Ciao 👋🏻
Guarda, dopo un capitolo del genere sei più che perdonata ❤️ ma non per il ritardo, le risposte: per questo non devi neanche pensare di dover chiedere scusa! Stai facendo un lavoro immane e già per il fatto riesci a regalarci 2 capitoli a settimana dovremmo tutte/i solo che esserti grate/i! È veramente un dono quello che ci fai e di questo non ti ringrazieremo mai abbastanza.
Ciò per cui ti perdono è avermi lasciata tutto il weekend con un Aziraphale distrutto e un “non appuntamento” sotto le stelle saltato 😂😂. Ma ovviamente si scherza e, anche qualora non scherzassi con questo capitolo l’unica cosa che vorrei fare è darti un bacio 🥹 perché è un altro di quei capitoli perfetti, dove c’è tutto: un po’ di dolore, che non guasta mai, l’ironia, i sentimenti, la passione!
Ho aspettato a recensirlo perché è comunque un capitolo pieno e complesso, quindi ho voluto rileggerlo prima di scrivere pensieri.
Inizio con il dire che, a questo punto, sono ben felice di cancellare la mia folle teoria del “dottor Jekyll e Mr. Hyde” relativa al lord che avevo proposto nella recensione precedente (per fortuna! Un Aziraphale potenziale carnefice nel vero senso della parola non credo lo avrei retto 😅) e tornare felicemente a quella del difficile passato con Rapha…ehmmmm, com’era? ah sì! “suonatore di piano, creatore di stelle” “caduto” (a questo punto intorno al 14 agosto di 10 anni fa?? 🤔)
[forse è stata una fortuna che tu non abbia commentato quell’assurdità che ho scritto, ma spero ti sia fatta tante risate 😂😂].
E ora cercherò di andare per ordine.
Che dire! Inizi il capitolo con un dolcissimo Crowley ormai completamente trasformato in Aziraphale e con un devastato Aziraphale trasformatosi in Crowley (gli switch ti piacciono proprio, ormai è chiaro 😜).
È stato veramente bello leggere di come questa volta fosse il lord in difficoltà, perso nei suoi demoni interiori, e di come Crowley ci sia stato per lui in maniera delicata ma costante, senza mai lasciarlo solo, dandogli esattamente ciò di cui aveva bisogno. È stato bello anche vedere come la ripresa del lord, proprio come quelle di Anthony nei suoi momenti bui, sia stata lenta, graduale, ma costantemente accompagnata dall’altro. Del resto questi due sono diversi sì, ma in fondo in fondo, sotto molti punti di vista, sono anche simili (la combinazione perfetta: opposti ma uguali, complementari direi, si incastrano perfettamente senza stonare minimamente l’uno con l’altro).
Sono convinta che il libro che hai scelto per questo momento non sia affatto casuale ( come niente del resto lo è 😅) e le citazioni che hai inserito sono state uno dei motivi per cui è stato necessario rileggere più di una volta.
Purtroppo non ho mai letto Coelho (mentre tutte le altre opere che hai inserito nella storia le conosco molto bene), perciò non riesco a cogliere tutti i riferimenti che hai inserito, ma di sicuro sono significativi. Quindi ho provato a interpretarli.
Prendiamo il mito di Narciso: probabilmente potrebbe nascondere qualche riferimento al passato di Aziraphale. È ormai ovvio che il lord ha perso qualcuno (e ormai tu sai chi penso che sia), magari questa perdita è stata devastante per lui perché, proprio come il lago non può più specchiarsi negli occhi di Narciso e rendersi conto della sua stessa bellezza, anche il lord ha perso se stesso, quello che era, la sua bellezza che nasceva dal rapporto con l’altro, con cui poteva essere “tutto ciò che conta”, e questo se stesso che ha perso talvolta lo cerca negli occhi di Anthony quando lo guarda intensamente, perso nei suoi pensieri. Forse è per questo che si sente egoista e pericoloso, perché cerca se stesso negli altri. Ma io credo che il trovare se stessi negli altri significa che con questa persona stiamo talmente bene, talmente a nostro agio, che riusciamo a mostrare tutto di noi, la nostra vera essenza, quindi non lo vedrei come un qualcosa di negativo. Però non so…questo ovviamente è ciò che penso io 😅.
La parte letta il venerdì poi: il giovane del libro (da quanto ho capito) deve affrontare un viaggio per cercare un tesoro, ma poi spera di tornare da questa Fatima; Fatima sa già che è il ragazzo ciò che vuole, mentre il ragazzo lo deve ancora scoprire. Probabilmente il ragazzo potrebbero essere entrambi, Crowley e Aziraphale: entrambi affrontano un viaggio cercando qualcosa (e loro stessi aggiungerei), ma forse quel qualcosa è proprio lì con loro! Infatti, a fine lettura, Aziraphale non può far altro che baciare il suo Crowley. (Ovviamente queste son tutte interpretazioni senza conoscere minimamente la trama dell’Alchimista 😅)
E poi ancora il sabato:
“«Il mio cuore è inquieto», «Bene, il tuo cuore è vivo. Continua ad ascoltare ciò che ha da dirti.»…Il cuore del ragazzo cominciò a parlargli di paura…«È la prova che il tuo cuore è vivo. È naturale aver paura di scambiare per un sogno tutto ciò che si è già ottenuto.»…Nessuno riesce a sfuggire al proprio cuore. Quindi è meglio ascoltare ciò che dice. Perché non si abbatta mai quel colpo che non ti aspetti.»…«Anche se ogni tanto mi lamento», diceva il suo cuore, «lo faccio perché sono il cuore di un uomo e i cuori degli uomini sono così: hanno paura di realizzare i sogni più grandi, perché pensano di non meritarlo, o di non riuscire a raggiungerli. Noi, i cuori, siamo terrorizzati al solo pensiero di amori che sono finiti per sempre, di momenti che avrebbero potuto essere belli e non lo sono stati, di tesori che avrebbero potuto essere scoperti e sono rimasti per sempre nascosti nella sabbia. Perché, quando ciò accade, noi ne soffriamo intensamente.»
Io penso che queste parole racchiudano esattamente ciò che prova Aziraphale. Il suo cuore, dopo tanto tempo, ha ripreso a battere per qualcuno e il lord ha ricominciato a vivere con esso. Ma ha paura! Ha paura di ciò che è stato, di ciò che ha perso, di ciò che potrebbe perdere. Ha paura di ricominciare a sognare, perché già una volta i suoi sogni non si sono realizzati. Ma non per questo non vale la pena rischiare, non per questo Aziraphale non riuscirà a trovare la strada giusta per il suo vero tesoro…
“Ma il vento riprese a soffiare: era il vento di Levante, il vento che veniva dall'Africa. Non portava l'odore del deserto, né la minaccia d'invasione dei Mori. Portava, invece, un profumo che egli conosceva bene e il suono di un bacio…”
Ovviamente tutto questo può riferirsi anche a Crowley…
(Chissà quanto ho toppato nell’interpretare il tutto 😂😂😂)
Ma andiamo avanti (so già che verrà fuori una roba chilometrica 😩 mi spiace 😅)
La parte relativa all’acquisto e alle lezioni di Crowley ad Aziraphale sul funzionamento del cellulare è davvero tenera!
Il lord non contesta, ascolta, cerca di venire incontro all’esigenza di Crowley (perché capisce di averlo fatto star male! Fino ad ora non ha dovuto render conto a nessuno delle sue “fughe”, ma ora c’è qualcuno che si preoccupa per lui 🥹), e Crowley non vuole che accada più di non sapere dove trovare Aziraphale; “portalo sempre con te” dice, “dammi modo di trovarti sempre! Non lasciarmi senza la possibilità di raggiungerti” intende.
E Aziraphale, così antico, così attaccato al passato, non impiega molto tempo a familiarizzare con questo nuovo strumento.
Lo scambio di messaggi tra i due è esilarante, qualcosa che non ti aspetti da Aziraphale, ma anche si: in lui c’è questo spirito gioioso, innocente, divertito e fanciullesco che riesce a venir fuori quando è sereno e, soprattutto, quando è con Anthony. È una gioia vederlo destreggiarsi con sms, faccine e flirt telefonici.
Ma ovviamente la parte più commovente è il messaggio in piena notte inviato ad Anthony per ringraziarlo, fargli capire quanto gli è grato e quanto ormai la loro intimità sia indispensabile per lui…tanto da arrivare a riflettere, dopo un bacio appassionato che Anthony non può non dargli (😍) e una colazione insieme, sul fatto di rinunciare ai suoi incontri settimanali (non potevo crederci quando l’ho letto! Dicevo tra me e me: “no dai! Finalmente siamo arrivati a questo punto!”)… forse anche per il lord Anthony sta diventando l’unico di cui non riesce a fare a meno, sotto ogni punto di vista, e l’unico con cui vuole stare, in tutti modi possibili, sentimenti e controllo…
…anche se del controllo sembra riuscire a fare sempre più a meno… ed è questa la meraviglia! Tra i due le interazioni stanno diventando sempre più spontanee, la maggior parte dei momenti intimi avviene fuori dalla camera del lord, proprio come desiderava Anthony, e come ormai sembra desiderare anche Aziraphale! Anzi! Forse più di Anthony!
La cura con cui organizza la loro serata per rimediare al disastro della settimana precedente, l’attenzione nel render tutto perfetto, la dolcezza nel voler essere lui stesso a preparare la cena per loro…mette tutto se stesso, perché è con tutto se stesso che vuole far star bene Crowley! E lì, sotto le stelle, proprio come due ragazzini alla prima cotta, si lasciano finalmente andare, liberi e disinibiti! Anthony non ha più bisogno di ricorrere alle sue fantasie perché queste finalmente son diventate realtà e, anzi, la realtà ha superato la fantasia! Il lord ha reso il momento perfetto, unico e lui stesso non ha saputo resistere all’eccitazione del momento!
La scena neanche la commento perché non ci sono parole! Tutto per Anthony ha il sapore di prime volte. Ma perché forse è la loro prima volta! La prima volta che sono liberi e loro stessi in tutto e per tutto, senza scene, senza regole, senza paura, senza timori, senza pensieri negativi a rovinare il momento. È stato emozionante davvero leggere di loro due così, più di tutte le altre volte…
Non era un appuntamento…ma questo “non appuntamento” è stato perfetto, proprio come pensa Anthony. Ma se non è questo un appuntamento, cos’è?
L’ultimo punto da commentare sono le parole dei due che precedono la passione.
Aziraphale sta male, la sua anima è distrutta, sa di aver ferito Anthony con il suo gesto e di ferirlo continuamente con i suoi silenzi, ma comincia ad aprirsi un po’…poco alla volta sta fornendo ad Anthony (e a noi) i pezzi per comporre tutto il puzzle.
Ma non è ancora pronto! Forse perché ha paura di perdere anche ciò che lui e Crowley hanno; forse perché ha paura di perdere Crowley, di farlo fuggire; forse perché è doloroso ricordare; forse perché parlare del passato comporterebbe il lasciarselo alle spalle e andare avanti, mentre lui non vuole lasciarlo andare, perché non sarebbe giusto dimenticare o andare avanti, e allora il lord ci si aggrappa per tenerlo stretto a sé…forse tutte queste cose insieme…
Ad ogni modo, ancora una volta ritorna la paura del lord di far del male ad Anthony con la sua sola presenza, di prosciugarlo, di spegnare la vita che c’è in lui e che l’artista sta regalando al lord stesso. Ma forse ha ragione Crowley: forse basterebbe guardare le cose da un’altra prospettiva, con meno pessimismo e un briciolo di speranza in più. Forse basterebbe non autopunirsi, provare a parlare e vedere come un esterno potrebbe interpretare tutta la faccenda.
Chissà quando Aziraphale si sentirà pronto a parlare del passato, del suo grande “errore”. Sicuramente meno Crowley chiede, meno pretende, più Aziraphale si sente libero di procedere, di aprirsi…perché, al di là della paura, lui vuole farlo! Vuole mettere alla prova Crowley, secondo me, perché vorrebbe averlo con sè per tanto tempo, senza però il timore che lo abbandoni.
Ed è qui che arriva il blocco: il racconto del passato potrebbe allontanarlo…c’è da capire perché! Vedremo.
Per ora Crowley mi sembra se la stia giocando alla grande, le sue mosse sono caute, delicate, passi lenti accanto al lento Aziraphale.
Mi domando quanto ancora sia lontano il centro del labirinto e lo scontro con il Minotauro!
Bene, direi che ho blaterato abbastanza. Come sempre, dopo dei capitoli così belli, è difficile pensare che la situazione potrebbe precipitare di nuovo da un momento all’altro. Ma il gioco è proprio questo e, ad ora, è sempre valso fino all’ultimo centesimo ❤️
Quindi grazie, grazie davvero per il tuo lavoro, che posso solo immaginare quanto sia stancante e difficile, eppure, oltre a farlo con una impeccabile maestria, riesci a farlo con una eccezionale puntualità. In ogni caso non preoccuparti di risposte e tempi. Questa storia vale tutta l’attesa che può comportare.
Come sempre ti saluto e, incrociando le dita, a giovedì 🤞🏻e ancora grazie ☺️ ciao ciao 👋🏻❤️ |