fosse la sua strada.
Ho apprezzato molto le ampie parti introspettive, sia dalla prospettiva di Colin, sia da quella di Penelope, ormai adulta e completamente disillusa, tanto da pensare che l'unico modo di cambiare la propria vita sia finirla, senza più alcuna possibilità di fuga. Mi è piaciuto molto il tono che hai dato a questa evoluzione, facendola apparire a tratti improvvisa, a tratti graduale, e il modo in cui l'hai opposta allo sviluppo di Colin, che invece è un crescendo continuo. Ho trovato IC il suo volersi assumere una responsabilità verso Penelope, rimpiangendo di non averlo fatto in passato quando davvero avrebbe potuto cambiare qualcosa.
Hai mostrato uno spaccato molto oscuro della storia, senza però tradire quel sottofondo di speranza che nell'originale Bridgerton si percepisce costantemente, anche nei momenti più duri della narrazione.
Lo stile è tipicamente il tuo, barocco ed emotivo, senza però strafare. Ho trovato alcune figure usate davvero bene, in grado di colpire il lettore (ad esempio, colata di capelli), in questo caso la moderazione nell'utilizzo è andata decisamente a tuo favore.
Continuo le letture, a presto!
mystery_koopa

Recensore Master
16/03/23, ore 00:18

Ciao, Gaia! ^^
E' sempre un piacere per me ritornare sul tuo profilo, perchè le tue storie riescono sempre a stregarmi completamente! *W*
Sarà per il tuo stile così coinvolgente, ammaliante, uno flusso di pensieri che ti lascia intravedere gli abissi dell'anima dei suoi personaggi, e ti regala quella senzazione adrenalica di essere a un passo dal cadere nel precipizio insieme a loro.
La Penelope di questa storia è una Penelope che ha perso la sua voce e ha perso le sue parole - proprio lei, che di quell'arte era maestra, prorpio lei che aveva fatto della sua voce e delle sue parole il suo riscatto più grande. Credo che solo Colin, in effetti, avrebbe potuto ferirla così, e penso che Thomas Gray debba aver visto un fuoco in lei e si sia accannito ancora di più per poterlo estinguere, disintegrare la moglie come non poteva fare con gli scozzesi, i francesi, la Prussia e la Russia e quant'altro.
Mi è piaciuto come tu sia riuscita, all'interno del testo, a riprendere due dei concetti a mio parere più importanti della canzone di Mara: il tempo, che si dilata e si restringe, e ci sarebbero voluti secoli per capirsi o pochi secondi per salvarsi, ma per entrambi è ormai troppo tardi. E poi, come ho detto anche prima, il tema della voce perduta, non per propria scelta, ma perchè qualcuno te l'ha strappata via: "Colin Bridgerton era colpevole di averla lasciata senza parole nel momento in cui la voce le sarebbe servita di più." questa è probabilmente una delle mie frasi prefereti all'interno della tua storia, una coltellata al petto, una verità che spero che verrà esaminata anche nella terza stagione della serie tv.
Ammetto, di non aver amato particolarmente la Penelope e il Colin del libro e per questo spero che Netflix sappia darci qualche gioia in più (anche se dopo il disastro che hanno combinato con Show!Kate e Show!Edwina, ho i miei dubbi ç__ç). I tuoi, invece, mi sono piaciuti molto: certo, la voglia di gridare contro Colin che è una grandissima testa di ... non mi è passata (per fortuna, c'ha pensato Eloise a farlo al posto mio!), ma almeno qui cerca più e più volte di infrangere il muro di silenzio all'interno della quale Penelope si è trincerata. 
Concludo questa lunghissima recensione dicendoti che ero convinta che avresti mantenuto l'angst fino alla fine (perchè, ovviamente non mi ricordavo la tematica che avevi scelto per questo mese, un genio! XD) e invece mi hai piacevolmente stupita con quell'idea di inserire il titolo della storia e della canzone in quel modo! ;)
Grazie ancora per partecipare anche quest'anno alla mia challenge, cara Gaia! <3
Spero di ritornare a leggerti presto! Un abbraccio,
Bella