Recensioni per
Uniformi intarsiate di spine
di paige95

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/08/23, ore 18:24

Ciaooo!
Arrivo in fondo a questa settimana lavorativa un pochino a struscio, quindi mi pare giusto iniziare il weekend annegando in un mare di angst: è cosa buona e giusta ù_ù
Inoltre dovevo passare da questa storia da un po’ e, perciò, quale momento migliore per approfittarne?
Intanto comincio col dire che mi è piaciuta moltissimo la struttura di questa raccolta di flash: prima di tutto che siano ognuna 500 parole spaccate soddisfa enormemente la mia fissa per i numeri e le simmetrie e, di fatti, mi è piaciuto moltissimo che tu abbia voluto ripercorrere le parti più struggenti della travagliata storia di Oscar e André dal punto di vista di entrambi.
Il loro confronto, in quella camera da letto, è forse il momento più crudo di tutta la loro storia: è un momento brutale e umiliante per Oscar perché si rende conto di non poter scappare da quella che è la sua natura, per quanto di prefigga di essere un uomo, agire come un uomo, non sarà mai un uomo e che a dimostrarglielo sia la forza maschile di André è il colpo di grazia: di chi si è sempre fidata, l’ha tradita ferendola nell’orgoglio più profondo. E dall’altra parte c’è André che soffoca quei sentimenti da tanto, troppo tempo, il suo gesto sconsiderato è come una supplica: guardati Oscar, guardami, guardaci!
Credo che tu sia riuscita a rendere molto bene lo struggimento di questo momento, compreso il pentimento dell’uno e l’inizio di un percorso di comprensione dell’altra.
Eppure, quando finalmente Oscar comprende e apre il suo cuore ad André è troppo tardi: lui non la può più vedere e la rivoluzione che hanno contribuito a far scoppiare, per il bene del popolo, lacera la loro unione nel modo più barbaro. Quanto dolore c’è nelle lacrime di Oscar che racchiudono non solo lo struggimento nel vedere il proprio compagno spegnersi sotto ai suoi occhi, fra le sue braccia, ma anche un folle rimpianto per essere stata così sciocca da non aver capito prima, essere stata la causa di tutto quel tempo perso in cui era lei la vera cieca di fronte ai sentimenti di André, tempo in cui avrebbero potuto essere felici, amandosi un giorno dopo l’altro. E mentre Oscar si strugge, è quasi dolce – invece – vedere i pensieri di André mutare perché, sì, il destino è stato meschino con loro, gli ha fatto provare quella tanto agognata felicità completa ma per un tempo così effimero, tuttavia alla fine, nonostante le lacrime, riesce quasi a perdonarlo quel terribile destino che gli ha permesso comunque di stare al fianco di lei fino alla fine.
Se penso che un po’ è così perché la crede salva, quando lei morirà poco dopo, mi sento male ToT
Ma mi piace pensare che, nella morte, abbiano potuto ritrovarsi per avere quell’opportunità che gli è stata negata in vita.
Io credo tu abbia davvero fatto un ottimo lavoro fra queste righe e il titolo è spettacolare, perché - alla fine - tutto gira dietro a quelle maledette divise che entrambi portano che, per essere solo stoffa, pesa e punge come la più terribile delle punizioni.
Io non cosa ne sia uscito da questo delirio ma spero che si capisca quanto questa raccolta mi sia piaciuta.
Ti mando un abbraccio. <3
Alla prossima,
Cida

Recensore Veterano
03/08/23, ore 17:57

Ciao Vale,
era da un bel po' che avevo la tua storia in wishlist e anche questa volta sono rimasta totalmente rapita dalla tua scrittura.
Il titolo credo che rappresenti benissimo quello che mi hai trasmesso, in fondo l'uniforme è qualcosa che Oscar ha sempre desiderato e rappresenta tutto il suo mondo esterno, fatto di fedeltà, rigore, dedizione. Allo stesso tempo, però, la stringe come un cilicio, ferendola e facendola sanguinare... rendendola umana, vulnerabile, desiderosa per un solo momento di potersi abbandonare anche alla parte che brama l'amore.
Mi è piaciuto molto come hai fatto dialogare Oscar e André, raccontandoci la loro storia sin da bambini, comprese le loro debolezze. Sono fragili, rotti, e allo stesso tempo si completano.
Il dolore che André prova non tanto per la sua condizione quanto piuttosto per non poter vedere i capelli di Oscar, quelli che ha sempre ammirato da lontano, è davvero una gemma.
Insomma, la smetto di blaterale, ma spero di essere riuscita a rendere almeno un pochino quanto mi sia piaciuta questa storia.
Lady Oscar è stato un grande amore e un grande dolore, ma è stato bellissimo ritornare li.
Grazie di cuore
A presto
Flo

Recensore Master
23/07/23, ore 16:03

Gentile Autrice, è la prima volta che leggo un tuo lavoro e devo ammettere di essere rimasta completamente conquistata sia dalla tematica scelta, soprattutto poi in questo particolare periodo, sia per il tuo lessico nonché il tuo stile di scrittura, che ho trovato estremamente empatico, poiché l’uso che hai fatto della seconda persona permette di entrare maggiormente in contatto con quanto sta provando il personaggio preso in esame, come se anche il lettore potesse vivere sulla propria pelle tutte le sensazioni e le emozioni contrastanti che la magia della tua penna ha saputo esprimere e veicolare.
Molto intenso anche l’aver dato la possibilità di assaporare una stessa scena dai due punti di vista di questi amati personaggi i quali, sempre, dopo tanti anni, hanno ancora qualcosa da dire, e tu con questa one shot suddivisa equamente fra loro due ce ne hai dato un saggio.
Abbiamo avvertito, dapprima, il dolore di Oscar nel rendersi conto che, pur volendo vivere come un uomo, abbandonando i sentimenti per non soffrire, c’era qualcuno che quegli stessi sentimenti glieli ha fatti provare sulla pelle, manifestando così in pienezza che lei è una donna e sempre lo sarebbe stata. Non importa come sia stata cresciuta, quali insegnamenti le abbiano inculcato, la sua vera essenza è sotto quella divisa che ha vestito per tutta la vita come fosse una corazza, dove lei ha potuto rinchiudersi quasi fosse stata una torre d’avorio: ma non è bastato, poiché chi era da una vita accanto a lei l’ha notata e ci ha costruito intorno la sua vita, amandola in silenzio, rimanendo un’ombra discreta, mezzo passo indietro, ma pur sempre vicino. Un sentimento che, però, in una notte dannata è stato riportato in auge proprio per il suo comportamento distaccato e per le sue decisioni che avevano messo da parte proprio colui che, in fondo, era sempre stato una parte importante di se stessa. Tutto ciò che accade è confusione totale e dolore, non tanto fisico, quanto morale, poiché è stato superato un confine che avrebbe dovuto essere invalicabile. Però lei cerca di comprendere come un sentimento possa svelarsi in una maniera tanto inconsulta: sente la sua pelle dapprima esposta alla vista altrui, ora ricoperta da mano gentile, parole contrite colmano il vuoto che è venuto a crearsi, mentre lentamente torna presente a se stessa. Poi subito dopo la scena cambia orizzonte e la ritroviamo vivere un dolore che la sta lacerando nel profondo: sta perdendo André, mortalmente colpito dal fuoco nemico, sta perdendo la sua stessa ragione di vita, colui che l’aveva spogliata da quella uniforme intrisa di spine che è sempre stata la sua esistenza. Troppo poco il tempo che ha potuto davvero condividere in maniera totale con lui fino a sentirsi una cosa sola, e fino a desiderare di confondersi con lui e in lui. I desideri stanno per prendere il volo come gli uccelli che si librano in quel cielo che ha visto gli scontri della giornata appena conclusasi, durante i quali il suo amato ha perso la vita abbandonandola alla solitudine più cupa e al più profondo dei rimpianti per non aver compreso prima, per non essersi concessi più tempo, per non aver vissuto la vera libertà, quella che solo con lui è riuscita a provare e che lui ha sempre cercato di mostrarle.
Infine possiamo anche assaporare la prospettiva dal punto di vista di André, colui che ha messo sottosopra il mondo chiuso e protetto nel quale Oscar viveva. Lei ha operato delle scelte che non lo contemplavano e lui si è sentito messo da parte, che alla fine significava uscire dalla vita dell’unica persona che per lui contava nella vita, avendo messo tutto se stesso, da sempre, al suo servizio proteggendola come un angelo custode, ma sempre lasciandole libertà di azione nonché di pensiero. Lontano da lei lui non saprebbe sopravvivere, il suo sentimento viene da lontano, da quando erano bambini e poi fanciulli cresciuti sempre insieme, senza pensare al ruolo occupato da ognuno, senza sentire il peso della differenza sociale. Lo stupore di André è che lei non si sia mai accorta di nulla, non abbia visto nei tanti piccoli grandi gesti che quotidianamente compiva che fossero indirizzati a lei. L’alcol che ha ingurgitato gli ha annebbiato i pensieri e cerca di farle comprendere cosa provi per lei, purtroppo in maniera molto maldestra, comprendendo che lei non possa condividere questa brama che sente provenire dal profondo di se stesso ma che contemporaneamente ne fa, ai suoi occhi, un estraneo, un altro individuo che le incute timore, un uomo che non è l’André che conosce. Lui rientra così nei ranghi, capendo di aver esagerato perché la sofferenza di un eventuale distacco era stata troppo grande, ma parimenti la sofferenza che le ha inflitto sarà una colpa da scontare nel tempo a venire, poiché lei è l’unica persona alla quale mai avrebbe voluto fare del male. Non avrebbe dovuto trascendere e continuare a trattenere dentro di sé ciò che da tempo provava e che chiedeva solo di essere ascoltato. Il perdono per questo atto riprovevole diventa un miraggio che lo allontana maggiormente da Oscar. Poi, come per Oscar, viviamo gli ultimi istanti della vita di André, che si accorge che sta andandosene e con il cuore colmo di dolore per dover abbandonare l’amore della sua vita, per il quale tutto avrebbe rischiato e tutto avrebbe dato pur di poterlo vivere, come quella manciata di ore che ancora entrambi possono avvertire sulla pelle, confondendo il profumo dei corpi. Sente su di sé le sue braccia stringerlo, a riprova che voglia trattenerlo con sé, ma la vita sta abbandonando il suo corpo, le lacrime di lei giungono fino a lui e i suoi occhi, così immensi e blu, sono colmi di lacrime angosciate. E’ però grato di averla potuta amare e che lei si sia affidata totalmente a lui; non potrà mantenere l’unica promessa che lei gli ha chiesto, quella di diventare sua moglie, ma in effetti loro lo sono già stati, in quella notte di lucciole che li ha visti unirsi anima e corpo. Nessun rimpianto per lui che è grato alla vita per ogni singolo momento che gli ha concesso accanto ad Oscar.
Non posso che complimentarmi per questo lavoro così intenso e profondo coadiuvato da immagini, che hanno riportato pienamente in vita i due nostri amati personaggi, e da parole che sono perfettamente in linea con i pensieri che sempre hanno animato entrambi.
C’è stata anche molta poesia in questo brano, intarsiando le parole, per riprendere parzialmente il tuo titolo, nonché concetti che inevitabilmente hanno indotto riflessioni anche nel lettore, il quale così non si è limitato a leggere ma si è lasciato coinvolgere e trasportare.
Spero che dopo questa prima incursione in questo fandom tu possa tornare e regalarci altre perle dello stesso calibro.
Ancora complimenti e un caro saluto.

Recensore Master
22/07/23, ore 17:35

Ciao cara! ^^
Avevo messo in lista questa tua storia da quando hai pubblicato il link su FB, e ho approfittato del weekend per riuscire finalmente a leggerla e recensirla.
Inizio dicendoti che mi è piaciuta molto la tua idea di narrare la storia di Andrè ed Oscar alternando i due punti di vista, e regalandoci così un quadro completo a 360° su di loro e su cosa hanno sempre provato l'uno per l'altra. 
Se all'inizio Oscar è quasi "prigioniera" dei dettami sotto la quale è cresciuta e che possiamo benissimo raffigurarci tramite la bella immagine del tuo titolo, ossia un uniforme intarsiata di spine, allo stesso tempo mi è sembrato che, all'inizio di tutto, anche lo stesso Andrè fosse prigioniero di certe sue convinzioni che lo portano a compiere un gesto terribile nei confronti di Oscar, imponendole quasi il suo affetto a cui lei reagisce con totale shock e riniego.
Andrè stesso, nella tua terza flash, si rende conto di quanto il suo gesto abbia ferito il suo orgoglio di donna, proprio quello che lui voleva tirar fuori, sfilare via dalla sua uniforme, scegliendo però la strada sbagliata.
Nella seconda e nell'ultima flash, invece, ho avuto l'impressione che Oscar decidesse di lasciar scivolare via da sè quell'unifrome che per anni e anni non le aveva permesso di essere totalmente se stessa e l'aveva spinta a rinnegare i suoi sentimenti. Tuttavia le spine restano, e le si conficcano nel cuore nel momento in cui - per l'ideale che quella stessa uniforme ispira - Andrè muore fra le sue braccia. 
Mi è piaciuto tanto sia lo stile che hai deciso di utilizzare per raccontarci questi brevi istanti così struggenti e pieni d'amore, con un registro quasi sempre alto e un lessico ad oc, sia il fatto che tu abbia deciso di utilizzare la seconda persona narrante, che trasforma veramente le tue parole in delle frecce (o spine, meglio) che colpiscono il lettore dritto al cuore.
Hai fatto davvero un ottimo lavoro, Vale! <3
Grazie per averci regalato questa lettura!
Alla prossima,
BellaLuna

Recensore Master
21/07/23, ore 17:49

Gentilissima Autrice,
il titolo della tua opera, anzi, della tua serie di Flah-fic, mi ha evocato, chi sa perché, certe storie di martiri e delle loro sofferenze, che essi si infliggevano con le spine inserite nel cilicio. E così si può dire che i personaggi di RoV portano ciascuno addosso a sé la loro pena, il loro dolore, il che li rende, in fondo, davvero grandi. E tu hai saputo rendere bene questa loro grandezza dolorosa. Spero di leggerti ancora, anche in altre sezioni del portale, e intanto di ringrazio per questa tua opera così sensibile.
d

Recensore Master
20/07/23, ore 10:33

Ciao carissima,
Mi ricordo ancora che quando vidi per la prima volta Lady Oscar ne rimasi affascinato perché da amante della storia fin da tenera età, vedere un anime ambientato durante la Francia del Settecento, pre rivoluzioni francese era un sogno.
"Gneee, la protagonista è una ragazza e si parla anche di amor e di sentimenti, andiamoci a guardare Dragon Ball." sì, guardare tizi alieni che si smusano era eccitante però Lady Oscar, Maria Antonietta, Andrè, la rivoluzione francese, le uniformi, i duelli...
Vabbè, fatto sta che mi ero completamente dimenticato il finale, anche se mi ricordavo vagamente la storia tragica tra André e Oscar, e adesso sono qui a processare la bellissima raccolta che hai scritto.


I momenti che hai scelto di raccontare sono tue davvero potenti, il momento in cui André mostra fino in fondo i sentimenti per Oscar e lei spaventata da non poter avere sotto controllo la situazione, spaventata forse da quella mole di rivelazioni.
E poi abbiamo André ferito, gli ultimi momenti di felicità tra i due già spariti. Visto le condizioni di salute dei due dubito che la loro storia sarebbe potuto andare avanti molto nel tempo, ma sicuramente avrebbero potuto avere qualche momento di felicità in più. Ma l'amore per la folla, la difesa dei cittadini ha avuto la meglio per entrambi. E del resto una rosa non può essere un lillà.
Ma questa raccolta può essere bellissima e straziante e in effetti lo è.
Un bacione e alla prossima ❤

Recensore Master
19/07/23, ore 19:08

Ciao mia cara!
Come promesso passo a leggere questa cosa stupenda. Era una vita che non leggevo sul loro due e non sai quanto mi è piaciuta questa piccola raccolta di Flash!
Si susseguono il punto di vista di Oscar e poi quello di André, ma ci mostri lo stesso scenario. Il momento quello della dichiarazione, il punto di svolta insomma, e poi l'addio definitivo. Mamma mia quanto è straziante la loro storia! Straziante e bellissima. Un destino ingiusto sicuramente, perché dopo una vita insieme sono riusciti a godere del loro amore per un tempo effimero. Quello che mi fa star male è pensare che comunque, anche se non fossero morti in battaglia, probabilmente non avrebbero avuto un futuro in ogni caso, perché Oscar era comunque malata e difficilmente si poteva sopravvivere alla tisi del Settecento. André ormai non vedeva a un palmo dal naso quindi probabilmente non sarebbe neanche riuscito a prendersi cura di lei. Ma questa morte, questo sacrificio per la libertà, l'uguaglianza e la fraternità, per degli ideali così alti e così importanti, dona a tutto questo un'aura meravigliosamente eroica.
Quando ero piccola la scena della dichiarazione di André, con annessa la quasi violenza, mi aveva traumatizzato tantissimo, non riuscivo a capire perché ma ero rimasta totalmente sconvolta. È stato bellissimo leggere questa scena dagli occhi di Oscar. Ti sei addentrata dentro la psiche di entrambi e hai fatto un lavoro d'introspezione magistrale.
Ci sono dei passaggi che mi hanno colpito tantissimo, come ad esempio...
"Ti spaventa di più la tua debolezza della sua forza."
"Nell’imbarazzo di essere svestita, continui a fidarti di lui con l’intima speranza che si limiti a umiliare la donna che è in te per salvare l’orgoglio sopito."
"Stai sottomettendo il suo volere e non ne trai soddisfazione."
"Circondati dalle fiamme spente di Parigi, ad ardere è solo l'amore che provi, si consuma rapido e lascia a voi amanti solo un mucchietto di cenere."
È uno stile davvero molto bello che si adatta perfettamente a questo tipo di storia un po' barocca e un po' poetica. Tanto poetica! ♡
Mi hai spezzato il cuore, te lo dico, ma in senso buono. Sei riuscita davvero a commuovermi e loro due sono estremamente IC, il che non è per niente facile, essendo dei personaggi davvero multisfaccettati, complicati e contraddittori, quindi bravissima!
Sono davvero felice che tu sia approdata in questo fanfandom e spero che scriverai altro su di loro. Se lo farai io sarò qui con i fazzoletti pronti. ♡
Un bacione e alla prossima ♡
Aislinn

Recensore Master
16/07/23, ore 16:06

Ciao! Sono felicissima di aver trovato una tua nuova storia e anche molto felice che tu abbia scritto proprio su Oscar e André, penso che una tua storia su di loro sia veramente il più bell'omaggio per l'anniversario della loro morte che cade proprio il 13 e 14 luglio. Come per te, anche per me la storia di Lady Oscar è un grande amore della mia infanzia e, a dire il vero, io da piccola ero proprio innamorata di André e quindi anche gelosa di Oscar... ma insomma, veniamo alla storia!
La prima scena è quella dello scontro tra Oscar e André, uno dei momenti più drammatici e dolorosi della loro storia, per entrambi: Oscar è stata rifiutata da Fersen ed è a pezzi per questo, inoltre ha deciso di lasciare la Guardia Reale per non dover più frequentare Maria Antonietta e Fersen; dal canto suo André è devastato non solo per l'amore non corrisposto, ma anche perché sta diventando cieco e teme di non poter più stare accanto a Oscar. La sofferenza porta André a bere e l'ubriachezza gli toglie i freni, lo spinge a fare qualcosa che da lucido non avrebbe mai fatto, sfidare Oscar, baciarla, strapparle le vesti. Immediatamente, però, si pente di questo gesto e Oscar, nonostante l'umiliazione e le lacrime, non si arrabbia con lui, capisce per la prima volta quanto lui la ami e quanto soffra, non può condannarlo per ciò che prova, lei per prima si è mostrata vulnerabile di fronte a Fersen e capisce dunque cosa significhi soffrire per amore.
La scena successiva è già il tragico finale: André è stato ferito a morte durante i tumulti che saranno il preludio alla Rivoluzione, Oscar ormai sa di amarlo, ma la rivelazione è arrivata troppo tardi, i due hanno avuto pochissimo tempo per stare insieme da amanti e la morte adesso sta per spezzare quel legame appena nato. Oscar è distrutta dal dolore per la perdita di André, non riesce neanche a pensare a un futuro senza di lui perché lui è sempre stato al suo fianco, sempre fedele e innamorato fin da quando erano bambini, lei non può più vivere o combattere senza André. E il suo dolore è tanto più atroce perché adesso è consapevole di aver sprecato tanti anni, anni in cui sarebbero potuti essere felici insieme, se lei avesse compreso il suo amore, se lo avesse ricambiato quando ancora avevano tempo... Certo, sarebbe dovuta andare contro la famiglia, che non avrebbe mai permesso l'unione di una Jarjayes con un semplice scudiero, ma che importava? Quella battaglia sarebbe stata semplice, non come la rivolta che è costata la vita al suo amore. Ora rimpiange di non aver indossato un abito bianco per André, di non essere stata la donna che lui avrebbe voluto al suo fianco. Ma è troppo tardi e per Oscar resta solo una cosa da fare: combattere al fianco del popolo per la libertà, attendendo solo il momento di raggiungere André nella morte.
È meraviglioso il modo in cui hai scritto la storia, raccontando le stesse scene prima dal POV di Oscar e poi da quello di André. Il POV di Oscar è pieno di tormento, dolore, umiliazione prima e poi rimorso e senso di colpa, consapevolezza di aver buttato via anni preziosi. Il POV di André, nonostante la sua tragedia, è molto più sereno perché lui ha vissuto i suoi sentimenti con semplicità e schiettezza, nel bene e nel male. Quando trova il coraggio di dichiarare il suo amore a Oscar e viene respinto, è deluso non tanto dalla reazione di lei, quanto dalla sua motivazione: lei non lo respinge perché lui non è nobile, ma perché non vuole più pensare a se stessa come una donna, e questo è ciò che fa perdere la pazienza a André, che, complice anche l'alcool, cerca di baciare Oscar e le strappa le vesti, ma quando poi la vede umiliata rientra subito in se stesso, la copre e giura che non la forzerà mai più, che non le imporrà mai più il suo amore ma la amerà in silenzio, fedele, al suo fianco fino alla fine. E anche quando viene colpito a morte, André resta sereno, ovviamente è dispiaciuto di non poter sposare Oscar come le aveva promesso, ma sa che loro sono già marito e moglie, lei già gli appartiene, anche se sono stati insieme una sola volta. È dispiaciuto di lasciarla, ma spera che lei possa salvarsi e rifarsi una vita, per questo è disposto anche a perderla. La sua morte è malinconica ma anche dolce, perché lui muore dopo aver ottenuto ciò che aveva sempre desiderato, l'amore di Oscar, e muore dopo aver vissuto esattamente come aveva giurato, sempre con Oscar e sempre un passo indietro a lei.
Credo che questo omaggio a Oscar e André sia un vero capolavoro, tu sei sempre bravissima nel raccontare le vicende tragiche legate alla Storia e con la tua meravigliosa sensibilità hai colto tutte le sfumature del legame tra Oscar e André. Inoltre, cosa che mi ha colpita particolarmente, usando i due POV mi hai mostrato la loro storia in un modo diverso, forse meno amaro. Mi era sempre sembrato troppo triste e ingiusto ciò che accade a Oscar e André, ma per come tu ce lo hai spiegato riesco ad accettarlo. La vera tragedia alla fine è quella di Oscar, perché perde tutto e non ha saputo vivere l'amore quando ne aveva la possibilità. Al contrario, André vive la vita che ha scelto, alla fine riesce persino a realizzare ciò che aveva sempre sognato e, anche se muore, almeno muore felice, consapevole di aver fatto sempre la cosa giusta e di aver vissuto fino all'ultimo al fianco della donna amata.
Devo ammettere che non avevo mai pensato alla vicenda in questo senso, e sei stata tu a farmelo capire con questa magnifica storia. Come al solito sei straordinaria, ti mando mille complimenti e un grande abbraccio!
Abby

Recensore Master
16/07/23, ore 12:56

Hai uno stile molto bello, complimenti! Anche se niente potrà mai cancellare il terribile gesto di André.. tuttavia, Oscar lo ha perdonato.

Recensore Veterano
16/07/23, ore 11:45

Ciao, tesoro. <3
Per quanto mi sia noto l'anime che è Lady Oscar e anche bene o male di cosa parla, non sono ferrata comunque sull'argomento. Però, questo angst, questo amore sofferto che scorre attraverso le tue parole, mi è arrivato tutto.
Ho adorato sia le flashfic dal punto di vista di Oscar che da quelle di Andrè.
Ma in realtà, ciò che mi ha colpita di più di tutta la storia, è stato decisamente il tuo miglioramento nel padroneggiare le parole. Ora, le frasi scorrono che è una meraviglia, sono leggere e non mi sono assolutamente trovata a incespicare in esse, ma al contempo hai saputo mantenere tutta la poetica delicata del tuo stile.
Per quanto mi riguarda, hai fatto un ottimo lavoro, tesoro.

Alla prossima!