Ohhh, qua devo cominciare facendo un bell'applauso al lavoro dell'Ammiraglio Zala: la miglior segretaria che Cagalli non può avere. Deformazione professionale, scusa.
Che bello è vederla padrona non solo della situazione, ma anche delle sue emozioni di fronte alle ennesime due Meyrin che tallonano il suo innamorato. Ma del resto si sa, tira più un pelo di Zala che un carro di buoi. Quindi brava Cagalli, che non solo salva il poverino, ma che gestisce i convenevoli con la giusta maturità (per quanto io preferisca la versione testa matta, ma su questo si potrebbe scrivere un trattato circa le mie fisse verso i personaggi che scattano subito). Alla fine tutte queste riunioni con quei testoni degli Emiri si sono rivelate utili anche per le cose veramente importanti, ossia marcare il territorio con la giusta classe.
Come sempre loro due adorabili nelle loro interazioni in cui devono per forza stuzzicarsi a vicenda, ma la scena protagonista è l'ultima: lei che scrive proprietà privata su un post it e glielo appiccica in faccia è da incorniciare. Alla faccia delle mille seghe mentali che si fa Athrun solo perché le dà del tu davanti alle guardie del corpo.
Non per ripetermi, ma brava e, a 'sto giro, maledetta: mi fai desiderare la romance sul posto di lavoro benché io sia fortemente contraria. Mannaggia a te!! |