Recensioni per
Il Treno dei Sospesi
di fiore di pesco

Questa storia ha ottenuto 102 recensioni.
Positive : 102
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/11/23, ore 22:23
Cap. 1:

Ciao fiore di pesco, Prima cosa. Sei bravissima!! Il tuo stile di scrittura è perfetto a mio avviso. È pulito eppure descrittivo. Realistico ma anche introspettivo. Curi i particolari tanto che mi sono immedesimata benissimo nella protagonista. Non deve o vuole piacere? È perfetta per il suo ruolo. Chi legge guarda, vede e vive in lei semplicemente. Guarda che non è da tutti scrivere così. Io stessa sto or ora facendo un racconto con un punto di vista focalizzato sul protagonista e lo trovo una vera sfida ma ha il pregio di non far saltare il lettore da una testa all'altra. Lo rende a mio avviso più concentrato. Ancora complimenti Ciao Alarnis

Recensore Master
03/10/23, ore 11:45
Cap. 1:

Ciao, sono Talia.
Avevo notato questa storia quando hai iniziato a pubblicarla nella sezione fantasy: era una situazione curiosa, perché dopo molto tempo anche io avevo ripreso a pubblicare e a ogni aggiornamento vedevo la tua storia o quelle di altri 2-3 utenti che si susseguivano. E visto che efp non è più frequentato come una volta provavo istintiva simpatia per quelle autrici (o autori) che stavano pubblicando "insieme a me".
Finiti i preamboli, alla fine ho deciso di dare un'occhiata alla tua fic benché ne abbia già diverse in corso di lettura o in lista d'attesa. Primo capitolo abbastanza classico per una storia thriller/sovrannaturale, con una protagonista realizzata in carriera ma decisamente meno nella vita privata, con vari rimpianti alle spalle e qualche pillola da prendere per tenere la situazione sotto controllo. Fino al momento dell'incidente che apre le porte all'inizio della storia vera e propria. Per ora non ho ancora letto abbastanza per esprimere un giudizio sulla trama, se non che il concept e l'idea di base che emergono dall'intro mi hanno ricordato molto, da una parte, Il porto delle anime di Lars Kepler, dall'altra l'anime Death Parade. Ed è bizzarro e interessante che tutto sia nato dopo un'esperienza onirica, anzi, da un incubo che sei poi riuscita a collegare a un sogno fatto subito dopo.
Rimango curiosa nei confronti di questa storia, non so se riuscirò a recensire con frequenza ma di sicuro andrò avanti nella lettura.
Un saluto,
~TaliaAckerman

Nuovo recensore
12/09/23, ore 19:01
Cap. 1:

Ciao. Ho letto il prologo e mi è piaciuto molto. C'è stato un momento in cui mi è sembrato essere sulla stessa macchina. Meno male che era tutta immaginazione XD. Hai scritto bene anche la parte del lavoro, semplice e veloce alla lettura ma che ti fa calare nel mondo della protagonista. L'unico refuso che ho notato si trova nella nota a fine pagina ma comunque si capisce lo stesso cosa vuoi dire. Sono poi sempre contento nel sapere che non sono l'unico a fare sogni assurdi. Per il resto, niente. Salvo la storia tra i preferiti e poi con calma mi leggo il resto dei capitoli. Complimenti e alla prossima!

Recensore Veterano
24/08/23, ore 21:31
Cap. 1:

"un cartoncino di latte all’ovomaltina" ecco questa è proprio la cosa più buona del mondo!
Effettivamente sai che ho già letto molto di ciò che hai scritto quindi non ho capito se questo prologo è realtà o invenzione perché effettivamente potrebbe essere entrambe le cose fino all'incidente: quello spero che tu non lo abbia fatto per davvero!
Piano piano mi leggerò tutto il sogno, ci puoi scommettere.
Unico errorino che ho visto mezz'ora scritto tutto attaccato.
Per quanto riguarda l'avere fantasia non c'è una bacchetta magica oltre a leggere libri, racconti e via dicendo. Io per ispirarmi in caso in giornata non mi venga proprio ispirazione leggo racconti fantasy proprio qui su EFP!

Un abbraccio !

Recensore Master
20/08/23, ore 14:23
Cap. 1:

La cosa positiva di chiudere accidentalmente la pagina mentre stai recensendo, è che quando scrivi la seconda volta tagli tanta-tanta fluffa inerente.
Ma una riga inutile sul mio dolore interiore quando ho visto 400 parole sparire la devo spendere.
Ehilà, qui _Alcor che parla.
Mi trovo qui a scrivere questa recensione, totalmente blind al prossimi capitoli ma convinta di leggerli, perché le dissertazioni sul lavoro della protagonista mi son sembrate così apparentemente realistiche che voglio sapere se manterrai questo livello di profondità andando avanti. Dico apparentemente realistiche perché di questioni monetarie ne capisco meno di zero, ma è affascinante sentire parlare uno che sicuramente ne capisce di più. Soprattutto perché questi lavori a contatto con l'elemento umano, hanno spesso retroscena interessanti come Erika (e Marko) ci ha dimostrato.
Erika è una persona, lo dico nella maniera più gentile che si può usare. Ha problemi, ma posso capire perché abbia fatto certe scelte anche se non le condivido. È rimasta sola, e nessuno (sembra) attualmente tenderle la mano per uscire dalla fossa in cui si è sepolta da sola. No idea se potranno tenderle la mano ora che è successo quello che è successo a fine capitolo.
Ancora una volta, vorrei fare i complimenti per il filtro del personaggio. Il dialogo tra nonna e nipote, in particolare, mi è rimasto impresso perché credo sia capitato a tutti di sapere che una giornata sarà no, e di non voler vedere nessuno.
Nel complesso, è una storia anomala per la sezione fantasy di EFP ed è la ragione per cui mi è balzata agli occhi probabilmente. Spero di tirare fuori il tempo libero per poter leggere presto i prossimi capitolo.
See ya
_Alcor

Recensore Master
15/08/23, ore 22:11
Cap. 1:

C'è solo una cosa che posso fare innanzitutto prima di cominciare la recensione vera e propria, ovvero, paracularmi fino all'infinito per il motivo per cui non sono passato tipo il primo giorno che hai pubblicato.
Uhm...
Per farla breve, timidezza (pigrizia).
Ma ho tergiversato anche troppo, temo.
E' un mio più che grande piacere quello di conoscerti, come avrai visto qua sopra, io sono Tubo Belmont, e purtroppo la tua storia è finita sotto i miei occhi e... temo che forse ti renderai conto di quanto tu sia stata sfortunata ad incrociare il tuo cammino con il mio.
COMUNQUE!
Parto subito con il dire una cosa: sono davvero una frana nel recensire le storie semi-deprimenti. Certo, non credo sia questo il caso - più o meno - però non posso negare che già una leggera malinconia per queste righe di prologo l'ho un po' percepita. Poi io sono estremamente debole a questo tipo d'atmosfera, quindi probabilmente il tutto mi prenderà molto più violentemente di quanto avevo previsto.
Non vedo l'ora, in realtà.
Per quanto io sia una persona... estremamente ignorante, non lo nego, e abbia un'ossessione positiva per l'azione più becera e sconclusionata, perdermi in questo tipo di storie è sempre catartico. Soprattutto perché, come sicuramente ho già percepito, ci sarà uno studio di personaggi estremamente minuzioso e piacevole, e non vedo l'ora. Inoltre, l'idea di base è estremamente figa. Ce ne sono effettivamente di sogni che vorrei convertire in storie, ma sono talmente confusi e a caso ormai i ricordi che nel migliore dei casi viene una versione brutta di Casa di Foglie.
Detto questo, parto con il fatto che mi PIACE un sacco come presenti la protagonista. Ora, credo di avere una vaga idea del motivo per cui Marko si è trovato così... beh, scarsamente a proprio agio mentre chiamava la collega.
Lo capisco. Anche perché Erika me la immagino come una delle più grandi fghe che abbiano mai calcato il suolo terrestre. Che voglio dire, la combinazione è estremamente e tocca molte delle mie debolezze: abbiamo una donna matura, esageratamente cinica e musona ed è una office lady.
Per quanto probabilmente apparirà come la più grande delle stronze, è già perdonata.
Ok, scherzi a parte: in realtà non credo sia così merda come viene depictata nell'intro e nelle note. Perché, diciamo... una persona così cattiva non si prende tanto male ripensando alle amicizie e agli amori pesrsi. Certo, il modo in cui ha trattato la nonnina è da galera diretta, però per quanto riguarda il resto... non mi sembra che i pensieri riguardanti ciò che ha perso siano a cuor leggero. O perlomeno, adesso non ha ancora tentato di giustificarsi e dire cose tipo 'non è colpa mia, e tutta colpa loro' o roba simile.
Anzi... ogni perdita sembra pesare enormemente. Quel 'a casa non mi aspetterà nessuno' è durissimo da accettare. Purtroppo, se ti comporti da stronzo, le conseguenze prima o poi arrivano. E sono arrivate anche più duramente dell'incidente che ha subito.
Quindi, in sostanza, non mi dà l'aria da stronza, ma da testa di cazzo. Probabilmente, la butto lì, quest'immergersi nel lavoro e allontanarsi da letteralmente qualsiasi forma di vita/affetto esistente al mondo, è una diretta conseguenza dell'essersi comportata malissimo, aver ferito la gente che le voleva bene, ma non avere il coraggio di chiedere scusa. E poi questa cosa è andata avanti come una specie di maledizione e... ora siamo qua.
Però ehi... questo era solo il prologo. Prologo che si è concluso con uno sfiorato attacco di panico. Il lato positivo è che da accartocciata come un calzino umido mollato sotto al letto per due mesi di attacchi di panico e di chiedere scusa non devi più preoccuparti.
Vincono tutti :D
Detto ciò, sono ufficialmente interessato. Inoltre, non credo esista niennte di meglio di una storia intera dedicata ad un character developemente/redemtion arc.
Sono ancora preso bene dalla crescita di Kei Kurono, quindi sono esaltato (inoltre son sicuro che qualsiasi cosa scriverai qua sarà comunque meglio di tutto l'arco finale di Gantz).

- TONIGHT, WE REWIEW! -