Recensioni per
Dentro di me, io so di far ridere
di Lella73

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/11/23, ore 13:37

Carissima Lella73,
con enorme ritardo arrivo finalmente a recensire questa perla. Un estratto breve e pure dal sapore così intenso, che ha vinto il contest con meritatissimo successo!
Sai bene quanto mi piaccia il tuo modo di raccontare Girodelle, un personaggio che ho lasciato per anni sullo sfondo finché tu non lo hai portato prepotentemente alla ribalta con la tua primissima long, che ho avuto l'onore di leggere anni fa. Adoro come lo sai canzonare, come ne hai fatto con sapiente maestria un villain a volte in primo piano, a volte solo di contorno, eppure sempre ugualmente detestabile nella sua pomposità e nel suo interesse quasi morboso per Oscar. Gli hai saputo dare un carattere unico che, se talvolta pare poter suscitare quasi simpatia, nasconde pur sempre qualcosa nei suoi pensieri in grado di scacciare in un solo istante questa possibilità. Esattamente come in questo racconto: la tenerezza di quel ricciolo accarezzato di nascosto, nel rammarico di non averlo potuto fare a dita nude, così come il ricordo di un paio di fossette scoperte quasi per caso, vengono di colpo spazzati via dall'astio mai sopito nei confronti di André, e della familiarità con cui sa sempre rapportarsi con Oscar...un'intimità per Girodelle inarrivabile e per questo dal sapore assai amaro. Nessuno come te riesce a dar voce e colore a questa rivalità sotterranea sempre presente!
Che dire poi del resto? La tua scrittura oggi più che mai mi ha fatto sentire all'interno non di un romanzo, ma di un film! Come non provare la vivida illusione di essere dentro quel salone, in mezzo ai medesimi ospiti, per osservare da vicino tutto quello che sta accadendo? Le chiacchiere poco interessanti della duchessa, in cerca tanto di un buon partito della figlia, quanto di un amante occasionale per la notte, mentre sullo sfondo si sta consumando una piccola grande tragedia, causata da un personaggio ingombrante e affatto integrato in mezzo agli altri cortigiani. Cos’è questa se non una perfetta visione corale dove nulla va perduto, e dove anzi il minimo dettaglio acquista un valore assoluto? Come quella rosellina bianca, che per Girodelle si trasforma in un ambito premio da conquistare entro la serata, e che suo malgrado genera un momento di grande imbarazzo poiché è la prova di come Oscar venga corteggiata dalle fanciulle, pur essendo lei stessa donna. Certo Girodelle le corre in aiuto distraendo l’attenzione degli altri nobili, ma è ben poca cosa in confronto alla naturalezza con cui André, ombra fedele e protettiva di Oscar, riesce non solo a cancellarne il malumore, ma addirittura a farla ridere! Caro il mio conte, per quante speranze tu possa nutrire, nulla nella tua persona potrà mai anche solo avvicinarsi a quello che André ed Oscar rappresentano l’una per l’altro. Resta in compagnia dei tuoi pizzi e della tua vanità: l’amore vero è per chi possiede un’anima.
Complimenti cara Lella, come sempre la tua regia si rivela impeccabile! Grazie di cuore per aver condiviso questo piccolo estratto – troppo piccolo!!! – della tua nuova opera. Quando avrò la fortuna di leggere il resto, sono certa che sarà come viaggiare nel tempo e vivere in prima persona tutte le emozioni che solo la tua penna elegante sa raccontare. Ti abbraccio forte, Betz.

Recensore Master
01/11/23, ore 13:57

Cara Lella è sempre appagante ritrovarti con uno nuovo scritto che avvolge i vari personaggi del nostro anime preferito con la tua prosa curata ed elegante.
Molto interessante questo stralcio che ci hai regalato, e tratto dalla Long nella quale ti stai cimentando, e che, sicuramente, riserverà a tutti i tuoi lettori piacevoli sorprese.
In questo frammento possiamo dare un altro tipo di occhiata al personaggio del conte Victor Clement de Girodelle, al quale, forse, non è stato dato lo spazio necessario per esprimersi al meglio e per scoprire le svariate sfumature della sua personalità, avendolo quasi relegato ai margini della storia e non approfondendo il suo carattere, bensì mostrandolo nella sua veste più leggera, quasi banale con quei comportamenti affettati, o, talvolta, addirittura meschino per certi atteggiamenti tenuti nei confronti dell’altro protagonista, André.
Ora abbiamo l’opportunità di leggere i suoi pensieri addentrandoci fra le pieghe del sentimento che nutre verso Oscar, suo superiore e comandante, nei confronti della quale prova una vera e propria adorazione. Ogni suo atteggiamento, ogni comportamento, ogni più piccolo e insignificante gesto viene preso in considerazione e rivisto con l’occhio dell’uomo innamorato. Molto coinvolgente il momento in cui, in mezzo alla piccola folla che si è radunata per il ricevimento al quale devono partecipare, lui si avvicina ad Oscar e accarezza un boccolo fuggito libero dalla chioma, rammaricandosi di avere i guanti e non poter percepire la morbidezza di quel ricciolo. Quante volte deve aver desiderato poter essere davvero vicino ad Oscar per poterne raccogliere, come prezioso dono, i sorrisi che, raramente, comparivano sul suo bel volto diafano ma che mai erano diretti a lui. Quei sorrisi erano un suo cruccio, così pieni di empatia e dolcezza, proprio come quelli che aveva visto dirigere verso i principini e verso quel suo attendente onnipresente, il quale pareva avere con lei un rapporto talmente spontaneo da spiazzarlo ogni volta che li scorgeva insieme. Sembrava che soltanto lui, con la sua sola presenza, fosse in grado di penetrare quella corazza entro la quale pareva essersi rinchiusa per via della vita che conduceva, poiché bastava uno sguardo particolarmente complice dell’attendente, che posava i suoi occhi verdi su di lei, oppure le sussurrava qualcosa all’orecchio, che Oscar perdeva quel distacco che mostrava in pubblico fino quasi a trattenere una risata piuttosto che semplicemente sorridere.
Atteggiamenti che sono sempre una continua stilettata sottile al suo cuore, poiché lui sa, purtroppo, a priori che mai sarebbe stato capace di avvicinarsi al comportamento del suo attendente, al quale bastava un sussurro per farsi prendere in considerazione da Oscar, quasi che ognuno dei due fosse il logico proseguimento l’una dell’altro. Questa sensazione di impotenza, per non riuscire a suscitare in colei che amava una qualsiasi reazione rapportabile a quelle che rivolgeva al suo attendente, riaccendeva quel malanimo, mai veramente accantonato e che da sempre covava nell’animo, verso André, convinto che, se anche a lui fossero state date delle condizioni favorevoli, sarebbe stato in grado di strappare una risata di gusto ad Oscar.
Uno stralcio davvero interessante che è un’ottima premessa per ciò che la tua Long ha in serbo per ognuno di noi.
Complimenti e l’augurio di trascorrere serenamente questa giornata di Ognissanti.

Recensore Veterano
31/10/23, ore 15:38

Cara rossella, non è una sorpresa che girodelle sia geloso di André. Ma quello che non sa è che non ha speranza poverino , se è una long come partenza non è male, io non amo molto girodelle ma sono curiosa vediamo che succede🥰

Recensore Veterano
30/10/23, ore 23:29

Osservava Zeno Cosini che " é un modo comodo di vivere quello di credersi grandi di una grandezza latente".
Ritengo che Girodelle non sia affatto un personaggio semplice da gestire. Perché potrebbe dare l'impressione di essere banale, di mancare di profondità e di complessità. Perché ci offre un punto di vista scomodo ed irritante. Un punto di vista fastidioso ed impopolare. Il punto di vista di chi comprende benissimo che l'universo non gira intorno a lui e non smette tuttavia di illudersi che "se gli si presentasse l'occasione giusta" allora le cose sarebbero diverse.
Questa one shot, con garbo ed eleganza, ci permette di osservare Girodelle, che osserva a sua volta la chiara evidenza di ciò che mai, in qualsiasi circostanza, per lui avrebbe potuto essere : "un sorriso spontaneo, per quanto convenientemente contenuto" che non era "un semplice sorriso, ma piuttosto un riso trattenuto."
La tavola di Sabrina Sala è bellissima!
A presto.
Octave

Recensore Junior
30/10/23, ore 21:18

Bella e raffinata questa storia, scritta con sapienza e misura, che ha giustamente e non a caso vinto un contest. Ovviamente stupenda la fan art di Sabrina Sala che, specialemnte sul finale della sequenza, con quel sorriso, coglie e richiama una certa sornionità auto-indirizzata che abbiamo visto in Girodelle nell'anime dandogli spessore; alludo a quando al ricevimento, organizzato dal Generale Bouille, porta in alto il calice dicendo ad alta voce "eri tu la dama da far danzare" ed a sé stesso, nel silenzio, che da Oscar non si sarebbe atteso nulla di diverso, sorridendone compiaciuto perché sa bene che quella è una delle caratteristiche che rende la speciale ai suoi occhi, fino a fargli desiderare di averla come compagna di vita. A me, per altro Girodelle piace; manifesta una dignità ed una maturità non comune anche quando fin da giovanissimo, resosi conto che Oscar merita davvero di essere il capitano delle guardie reali, gli si sottomette come gregario senza colpo ferire, diventando il suo luogotenente più fedele e solerte. A volte è stato oggetto di ironie non del tutto giustificate o giustificabili, a mio modesto parere, ed in fondo la stessa Ikeda lo amava arrivando a dedicargli una storia postuma. Uomo del suo tempo, sicuramente, realista estremo, ma certamente mai meschino, tanto da ammettere che a prescindere dalla fiera opposizione di Oscar, non sarebbe mai stato fiero di eseguire un ordine che egli stesso doveva ritenere inutilmente crudele.
Ero rimasto in sospeso sperando di poter leggere la tua storia quando ne fu annunciata la vittoria e pare che finalmente sia arrivato il momento. Mi chiedo solo come mai ci hai fatto attendere tanto. Forse perché è un singolo momento tratto da una storia più articolata? A questo punto attendiamo il resto, magari insieme alle altre fan art di Sabrina Sala.

Felice serata

Fabian

Recensore Junior
30/10/23, ore 13:03

Quanto mi piace questa tua One, Lella 73, davvero bella! Sarà che scrivi molto bene, sarà che a me Girodelle piace e lo vedo spesso bistrattato (i miei studenti, per esempio, che hanno letto il manga e visto l'anime, lo trovano insulso e inutile), ma è stata davvero una piacevole sorpresa leggerti. Bello anche come emerge la vera e propria adorazione che Victor nutre per Oscar e in questo lo trovo molto IC perché nell'anime, al di la del suo fare riservato, talvolta, impercettibilmente, sottotraccia, si percepisce, almeno da parte mia è così, la passione crescente che il Tenente sta cominciando a provare per Oscar, un sentimento che se ha sorpreso noi spettatori perché inatteso, quanto deve aver sconvolto lui! Una volta lessi una storia dove, dopo la morte di André e in mezzo agli eventi terribili della Rivoluzione, Oscar ricambiava i sentimenti dii Girodelle. Mi piacque molto. Questo per dirti quanto ammiri Girodel. E ho trovato molto bello anche il capitolo a lui dedicato dalla Ikeda. Leggerò con molto piacere il seguito di questa storia e ti ringrazio ancora molto di aver dedicato tempo e il tuo talento a questo personaggio. Aspetto di leggerti ancora!

Recensore Master
30/10/23, ore 05:36

Mia carissima Lella,
ogni volta che rileggo questa tua OS, resto colpita dalla grazia sovrana della tua penna; perché io lo vedo, lo vedo proprio, questo Girodelle, insolitamente malinconico e riflessivo, perfettamente pettinato, senza un capello fuori posto, e incipriato come una statua di zucchero, fissare ammaliato i boccoli leggeri e selvaggi di Oscar, e cercare di allungare un dito finemente guantato, per sfiorarle un ricciolo di nascosto, e per sentire il profumo della chioma di lei.
Non solo vedo la scena, ma sento anche il pungolo amaro che prova il Maggiore Girodelle, quando si rende conto che tutto quell'amore, tutto quel mondo di emozioni che prova è destinato a perdersi, come diceva il replicante Roy, "come lacrime nella pioggia", dato che non riuscirà mai a esprimerli; mentre al "villano ripulito" basta un niente per far nascere sulle labbra di Oscar un meraviglioso sorriso. Hai fotografato una emozione tenera e insieme violenta con precisione e una perizia ed eleganza rare; come meravigliosamente elegante è la fan art della immensa Sabrina Sala che illustra il tuo racconto.
Grazie, grazie e ancora grazie per questa boccata di bellezza all'inizio della settimana,
d

Recensore Junior
29/10/23, ore 22:52

Cara Lella, essendo una fan di Girodelle non posso che apprezzare questa tua one shot dove racconti molto sapientemente i dolori che può provare un uomo come lui, riservato ma desideroso di poter far colpo in qualche modo sul suo amore, sapendo forse che lei non lo ricambierà mai. È un personaggio poco approfondito ma capace di suscitare grandi sensazioni, anche negative purtroppo. Spero di poter leggere presto la tua long. A presto e ovviamente complimenti sia a te che a Sabrina Sala per l'illustrazione.

Recensore Veterano
29/10/23, ore 21:33

Molto bella questa one shot, cara Lella! Mi piace sempre quando viene approfondito il sentimento di girodelle per la nostra Oscar. Come dici tu, anche lui era un innamorato respinto e aveva sentimenti sinceri nei suoi confronti. Per questo motivo spero che deciderai di condividere con noi la tua long al più presto.

Recensore Master
29/10/23, ore 21:28

Povero Victor, innamorato senza speranza di Oscar! Eppure anche lui era niente male..

Recensore Master
29/10/23, ore 18:49

Non vedo l'ora di leggerla tutta, la premessa è bellissima, complimenti.