Sarò tradizionalista, ma la kagehina è proprio una grande ship.
Non capivo come mai Kageyama fosse così esperto di stelle e costellazioni ma poi hai tirato in ballo il nonno ed effettivamente ci sta che raccontare di stelle e di mitologia lo faccia stare bene, in modo di sentire il nonno ancora vicino.
Un Kageyama davvero romantico anche nei confronti del piccolo pel di carota con il quale non è più scostante come prima e che finisce per abbracciare ed accarezzare sognante, distesi sull'erba umida.
Un bel pezzo evocativo per iniziare col piede giusto la giornata. |