Cara E/Lenovo,
ti ritrovo con estremo piacere con un nuovo scritto, che a una prima lettura mi è parso particolarmente concettuale ed intimista al contempo, il quale mette in evidenza le difficoltà, condite da una buona dose di sofferenza interiore, che giornalmente Oscar e André si trovano a dover affrontare in quella loro società che non è né pronta né tantomeno preparata a vedere insieme, e soprattutto accettare, due persone come loro, uniche nel loro genere, unite dal caso, per una presa di posizione fuori dai canoni del tempo, ma che hanno stabilito un legame talmente forte che nessuno sarebbe in grado di spezzare o di intromettersi fra di loro, poiché non riuscirebbero a comprenderne la valenza e la vera essenza.
La sua sofferenza è dovuta allo sconcerto di sentire continuamente sussurrare alle loro spalle, perché il piccolo mondo che li attornia è gretto e meschino e gode nel cercare il male anche dove invece risplendono le luci di due cuori puri e fatti per stare e crescere insieme.
Una esistenza davvero in bilico la loro che, però, con caparbietà e carattere, portano avanti, caricandosi sulle rispettive spalle il peso che da essa deriva, certi della profondità e validità dei loro intenti, anche se quei sussurri permangono e appesantiscono l’animo di entrambi.
Un componimento notevole che, con la delicatezza che spesso ti caratterizza quando parli di loro, ha portato alla luce tutto quel sottobosco di incoerenza, filtrato attraverso uno sguardo limpido come può essere quello di Oscar.
Complimenti sinceri abbinati ad un affettuoso abbraccio. |