Recensioni per
CHRONICA
di ValeAlcazar
Certo che il coraggio a Suor Letizia non manca, o forse è stupidità dovuta alla follia dell'impotenza per il mancato ruolo di badessa, minacciare senza poi aver le armi per dar seguito con i fatti è peggio che subire in silenzio. A questo punto è una mina vagante. Un plauso al decoroso contegno di Suor Ildegarda che non le ha mollato un ceffone. |
Tutto sospeso allora, Macrina se ne va con la figlia e la domestica, Odo cerca di liquidare anche Dorina che invece mostra una ferrea determinazione nell'esaudire la richiesta di Isabella. Immagliando un assurdo incontro a tre tra gli interessati, Goffredo, Macrina e Isabella, chissà cosa ne avrebbe cavato fuori. Se la verità o solo un cumulo di bugie. |
Che situazione, se lui non si ricorda niente Macrina ha il coltello dalla parte del manico, come si suol dire. Può dirgli di aver fatto qualsiasi cosa, anche di avergli usato violenza quand'anche lui non era consenziente, tanto all'epoca non c'era il test del dna. Questa povera bambina viene usata come mezzo improprio dalla madre, che per quanto si possa capire, da innamorata respinta e messa da parte nel cuore di lui da un'altra donna, è comunque una cosa ignobile. |
Quindi Isabella li ha visti, peccato che all'epoca non c'erano i confessionali chiusi, dove la riservatezza è meglio preservata. Immagino la tensione che abbia in corpo, essendo costretta alla lettura dei precetti, prima di chiedere spiegazioni all'interessato. Ma lui che farà, vorrà incontrarla oppure tenterà ancora di evitarla? E Macrina ancora non gli ha rivelato la menzogna bomba. |
Azz, e che confessione! Fortuna che nessun'altro ha sentito, ci vuole coraggio anche a ricordare episodi come quelli a qualcuno che fa di tutto per archiviarli per sempre, come Goffredo, che quindi diventa ostile davanti alla sua schiettezza nel ricordargli chi era stato in gioventù. Macrina è andata dritta al sodo e gli ha dato una bella sveglia, però chissà che non fosse stato meglio usare un topo più pacato. Meno aggressivo insomma. Vediamo che succede adesso, intristisce vederla così disperata, però lo stesso non può costringerlo a farsi amare. "squallidi tonacati tuoi simili" ecco, su questa frase un applauso gliel'ho fatto, a prescindere dal resto. Pare che tutti sappiano lì come funziona nel clero. |
Suor Letizia che minaccia Mainardo di andare dal vescovo e dal cardinale a denunciare le sue depravazioni in effetti fa sorridere, non so, forse l'aspirante badessa non sa, altrimenti sarebbe parecchio ingenua. Comunque, spero che la donna sappia fin dove arrivare sena scottarsi prima, stuzzicare uno che ha il potere necessario per distruggerla non è saggio. |
Una vita davvero complicata e miserrima, per Macrina e per le tante altre nelle sue condizioni, ma poi anche quella di certe nobildonne dell'epoca non era migliore. Bisognava aver molta fortuna, se si nasceva donna. Pure Monna Orsola, nella sua posizione socialmente più elevata, viene bistrattata dal marito che la tratta in modo spregiudicato. |
E dato che il pesce puzza dalla testa, il vescovo non è da meno di tanti suoi confratelli "inferiori", anche lui ha il suo harem di povere donne che vengono scambiate come merce da uno all'altro dei signorotti del posto. Quindi sono anni che Goffredo e Macrina non si vedono e la bambina parrebbe figlia di Mainardo... che padre che le è capitato. Comunque, lei, dato che ne è innamorata, si avvicina a Goffredo e lui le dice di attendere le fine del rito per parlare. |
Ovviamente Goffredo, con la sua dialettica, attira anche antipatie e gelosie di colleghi un po' meno alla mano con le folle di fedeli, diciamo così. Abbiamo conosciuto un'altra conquista di lui, Macrina, con tutte queste passioni esplose non mi stupirebbe se ne avesse più d'uno di figlio. Ad ogni modo, quando Macrina ha sostituito Finuccia che ha cambiato città, Isabella non c'era ancora nel quadro sentimentale di Goffredo? Oppure è stata un'avventura di mezzo? Proseguo a leggere... |
Fa un po' strano sentire Odo che fa il predicozzo a Lucio, anche se i piani di potere sono differenti, tra i due il meno peggio non mi viene facile da distinguere. Comunque, Goffredo ci mette una frase delle sue per chiudere lì la faccenda, anche se Odo minaccia di approfondirla. |
Dunque, Ermete vuole che Suor Letizia faccia passare per medicamento del monastero un suo intruglio da far usare la medico, in cambio del suo favorire la sua elezione a Badessa per mezzo di Ugone, che sta più di là che di qua. Ad ogni modo una dritta giusta gliel'ha data, andare lì a vendere servigi anche carnali, a Mainardo, che magari l'avrebbe umiliata senza neppure ottenere nulla, era una pessima idea. |
Goffredo continua imperterrito a mantenere le distanze da Isabella, nonostante sia una sofferenza vera e propria vederla da lontano e far finta di niente. Spero le dia modo di chiarire prima o poi. |
Occhiate di sfuggita tra Isabella e Goffredo, sono così vicini e nonostante tutto lontani. |
Quindi Eraldo ha anche lui la sua bella, il chiodo fisso e il punto debole, Dorina in questo caso. Per carità, che Mainardo non venga mai a saperlo, sarebbe capace di imporsi per un senso di onnipotenza anche su questa povera ragazza. E Suor Letizia si fa avanti di nuovo, le persone ambiziose che non hanno niente da perdere sono pericolose e lo sono anche quelli come questo Odo, che pur di mantenere ciò che gli torna in tasca si comporta come le tre scimmiette omertose: non vedo, non sento e non parlo. |
Direi che l'aggettivo scelto dai domestici per qualificare il padrone si addice molto bene, un bifolco della categoria più bassa che sia mai esistita per l'epoca. |