E l’Oscar per la Miglior sceneggiatura originale va a… Le ultime luci del porto di mistery_koopa
Ho scelto di premiare questa storia perché l’ho trovata completa nei molteplici aspetti che ci si aspetta da una storia (stile, personaggi, titolo, componente emotiva) e sicuramente d’impatto. L’impianto narrativo è ben riuscito, anche nell’organizzazione del testo, che ben rivela un suggestivo collegamento tra la fine di una città e quella di un uomo, entrambi mortali a loro modo. La potenza della scelta narrativa emerge fin dalle prime righe, con valore descrittivo, ma pian piano il focus si restringe più che allargarsi scendendo nell’animo del narratore in prima persona. Riuscita è anche la breve conclusione con la morte di Galileo Galilei. La ‘sceneggiatura’, intesa come costruzione della vicenda e del modo in cui la si racconta, risulta, dunque, davvero azzeccata – a cui si aggiunge una bella profondità introspettiva che pervade tutta la lettura. La precisione e la ricchezza dei dati (inseriti al posto giusto nel corso della narrazione senza farla pesare) sono, infine, un valore aggiunto sempre gradito quando si tratta di un racconto storico. |