Mi sono sforzato di capire la tua interpretazione del Mito di Narciso, ma non ci sono riuscito.
Trovo il "Chi lo sa" a premessa dei primi 6 versi non necessario: Narciso effettivamente è morto di quell'amore non corrisposto che suscitò in tutti i suoi amanti (maschi e femmine); un amore però rivolto verso se stesso, in una specie di legge del contrappasso.
E dunque anche il "Non credo che non abbia mai amato" lo trovo pleonastico: finì per amare se stesso.
E qui arriva la tua interpretazione che potrebbe essere suggestiva ma che - perdonami - non riesco a capire: una specie di amore a due tempi, benedizione prima e castigo "per averlo amato" poi?
Trovo i versi una sorta di stillicidio faticoso, che non aiuta a immergersi nella lettura.
Narciso dovrebbe essere scritto con la maiuscola; "e finito" dovrebbe avere un accento… ma sono dettagli.
Il più è che non sono riuscito a cogliere il messaggio, forse per voler cercare troppo il pelo nell'uovo. |
