Chissà se è davvero l'inglese ad essere più musicale dell'italiano, oppure sei tu che riesci ad usarlo in maniera più armonica, più gentile, più digeribile, più assonante, magari sotto la spinta di migliaia di canzoni ascoltate e capite…
Comunque questa, nella versione inglese (posticcia la traduzione italiana, poteva riuscire meglio) delle tre è la poesia che mi è piaciuta di più.
Perché riesce ad arrivare più a fondo nei sentimenti e a distillare immagini che penetrano nel cuore di chi legge. Sei riuscita persino a scaldare l'inverno, che è la stagione che amo di meno, rendendolo così crepuscolare, morbido, lento…
E perché riesci a farti piacere tutte e quattro le stagioni, trovando in ciascuna dettagli gradevoli e sfumature accattivanti.
Una grande lezione di vita: ricercare sempre e dovunque dettagli e sfumature che ci mettano a nostro agio. |
