Ciao Terabitia, come stai?
Mi chiamo Chiara. E' un vero piacere conoscerti. Nonché un onore leggerti. Questo tuo componimento ha suscitato sentimenti molto profondi in me. Non saprei nemmeno descriverli... Forse, mi ha ricordato i miei momenti di rabbia, ansia, semplice fastidio, o tristezza per chi soffre, oppure ho perso. Insomma, mi ha fatto pensare alla Vita. Sì, con la lettera maiuscola. Se impariamo a rispettarla, coi suoi dolori e le gioie inattese, automaticamente, rispettiamo noi stessi. Ma questo non c'è bisogno te lo dica. Lo sai già, perché l'hai scritto. E' per le lacrime di gioia che si vive, come pure per il dolore necessario. Si Vive per la rabbia che trasforma le emozioni in saggezza. Complimenti davvero, hai talento. Non solo hai dato un senso a ciò che hai scritto, ma sei persino riuscita a farlo in rima! Io sono negata: o mi riesce l'uno, o l'altro... Ma lasciamo perdere. Spero di leggerti ancora, nel frattempo, ti auguro una giornata speciale. Alla prossima, cordialmente, Chiara. |