Buongiorno!
Dunque, avevi anticipato, nello scorso capitolo, che nel canone la sconfitta di Arada avrebbe non solo portato alla caduta in disgrazia del suo casato, ma anche all'elezione in qualità di reggente di un mortale decisamente troppo in là con gli anni, il tutto per impedire che ci fosse un potere forte in grado di contenere il conflitto tra le casate... Mentre il Toro divora sempre più terreno.
Basandomi su queste informazioni non posso che immaginare un Reame forse non solo in grave crisi, ma ad un passo dal proprio collasso, ed è qui che ora posso comprendere quanto la scorsa battaglia sia determinante, in fatto di divergenza dal canone, per la salvezza del Reame.
Certo, vincere la battaglia lo ha salvato dalla minaccia imminente, ma da qui a dire che abbia risolto magicamente la situazione ce ne vuole: sparito il nemico comune riprende il Grande Gioco tra le casate, e quando si parla di Gioco non si può che parlare di Yumeko, che qui fa un upgrade sensibile nella sua preparazione, non che Nazri non sia un ottimo maestro, ma "uno dei più grandi ingegneri sociali di tutta la creazione" non è esattamente un pessimo scambio.
Penso che la preoccupazione di Nazri per prepararla in tempo sia dovuta non poco agli sconvolgimenti del Reame, sta succedendo qualcosa di enorme e non vuole che la sua allieva si faccia trovare impreparata o che, peggio ancora, perda la sua occasione per inserirsi negli eventi.
A proposito di eventi importanti, la famosa "casata perduta" degli Iselsi è... non è tornata, è sempre stata qui, condannati a diventare la polizia segreta dell'Imperatrice per fare cose non esattamente carine, ora lei è andata e per tutto il reame ci sono questi ex sicari rimasti improvvisamente senza padrona, potrebbero diventare un grave fattore di destabilizzazione o un importante alleato in grado di agire dietro le quinte in soccorso della Coalizione Tepet... O contro, del resto chissà se i loro rivali non ne erano già al corrente e forse non hanno già fatto la loro mossa?
Sento che siamo solo all'inizio degli spargimenti di sangue, con Mora che farà il possibile per mantenerli quantomeno lontani dagli occhi del pubblico, non invidio il suo posto, onestamente, la tentazione di salpare con i Peleps e rischiare di finire masticato da qualche mostro marino si fa sentire più forte che mai.
Chiudo questa recensione con un pensiero che mi ha assillato negli ultimi capitoli, ora, so che quasi tutti hanno giocato a Skyrim ma le eccezioni esistono quindi sentiti pure libero di ignorare questa parte se ti è totalmente aliena: solo io vedo delle analogie tra il conflitto Reame-Nord e quello Impero-Manto?
Le situazioni non sono completamente sovrapponibili, ma da lettore ho potuto leggere di MOLTI dei problemi del Reame e non nego che una certa simpatia per la causa del Toro l'ho sentita e anche tanto, ma che aldilà dei suoi lati negativi e dei suoi giochi di potere, il Reame resti comunque la migliore alternativa per mantenere il mondo stabile? (In TES abbiamo i Thalmor, qui chissà...) Dopotutto c'è un motivo se Uta non ha avuto dubbi su chi supportare da dietro le quinte.
Ma magari mi sto solo facendo troppi film mentali io.
Terminato questo quasi off-topic, come al solito ti faccio i complimenti del capitolo, che più di tutti gli altri ci fa addentrare nell'alta politica imperiale: la guerra contro il nord è terminata, ma una ancora più grave è ancora in corso nells tanze di palazzo, più grave e forse anche più insidiosa...
I Nellens sono sostenitori di una maggiore uguaglianza tra terrestri e mortali, il che è ammirevole ma ha lo svantaggio di fare da repellente per gli elementi più conservatori del reame, mentre V'Neef offre una delle personalità più apprezzate del Reame, ma l'essere una casata relativamente giovane potrebbe penalizzarla in termini di influenza, onestamente mi intriga questa alleanza con degli... Non dico outsider ma comunque elementi relativamente di "novità" rispetto ai canoni del Reame.
Spero che la loro ascesa al potere possa seriamente dare al Reame il cambiamento di cui ha bisogno, ma si sà, tra l'avere buoni propositi e applicarli c'è di mezzo un mare, e il potere corrompe molto facilmente.
Ansioso, per questo, di assistere ai suoi rivolgimenti, detto questo ci vediamo al prossimo capitolo! |